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Autore: Fabb5000    23/11/2016    1 recensioni
Minecraft. Uno dei giochi più amati e conosciuti del mondo. Un gioco fatto di cubi e costantemente illuminato da nuovi aggiornamenti. Un luogo di svago e di creatività, o un mondo selvaggio in cui sopravvivere. Il passatempo perfetto per tutte le fasce d'età, dai più grandi ai più piccini.
Ma se ... Minecraft non fosse solo un videogioco, ma qualcosa di molto più sinistro? E se ... quando fu creato nel programma si fosse insediato un virus? E se ... questo virus nel tempo si è evoluto, fino a diventare un'entità pensante?
Quattro ragazzi stanno per vivere l'avventura che cambierà completamente la loro vita : catapultati nel mondo digitale dovranno oltre che sopravvivere riuscire a fermare un essere malvagio deciso a distruggere l'umanità.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Notch, Nuovo personaggio, Scheletro, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Max fissò il buco che Null aveva creato cadendo. Dell'Adattoide non c'era più traccia.

Il ragazzo digrignò i denti : -Non volevo che finisse così-

Lightning gli atterrò a fianco : -Non puoi salvare tutti. Prima o poi questa scelta ti sarebbe stata comunque messa davanti. Sentiti fiero per aver salvato la tua specie-

-Sarà come dici ...- mormorò Max. -... ma mai avrei voluto che la cosa si risolvesse con un ... un ... non so nemmeno come chiamarlo. Volevo sconfiggere Null, non ucciderlo-

-Continua pure a piangerti addosso. Io non ho rimpianti- disse Scherbero, ritornato ad essere un normale scheletro. -Quel bastardo mi ha trasformato in specie di mostro. È stato un vero piacere per me staccargli il cuore dal petto-

-Volete piantarla voi?!- esclamò Volcano spazientito. -Se non l'avete capito, abbiamo un altro problema-

-I militari stanno venendo qui- disse Typhoon. -E dubito che vorranno avere altre intelligenze artificiali tra i piedi. Saremo fortunati se ci lasceranno in vita-

-Non è detto- disse Paul, estraendo il suo Olocom. -Qui c'è anche il comando per riportarvi nel mondo digitale-

-E dove andremo?- chiese Lightning. -Il tutto il mondo digitale non c'è più un solo angolo nascosto alla vista degli uomini. Null era il nostro flagello ma anche la nostra protezione-

-Bé, il mondo che ha creato su modello di Minecraft potrebbe esserci ancora- disse Paul. -Pensateci. Potreste migliorarlo, modificarlo, renderlo più accogliente. E magari ... costruirvi una vita-

-Che intendi dire?- chiese Endera, assai interessata.

-Bé, potreste costruirvi delle case, degli orti e tutto ciò che vi occorre per sopravvivere, e magari ... creare altri come voi. In fondo, anche voi potete modificare i mob come Null. Potete costruirvi una civiltà-

-Sapete meglio di me come funziona questo mondo- lo interruppe Earthquake. -E non è in vostro potere questa decisione. Non spetta certo a voi pianificare il nostro futuro-

-Vero- disse Nathan facendo l'occhiolino. -Ma non contraddiremo le intelligenze artificiali che l'hanno presa. Nemmeno quello è in nostro potere-

-In effetti ...- disse Anna. -... ha ragione lui. E poi, anche se decidessero di risparmiarvi, non dormirei la notte sapendo quello che vi faranno per carpire ogni singolo segreto su di voi. E comunque l'umanità ancora non è pronta per qualcosa di simile. Ritenetemi pure una egoista per decidere per miliardi di persone, ma ... è così-

Le intelligenze artificiali si scambiarono un'occhiata, poi annuirono e sorrisero. Avevano capito l'antifona.

-Bé, però venite a trovarci qualche volta- disse Lightning.

Max gli diede una pacca sulla spalla : -Ci faremo vivi. Non so quando e non so in quale circostanza, ma ... vi assicuro che non ci si libera di noi tanto facilmente-

-Bé, spero che la prossima volta non verrete per una guerra imminente, anche se ci credo poco- disse Scherbero. -Ma in quel caso, se dovete spaccare teste io sono libero dopo le sei e mezza di sera. In caso contrario, servo il te alle quattro. Arrivate con un secondo di ritardo e non ne avrete una tazza-

Volcano guardò Nathan con occhi lucidi : -Lo sapete, vero, quello che ci state dando? Voi ci state proponendo di creare altri come noi. E se ne uscisse fuori un altro Null?-

-In tal caso dovete solo farci un fischio- rispose Nathan.

