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La testa mi girava, mi ricordavo poco di quello che era successo, di dove mi trovavo o di cosa dovevo fare.
Mi voltai e vidi che stavo dormendo con una ragazza con i capelli biondi, forse tinti; andavo di male in peggio.
Presi i jeans, la maglia me li misi e andai, stavo per aprire la porta quando la biondina mi fermò.
"Già te ne vai, perché non rimani un altro po'?" disse appoggiandosi al muro
"Vedi non posso ho lezione tra 1 ora"
"Mi dispi, vuoi il mio numero?"
"No, grazie per la serata" dissi mentre aprì la porta
Mi precipitai giù dalle scale pescando le chiavi della moto dalle tasche dei pantaloni. Salì in sella e andai a casa, dovevano essere le 6:00 perché in strada non c 'era quasi nessuno. Parcheggiai la moto al solito posto e sperai che Scott non era già sveglio, perché sapevo che dopo quella porta non avrei trovato mio cugino ma un ragazzo incazzato con me di essermi ubriacato. Aprì la porta il più piano possibile ma niente da fare era già sul divano ad aspettarmi.
"A vedo che la sbornia ti è passata subito" disse ancora fissando la tivù
"Mh...si?! Io, io credo che mi andrò a fare una doccia"
"Questa storia deve finire, dopo ne parliamo" disse alzando la voce
"Contaci!" dissi chiudendo la porta del bagno
Era stressante avere qualcuno che ti controllava, quando ero alle superiori mi controllava mio padre, e quando decisi di andare al college con Scott, gli disse di tenermi d'occhio. Si è vero da quando era morta la mamma avevo dato solo delusioni a quell'uomo, e ogni volta che crescevo capivo sempre dove avevo sbagliato in precedenza. Mi buttai sotto il getto della doccia, l'acqua era bollente ma non troppo, e poi visto che non mi ricordavo niente di quello che era successo, era meglio; quando uscì in salotto per andare in camera; Scott si alzò e si diresse in bagno, stavolta l'avevo fatta grossa. Appena mi finì di vestire decisi di andarmene senza aspettarlo.
Quando entrai, l'aula era ancora vuota, allora decisi di accendermi una sigaretta, dopo 5 minuti l'aula si riempì e suonò la campanella, entrò la professoressa Anderson e incominciò a parlare del test che ci sarebbe stato venerdì, ne approfittai e mi girai per vedere se Scott era arrivato, ma i miei occhi incrociarono quelli di un ragazza con i capelli color biondo fragola, appena la vidi cacciai il mio sorriso più affascinante, ma lei sembrò non accorgersene. Mi limitai a girarmi e far finta di niente, ma continuavo a pensare a lei. Suonò la campanella e uscì fuori, alcune persone dopo c'era la ragazza che avevo visto, allora decisi di raggiungerla.
"Hey, ti ho vista a lezione sei davvero molto carina"
"Mhhh, grazie è gentile da parte tua" disse imbarazzata
"Mi chiamo Stiles Stilinski"
"Lydia Martin" disse sorridendo
"Sei nuova? Non ti ho mai visto fino ad ora"
"Si sono nuova, mi sono appena trasferita"
"Sai la prossima ora andiamo tutti a pranzare in mensa, se ti fa piacere mi puoi dire a quale corso vai adesso così che dopo passo ha prenderti e andiamo insieme"
"E' gentile da parte tua ma mi accompagna Allison Argent"
"Allison Argent?" dissi sorpreso
"Si, l'ha conosci?"
"Sì è la ragazza di mio cugino, ci conosciamo da molto tempo"
Allison minuta com'era, era una ragazza forte e sicura di quello che faceva, Scott l'aveva incontrata il primo anno di superiori e nonostante tutto erano ancora insieme.
Suonò la campanella.
"Scusa, ma devo andare, ci vediamo in mensa" disse salutandomi
"A dopo"
Quella ragazza con i suoi capelli biondo fragola, gli occhi verdi chiaro e le fossette che aveva quando sorrideva mi aveva fatto innamorare.
Mi diressi a lezione di biologia; ma per tutta la lezione non capì niente continuavo a pensare a quella chioma di capelli color fragola. Quando suonò la campanella, fui il primo a uscire fuori, mi diressi in mensa, e come pensavo seduta al tavolo con Scott ed Allison, c'era Lydia.
"Hey Lydia, com'è andata la lezione"
"Diciamo bene, il professore di algebra quando spiega non si fa capire" disse ridendo
"A bene, vedo che già vi conoscete" disse Allison
"Si, ci siamo incontrati a lezione d'inglese" disse Lydia sorridendomi
"Uno sforzo in meno, non dovrò presentarvi uno all'altro" disse guardandoci e sorridendo.
"Allora Scott come è andato il compito?"