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Autore: _thantophobia    29/11/2016    3 recensioni
[Buon compleanno, Yuuri]
[VikYuuri, obv | Molto fluff per i canoni soliti della Maki | OOC come al solito per paranoie della Maki]
A dire la verità non lo sta davvero ascoltando [..] Perché, certo: la Piazza Rossa è bella e Yuuri non lo mette in dubbio, ma Viktor è decisamente più bello con gli occhi che brillano mentre gli indica un particolare angolo oltre un gruppo di turisti o gli stringe di più la mano e lo costringe a seguirlo chissà dove.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note: E niente, tanti auguri al nostro Katsudon! *lancia coriandoli a forma di maialini*
Note 2.0: Voi non avete idea delle cose che mi fa il nuovo poster che deve uscire con il numero di Spoon 2Di. Non ne avete davvero idea. 
Non ho mai atteso con così tanta ansia l’avvio di un preordine, davvero.


Красный1 

​[I ragazzi che si amano]

 
 

 
Ancora deve spiegarsi, Yuuri, come sia stato possibile passare dal Viktor in stato semi-comatoso che l’aveva scambiato per un cuscino durante il viaggio in aereo a quel Viktor che ora sprizza gioia e vitalità da ogni poro e lo trascina in giro per le strade di una Mosca già pronta ad essere addobbata per Natale.
Beh, comunque deve ammettere che la città ha il suo fascino – e gli viene da sorridere, mentre occhieggia in direzione del suo coach e lo vede così raggiante mentre gli spiega chissà quale aneddoto su una via che hanno appena superato.
A dire la verità non lo sta davvero ascoltando – cercare di cogliere qualche particolare di Viktor è decisamente più interessante del sapere che in origine quella piazza non si chiamava “rossa” ma “bella” perché la parola aveva entrambi i significati e che non ha niente a che fare con il Partito Comunista2, detto in tutta onestà. Perché, certo: la Piazza Rossa è bella e Yuuri non lo mette in dubbio, ma Viktor è decisamente più bello con gli occhi che brillano mentre gli indica un particolare angolo oltre un gruppo di turisti o gli stringe di più la mano e lo costringe a seguirlo chissà dove. Si dice che quella serata sembra quasi un appuntamento - e si sente arrossire quando si rende conto di aver pensato una cosa simile mentre si lascia trascinare verso quell’immenso palazzo a tre piani che sembra illuminato a festa3.
Si immobilizza davanti a una vetrina e impallidisce riconoscendo alcune marche – ma alla fine, nonostante la riluttanza e l’incertezza si lascia guidare da Viktor su e giù per le scale mobili e tra le varie vetrine piene di articoli con prezzi da capogiro sotto lo sguardo confuso e anche critico di molti passanti.
Non ha idea di quanto abbiamo camminato prima di fermarsi davanti a quella vetrina nella quale entrambi lasciano che il vetro li rifletta. Sembrano una coppia vera e propria – e infondo Yuuri un po’ ci spera, ma ogni volta si ritrova a sbattere contro il muro insormontabile di una legge intransigente che sembra non lasciare loro alternative4
-Ti piace?- sussurra Viktor, avvicinandosi quel tanto che basta per soffiare quelle parole quasi direttamente nel suo orecchio.
-Eh?-
-Quel completo.- ridacchia allora il suo coach e la sua risata scivola leggere come una carezza lungo la schiena di Yuuri. –Lo fissi da più di cinque minuti.-
A dire la verità, lui non stava fissando il completo. Fissava le dita lunghe e affusolate di Viktor intrecciate con le sue più corte e forse un po’ più sgraziate e pensa che non ci sia niente di più bello, nemmeno un Cartier da più di mille euro.
-Ti starebbe bene, sai?- sussurra ancora Viktor, sorridendo al suo riflesso, e si sente arrossire per l’ennesima volta in quelle poche ore sapendo già cosa sta pensando il russo e che forse non gli dirà – non ora e non lì, almeno.
Osservando il riflesso nella vetrina nota che Viktor si sta guardando intorno come per cercare qualcosa e allora si gira verso di lui, fermandosi a metà quando sente le sue dita trai capelli corti della nuca e il suo respiro sul viso.
Questa volta il rossore scoppia fino alle orecchie e forse al collo ma chiude gli occhi, assecondando timoroso quel bacio nascosto dalla sua spessa sciarpa di lana e che dura giusto un battito di ciglia.
-Ma a te starebbe bene tutto, Yuuri.- mormora ancora Viktor, allontanandosi leggermente. -Perché sei bello, Yuuri.-
Ed è bello sapere che a Viktor piace ripetere il suo nome. Lo fa sentire importante.
 