-Lo faremo di sicuro- disse Endera. -Ma io ho buone prospettive. Non credo che da noi verrà fuori qualcosa di pericoloso. Avremo più discernimento di Null ... ammesso che lo avesse mai avuto-

-Ne siete proprio sicuri?- chiese Paul.

-Ma certo. Io sono d'accordo con lei- esclamò Earthquake con un sorrise o trantadue denti.

-Anche io se per questo- disse Typhoon. -A parte questo qui- e batté una zampa sulla spalla di Max -ogni cosa ha una spiegazione-

-Così ferite i miei sentimenti- ringhiò Max fingendosi offeso.

Anna rise : -Per la prima volta concordo con lui. Avete molto da imparare sul comportamento umano-

Tutti scoppiarono a ridere.

Poi, con gli occhi lucidi, si strinsero in un forte abbraccio, consci che per la prima volta si sarebbero separati per lungo tempo. La battaglia era finita, era tempo che ciascuno tornasse alla propria vita, anche se dopo l'avventura vissuta non sarebbe mai più stata la stessa.

Poi i quattro ragazzi si allontanarono di un metro e gettarono le armi e le armature ai piedi delle intelligenze artificiali. Dopodiché puntarono gli Olocom verso di loro e premettero il pulsante che stava in cima all'oggetto ovoidale.

Dagli Olocom partì un raggio di luce azzurrina che avvolse i sei e li trascinò verso di sé. Il tutto durò appena un secondo, poi scomparvero, avendo appena il tempo di dire "arrivederci".

I ragazzi osservarono per un istante il luogo dove i loro amici si erano radunati un'ultima volta, poi udirono il rombo di un elicottero e nascosero gli Olocom nelle pieghe dei vestiti.

Dal cielo scese un grosso elicottero militare. A bordo c'erano tre persone, una delle quali era il pilota.

L'elicottero atterrò e una delle figure scese, camminando a passi veloci verso i ragazzi. Era il generale Nick Hutter.

-Ben fatto, ragazzi- disse. -Ma ditemi, dove sono i vostri amici artificiali, così che possa congratularmi anche con loro-

-Spiacente, signore- disse Max. -Ma se ne sono andati. Sono tornati nel loro mondo, e temo che non li rivedrete tanto presto. Comunque, penso non si dispiaceranno per una medaglia in meno-

Il generale parve irritato dalla notizia, ma rimase serio : -Sapete, vero, che non dovevate concederglielo? Chissà cosa faranno ora-

-La decisione è stata loro- rispose Nathan. -E comunque, non faranno danni, ce lo hanno garantito. Fermarli non era in nostro potere, né era un nostro dovere-

Il generale sbuffò, poi si calmò : -E ditemi ... gli Olocom? I robot di Null?-

-Tutto distrutto- affermò Anna.

Nick parve rassegnarsi : -Bé, venite ora. Torniamo all'Area 51-

-Scusi- disse Max -Non per criticarla, ma penso che ci siamo meritati il congedo. Null è stato sconfitto, noi non vi serviamo più a niente e io ho una gran voglia di sdraiarmi sul mio letto, non su una branda del vostro campo militare-

-Io sono d'accordo con loro- disse la seconda figura scesa dall'elicottero, che si rivelò essere Notch.

Il generale scosse la testa, ma tornò sull'elicottero senza aggiungere altro.

Notch si voltò verso i ragazzi : -Bé, sembra che la nostra avventura sia finita- disse con voce calma ma velata di tristezza.

