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Autore: Minako_86    19/05/2009    6 recensioni
[...]- Guarda cos'hai fatto...! Mi... mi hai deturpato... Hai rovinato la mia immagine! - Esalò, stringendo in mano la pinzetta con i peletti incriminati ancora incastrati tra i becchi.[...]
Le sopracciglia sono un segno distintivo di Joe, una sua peculiarità, giusto?xD Mini-shot comica nata per caso, in seguito ad un commento di mia cugina e cresciuta grazie ad uno dei miei deliri su msn con l'adorata 3 (alias Agatha). Enjoy!
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eyebrows

Allora, spiegare come è nata questa minific è strano... Quasi quanto l'argomento su cui è incentrata!xD

 

Semplicemente, domenica pomeriggio, le mie cugine erano da me...

La maggiore, scrutando il calendario dei Jonas appeso al muro della mia camera, su cui, questo mese, fa bella mostra di sè il faccione in iper-primo piano di Joenostro ha esordito così: "Deve farsi le sopracciglia!". xD

 

Il giorno dopo (ieri) io ho riportato testuali parole alla mia adorata 3, alias Miss President, alias Agatha e dall'unione delle nostre menti bacate, tra un "te lo immagni" e l'altro è nata la trama di questa mini-shot senza troppe pretese.

 

Quindi, questa volta è d'uopo dividere la dedica a metà: a Gaia, inconsapevole ispiratrice di  questa follia che, forse, non leggerà mai e a Karin, che ne ha fatto una vera e propria storia. Con tutto il cuore. *lovva*

 

Hope you'll like it!x3

 

 

 

Eyebrows

 

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Joe scrutò il suo riflesso, sfregandosi la pelle con le dita.

Poi allungò lo specchietto a muro un po' più verso di se e lo inclinò in modo che gli offrisse una visuale perfetta della sua tempia destra.

 

Soddisfatto afferrò la pinzetta di acciaio lucidissimo e se la portò alla fronte, cominciando, con millimetrica precisione, a spiluccare la zona attorno al sopracciglio.

 

Un peletto, poi un altro e un altro ancora, fermandosi ogni tanto per controllare il proprio operato.

 

Quando sollevò il righellino di plastica colorata, abilmente trafugato dall'astuccio di Frankie, e se lo appoggiò di piatto appena sotto la folta frangia, Nick, che stava sdraiato sul letto del fratello, si lasciò sfuggire un versetto soffocato, a metà tra una pernacchia e una risatina.

 

- Che hai da ridere? - Ringhiò, senza nemmeno voltarsi.

 

- No, niente...! - Replicò il minore, tamburellando le dita sul piumone. - Mi chiedevo se Hulk avrebbe mai immaginato di finire a farsi una nuotata in mezzo ai tuoi pelacci ispidi! - Joe rimase un attimo immobile, prima di capire dove volesse andare a parare.

 

Osservò il faccione verde del supereroe stampigliato sul righello sorridergli in maniera quasi beffarda, prima che il suo braccio rispondesse con enfasi all'impulso di lanciarlo addosso all'altro.

 

Nello stesso momento, Kevin si affacciò oltre la porta della stanza prendendo ad osservare con aria interessata il fratello di mezzo.

 

"Che fa?"

 

Sillabò all'indirizzo di Nick, senza emettere alcun suono. Quello, per tutta risposta, mimò con le mani l'atto di spiluccarsi la fronte, concludendo con un muto "Si spidocchia...".

 

Il che lo costrinse a coprirsi la bocca con entrambe le mani e ad innumerevoli, altri sforzi sovrumani, per evitare di scoppiare in una fragorosa risata, mentre l'altro si rotolava convulsamente sul letto e ficcava la testa sotto al cuscino.

 

- Sei ancora lì che ridi, Cosino? - Soffiò Joe, strappando con un gesto compunto l'ennesimo peletto.

 

- No, Joey..! - Mugolò Nick, mordendosi la lingua per soffocare l'ennesima risata, prima di riemergere dal suo nascondiglio.

 

Appena in tempo per intercettare nuovamente lo sguardo birichino di Kevin che, dopo avergli fatto segno di rimanere zitto, prese a camminare in punta di piedi in direzione dell'altro fratello.

 

Gli si avvicino quatto quatto, arrivandogli a poco meno di una spanna di distanza e aspettò che Joe avesse riposizionato le punte della pinzetta poco sopra il proprio naso, prima di lanciare un urlo belluino.

 

- JOEYYY! - Ululò, facendo compiere all'altro un salto di almeno dieci centimetri in verticale.

