L’allarme rosso suonava irritante per i timpani dell’equipaggio dell’enterprise tanto che kirk fece segno a Uhura di disattivarlo .Tanto l’aveva capito da un pezzo che erano nei guai .
”Che diavolo è successo ?”Chiese a Scott attraverso il comunicatore.
”L’avevo detto io che quell’invenzione infernale non era affidabile.Deve esserci stato un sovraccarico e ora una spaccatura interfasica attraversa lo scafo mettendo in pericolo la sua coesione. Sto cercando di contenerla modulando il campo di forza. Keenser nel frattempo è all’interno di un tubo di Jefferies.Sta cercando di raggiungere lo snodo che alimenta la stazione di teletrasporto per interrompere il flusso di energia.”
Kirk rimase per un attimo sovrappensiero .Non aveva dubbi che Scott sarebbe riuscito a contenere il danno.Era la sua specialità !Ma c’era una cosa che lo preoccupava di più in questo momento.
”Loki e il professor Sexton ? Si trovavano all’interno del campo di forza.”Dall’altra parte si udiva solo un silenzio spettrale .
”Scott?”Insistette il capitano.
”Io non so ...appena riesco ad entrare le farò sapere.”E prudentemente chiuse la comunicazione.
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Loki sentiva la testa che gli pulsava.Era buio.Era steso su un pavimento duro e freddo .Ma perchè? Come c’era finito innanzi tutto? Doveva concentrarsi e ricordare. Si tirò in piedi e mosse un passo.Andò a sbattere contro una parete. Ci mancava giusto un bernoccolo .Perchè non gli faceva già abbastanza male la testa.Tocco il muro a tentoni finchè una porta si aprì automaticamente. Alla debole luce che filtrò potè finalmente rendersi conto che era su una nave spaziale e precisamente in uno sgabuzzino degli attrezzi .La luce soffusa nel corridoio gli fece capire che era il turno di notte. Ma anche nella luce fioca non tardò a notare che quello non era il corridoio dell’enterprise.Pareva quello di una nave contemporanea , ma arredata in modo retrò. All’improvviso si ricordò. Quel pazzoide del dottor Sexton e il suo bizzarro teletrasporto a fase! Chissà esplodendo dove lo aveva materializzato. Era nei guai. Come al solito del resto!Sentì dei passi che si avvicinavano e balzò di nuovo all’interno dello stanzino .Dalla fessura della porta vide un guardimarina in maglietta rossa fare la ronda. Era su una nave fedrale .Almeno quello! Ma la divisa non era proprio uguale a quella dell’enterprise.Simile , certo , ma non identica. All’improvviso gli balenò un ‘idea terrificante. Ecco cosa intendeva lo scienziato pazzo .Il teltrasporto a fase tspostava non in altri luoghi ma in altri universi! Questo avrebbe potutoessere un universo come quello dello specchio.Se era così Loki aveva parecchie cose di cui occuparsi .Primo stabilire che universo era. Amichevole o ostile.Secondo trovarsi un nascondiglio .Terzo trovare un modo per tornare a casa. Un bel pò di cose da organizzare.Ed era meglio che ci riuscisse prima dell’inizio del turno di giorno .Muoversi per i corridoi affollati sarebbe stato un problema.