-Bé, in fondo era quello che volevamo- disse Max. -Niente più pericoli per il mondo. E fine della storia- Poi si rabbuiò : -Senti, Notch ... nel Multinverso abbiamo incontrato tuo fratello. Era ancora vivo-

Notch spalancò la bocca. Max continuò : -Ma ora non lo è probabilmente più. Si è sacrificato per salvare la Terra dalla distruzione. È precipitato su Minecraft-

Notch fece un sorrisetto : -Bé ... vedrò di trovarlo- Max lo guardò sbigottito, sorpreso dalla sua reazione tanto calma. Notch evidentemente capì il suo sbigottimento, perché disse : -Mai perdere la speranza, mi disse un giorno un grande amico. Avrò tempo di piangere quando mi sarò assicurato che sia morto. Ma questo è un problema mio. Ora tornate dalle vostre famiglie, saranno in pensiero. Solo una cosa ...- e lì la voce divenne seria : -... non usate gli Olocom troppo spesso. Penso finireste male-

Poi fece l'occhiolino ai ragazzi e tornò sull'elicottero.


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Barack Obama si sdraiò sulla sua sedia ed emise un sospiro di sollievo : dalla Casa Bianca avevano assitito a tutta la vicenda, a eccezione ovviamente della partenza delle intelligenze artificiali per il Multinverso.

Trump si alzò in piedi : -Ammetto di aver avuto torto a voler lanciare le testate, ma lei, signor presidente, è stato comunque rimosso dalla sua carica. Mi aspetto rassegnò il prima possibile le dimmisioni-

Obama lo guardò male; se lo aspettava, ma odiava quel personaggio e temeva che fine avrebbe fatto la Casa Bianca senza di lui. -Permettetemi però di compiere un ultimo atto per il mio mandato- disse alzandosi.


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Il giorno dopo, Max, Anna, Paul e Nathan furono convocati dal presidente alla Casa Bianca e ivi, di fronte a milioni di persone e alle telecamere di tutto il mondo, ricevettero da lui le medaglie per il loro valore e per i servigi resi all'America, nonché al mondo.

In seguito furono medagliati anche Notch, il generale Hutter e tutti coloro che avevano contribuito a combattere l'armata nemica. I ragazzi ricevettero una stretta di mano dai capi di stato di praticamente tutto il mondo, che ci tenevano a ringraziarli per aver salvato le loro nazioni : c'erano tutti, da Putin fino a Renzi.

Mentre si svolgeva la cerimonia, Paul guardava Anna con aria sognante. Max se ne accorse e gli venne accanto : -Non hai ancora avuto il coraggio di dichiararti?-

Paul fece le spalluccie : -Chissà ... magari un giorno ... ora non mi sento pronto-

Max lo guardò severo : -Io rispetterò ogni tua scelta, ma ti avverto che più tempo farai passare, meno possibilità avrai di averla. Comunque, se ti servirà un consulente sai dove trovarmi-

Paul lo guardò con un sorriso, poi assunse un'espressione triste : -E adesso, Max? Sai che nulla sarà più come prima. Ieri non ci ho fatto caso, ma ora i genitori, gli insegnanti e anche i nostri compagni ci tratteranno in modo diverso. Che faremo una volta arrivati a casa?-

Max gli diede una gomirata : -Partita a Minecraft?-

Paul si voltò sbigottito e lo guardò per un istante con occhi spalancati; poi entrambi scoppiarono a ridere.


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Earthquake batte un pugno a terra e sul terreno comparve un buco largo due cubi e lungo altrettanti.

Allora Lightning e Typhoon calarono prima il contenitore di diamante e poi il corpo nella fossa. Lo avevano trovato poco dopo essere ritornati; era precipitato fino in una foresta.

Herobrine giaceva ora nella tomba di diamante, con gli occhi spiritati chiusi e le membra immobili. Earthquake richiuse la tomba e Scherbero ci pose sopra una grossa lapide.

-Mi sembra ancora che sia vivo- mormorò Lightning osservando la lapide.

-Ha salvato te e Max. È comprensibile che provi dolore per lui- gli disse Volcano mettendogli una mano sulla spalla, seguito da Endera.

Lightning si voltò e se li scrollò di dosso, guardandoli severo : -Non è per quello, mi sembra davvero che sia ancora vivo! Pensa che poco fa, mentre lo infilavo nella tomba di diamante, mi pareva di sentire un tic-tac, come il battere dei denti ... anzi, no, come il ticchettio di un orologio a pendolo ... anzi, no, era più come ... come ... come il battito di un cuore-
   
 
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