 
 
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
contro le porte della notte.
E i passanti che passano li segnano a dito.
[…]
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno.
Essi sono altrove molto più lontano della notte
molto più in alto del giorno.
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore.
 
 
 
 


1. Krasnyj, letteralmente “bello, di bell’aspetto” o “di colore rosso”
2. La piazza Rossa è la piazza adiacente al muro orientale del Cremlino ed è una delle piazze più estese al mondo con i suoi 74'831 metri quadrati di superficie. Il suo nome non deriva – come penserebbero molti – dal colore di molti palazzi che si affacciano sulla piazza né per il collegamento con il Partito Comunista, ma da uno dei precedenti significati dell’aggettivo krasnaja che oltre che “rossa” significava anche “bella”. In origine, l’aggettivo era riferito solo alla cattedrale di San Basilio e viene poi esteso a tutta la piazza. È solo nel XVII secolo che diventa Piazza Rossa.
3. I GUM – acronimo che sta per Grandi Magazzini Statali – è un enorme centro commerciale a tre piani che si affaccia sulla Piazza Rossa e si compone di boutique e negozi delle grandi firme della moda e non [tra cui Gucci, Vuitton, Cartier e altre]. Non riuscirete a togliermi l’headcanon che Vitya sia un amante delle grandi firme, non ce la farete – quei completi gli saranno costati un occhio dalla testa, tipo, ma lui può permetterselo.
4. Si parla delle leggi anti-LGBT russe. Purtroppo non ho trovato molto sull’argomento e quel poco che c’è è alquanto contraddittorio e/o da fonti non attendibili, quindi mi sono tenuta sul vago.
…HO PARLATO UN BOTTO COME MIO SOLITO PERDONATEMI--
 
 
D.P.P.: Deliri Post Partum
Spero che si veda bene, 'ché è quasi un'ora che litigo con l'editor di Efp. Se dovesse vedersi male non vogliatemene, io le ho provate tutte.
…comunque.
…veramente non ho molto da dire. [che intro bellissime, Maki, davvero]
Volevo semplicemente augurare a modo mio un felice compleanno al mio nuovo guru/spirito guida/divinità ispiratrice(?) e il poster di Spoon 2Di ha fatto il resto. Sono semplicemente andata a ripescare in soffitta una vecchissima guida turistica appartenuta alla mia cara nonna materna e mi sono seduta davanti al pc e ne è uscito un semi-appuntamento pseudo-romantico in giro per Mosca.
 
[che tanto lo sappiamo tutti come sono andati davvero i festeggiamenti, suvvia]
 
[…io non sto insinuando nulla-]
 
Prevert è molto a caso, I know. Concedetemelo.
E quindi nulla. Se la Cosa di Cui Sopra vi è piaciuta o non vi è piaciuta siete caldamente invitati a farmelo sapere. Se lo farete, avrete dei cioccolatini fregati al mio Tassorosso personale.
 
Pace e amore e rock’n’roll!
Maki
 
P.S.: Quanto manca all’episodio di domani? *sventola striscioni Save Makacchin 2k16*
  
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