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Autore: Rukisan    17/05/2009    8 recensioni
Cosa sono questi rumori? Provengono dal piano inferiore.. Corro verso le scale, deciso a scendere più veloce che posso, ma al primo scalino mi fermo di colpo. Uno scenario a dir poco agghiacciante dinanzi ai miei occhi.
Genere: Drammatico, Thriller, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Ruki
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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black NIGHTMARE


Cosa sono questi rumori?
Provengono dal piano inferiore..
Corro verso le scale, deciso a scendere più veloce che posso, ma al primo scalino mi fermo di colpo.
Uno scenario a dir poco agghiacciante dinanzi ai miei occhi.
Scendo lentamente qualche gradino osservando ciò che mi si presenta davanti agli occhi.
Un forte odore viola le mie narici senza alcuna difficoltà, mi da il voltastomaco.
La stanza illuminata dalla luce lunare: riesco a vedere lui. Un uomo dai capelli lunghi e neri raccolti in una coda alta.
Tiene un coltello sulla mano destra puntato sul cuore della sua vittima, mio padre...
lo regge dal colletto della camicia. I piedi non toccano per terra, nel suo viso dipinto il puro terrore bagnato dalle lacrime che scintillano baciate dal candido bagliore che splende nella notte...
Mia madre distesa per terra completamente macchiata di sangue .. lei .. non si muove.
Cosa dovrei fare? Riesco a vedere I suoi occhi nonostante la mancanza di luce, sono cosi vogliosi di sangue..
Mi paralizzano.
Non riesco a muovermi finche quello sguardo è posato su di me..

<< SCAPPA TAKANORI, SCAPPA! >>

Mio padre riesce a urlare solo questo. Viene subito pugnalato e gettato a terra, proprio accanto a mia madre.
Le lacrime sgorgano inesorabilmente dai miei occhi, ma il mio corpo non risponde.
Quell'uomo mi fissa, mi fissa per un lasso di tempo che mi sembra infinito prima di cominciare ad avvicinarsi a me.
Non riesco a scappare.Non ci riesco, merda!
Il suo passo è lento, tranquillo, quasi spavaldo, e un sorriso si dipinge sul suo volto.
Si lecca famelicamente le labbra, quasi come stesse già assaporando quella che sarà la sua prossima vittima: IO.
Tutto d'un tratto vomito. Non ce l'ho fatta a resistere, l'odore di sangue è troppo forte.
Lui sorride soddisfatto << che femminuccia >> e ridacchia rumorosamente.
La paura aumenta a dismisura, ma finalmente il mio corpo risponde. Comincio a indietreggiare pulendomi frettolosamente la bocca con la manica della maglietta.
Sale lentamente verso di me.Ho un sapore a dir poco disgustoso in bocca, mi sembra quasi di gustare il sapore del mio triste destino, quello che ha deciso che quest'oggi io, come I miei genitori, debba cessare di esistere.
NON VOGLIO.
Ho paura.
Ho una fottuta paura.
Qualcuno mi aiuti.
Qualcuno aiuti I miei genitori.
Qualcuno ci salvi...
Io voglio vivere. Voglio vivere.
E' sempre piu vicino. I suoi occhi fanno intendere chiaramente le sue intenzioni.
Vedendo che indietreggio, affretta il passo.
Non so come, non so quando, arriva da me.. mi prende dal collo della maglia.
Fisso un punto a terra, non voglio che legga la paura nei miei occhi.
Le lacrime continuano a scivolare lungo il mio viso inesorabilmente.
<< Su.. guardami negli occhi bimbetto >> Il suo tono sarcastico.
Continuo a fissare quel punto. La punta del coltello sfiora il mio stomaco. Fermo di fronte ad esso pronto ad attaccarlo.
<< GUARDAMI NEGLI OCCHI MENTRE TI AMMAZZO, BIMBO! >> mi scuote con forza.
Non riesco ad evitarlo.
Sposto il mio sguardo nel suo.
Due occhi neri come la pece. Profondi come la notte.
Trabboccano di odio.Cattiveria. Malvagità.
Voglia di uccidere. Voglia di sangue.
Mi mettono a disagio. Mi rendono piu debole di quanto non lo sia già.
Mi ucciderà.
Nonostante io capisca quanto poco valga, quanto inutile sia, sono cosi egoista da voler continuare a vivere.
Cazzo. Cazzo!
Voglio vivere.
Voglio vivere.
Voglio vivere..
Per un attimo quello sguardo cosi fermo e tenace, sembra addolcirsi.
Forse è stata una mia sensazione. Sicuramente mi sbaglio.
Qualcuno che uccide con tanta freddezza, non potrebbe mai provare simili sentimenti.
Uno strano ghigno si forma ancora una volta sul suo volto.
La porta si spalanca e la stanza viene sopraffatta da uno strano bagliore bianco.
<< ci incontreremo presto, te lo prometto >> Un sussurro appena udibile.
Una risata che sembra quasi isterica.
Molla la presa di colpo. E fugge veloce come il vento.
Perchè?
Perchè non riesco a ricordare il suo volto?
Perche la paura mi offusca il cervello?
Mi strofino gli occhi cadendo in preda ai miei pensieri, e alla fine.. le gambe mi cedono.


Basta. Basta.
Non di nuovo.

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Salve gente ^^
Son tornata.. come promesso XD (che culooooo ndTutti)
Bene.. una ficcy un po diversa dal solito.
Mi sento cattiva ò.ò molto çOç mi spiace fargli questo u.u ma non è colpa mia se ho una mente malata... >_>
Detto ciò.. spero di scrivere presto il secondo capitolo, contando che per il primo ci è voluto parecchio..
l'ho cambiato ben 3 volte X°D fate vobis X°°°°°D
Pooooi.... boh non è un gran bel periodo percui mi sento abbastanza ispirata per questo tipo di cosexD
quindi u.u abbiate fede, tornerò presto X°D
Colgo l'occasione per ringraziare coloro che mi hanno aiutata.
La solita Kitsu<3, povera bestia prima o poi mi ammazzerà per quanto le rompo le balle =_="
E Feissu ... la mia faccia <3 grazie di tutto! <3
Ringraziate le personcine che mi hanno sopportata...
Colgo l'occasione per ringraziare chi ha letto e commentato Kiss the Rain! mi ha fatto davvero tanto piacere >___<
Arigatou gozaimasu <3
Detto questo u.u vi lascio!
Jaa ne <3

  
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