 

- UAAAAARGH! - Il fratello di mezzo piombò sulla moquette con un tonfo sgraziato, prendendo a contorcersi febbrilmente fra le risate chiassose degli altri due. - KEVIIIIIIIN! -

 

- Sì? - Trillò il maggiore, asciugandosi la lacrima di una risata, mentre Joe si alzava, tenendo il braccio destro ben teso davanti a sè.

 

Si riportò davanti allo specchietto e, dopo aver dato un'occhiata tremante al proprio viso riflesso, si voltò di scatto verso il carnefice.

 

C'era una chiazzetta... Una piccola macchietta di peli più radi, proprio all'estremità del suo sopracciglio destro che, ora come ora, appariva visibilmente più corto dell'altro... Sbocconcellato, smozzicato...

 

Desolatamente sinistrato.

 

- Guarda cos'hai fatto...! Mi... mi hai deturpato... Hai rovinato la mia immagine! - Esalò, stringendo in mano la pinzetta con i peletti incriminati ancora incastrati tra i becchi.

 

Kevin si battè una mano sulla fronte con fare teatrale, piegando leggermente il capi all'indietro.

 

- Diiiiio... - Esclamò, in un assurdo falsetto. - Come potrò mai perdonarmi...? -

 

Mentre Nick scoppiava nuovamente a ridere, stringendosi il cuscino al petto, finse di arrancare, lasciandosi cadere ai piedi del letto su cui stava quest'ultimo.

 

- Che cosa diavolo ti prende ora?!? - Abbaiò Joe, tornando subito dopo a scrutare la pinzetta, quasi con i lucciconi.

 

- Il senso di colpa mi divora...! - Soffiò quello, col fare di un'eroina tragica.

 

Il fratello lo guardò quasi con disgusto, mordendosi il labbro tremante.

 

- Crepa...! - Sibilò, poi, lanciando pinza e peletti sul pavimento in un gesto plateale.

 

***

 

"Joe Jonas diventa Emo?!?"

 

Joe chiuse l'ennesima rivista, archiviando nel cestino della spazzatura quello che doveva essere per lo meno il centesimo articolo che tentava di indagare sul suo nuovissimo look.

 

Si guardò nel grande specchio del camerino che era stato a loro destinato, soffocando un gemito.

 

Orrore. Orrore e raccapriccio.

 

Sbuffò, solleticando il lungo ciuffo corvino che, da ormai quindici giorni a quella parte, copriva quasi completamente il suo occhio destro e nascondeva il sopracciglio sinistrato.

 

- E' tutta colpa tua! - Abbaiò, puntando un dito contro il fratello maggiore, in piedi alle sue spalle. - Ora quei maledetti giornalisti passeranno il loro tempo ad insinuare sui miei capelli e del film 3D in uscita se ne infischieranno tutti! - Esclamò poi. - Sarà la nostra rovina...! Il tracollo dei Jonas Brothers... La fine di tutto!!! -

 

Kevin, per tutta risposta, gli si avvicinò saltellando, con un sorrisino sornione dipinto in faccia.

Si chinò leggermente, abbassando il viso alla stessa altezza del suo.

 

- Se chiedono qualcosa... Posso dire che soffri di alopecia alle sopracciglia? - Gongolò, scostandosi agilmente per evitare la fulminea gomitata che Joe tentò di vibrargli.

 

Dall'altro lato della stanza, Nick quasi si strozzò con la light-cola che stava sorseggiando. Iniziò a ridere incontrollabilmente, tossicchiando e sputacchiando poco elegantemente, prima di accasciarsi contro il muro alle sue spalle.

 

Le dita di Joe si strizzarono intorno al tubetto di gel che teneva in mano.

Mentre il suo viso superava le tonalità del rosso per approdare a quelle del viola, uno spruzzo del liquido trasparente guizzò verso l'alto, cozzandogli contro il naso con un sonoro "splat".

 

Kevin e Nick, a quel punto, entrarono in una rapida ed inesorabile apnea da risata che, purtroppo per lui, non era destinata ad esaurirsi tanto presto.

 

***

 

 - Grazie per l'intervista, è stato molto gentile da parte vostra. -

 

Circa un'ora dopo, Joe strinse calorosamente le mani di una dozzina tra uomini e donne, esibendo un sorriso a trentadue denti, mentre ringraziava silenziosamente tutti i santi del calendario per aver fatto sì che l'argomento "look" non venisse nemmeno sfiorato, durante la conferenza stampa.

 

Meglio del meglio.

 

Si alzò gioendo dalla sedia, facendo per seguire i suoi fratelli fuori dalla sala conferenze, ma, a metà strada, una mano ferma calò sulla sua spalla, bloccandolo con decisione.

Reprimendo un brivido, si voltò lentamente, tornando ad incrociare uno di quei visi rotondetti e all'apparenza tutti uguali...

 

- Sì? - Soffiò, stirando le labbra in una mezza smorfia poco convinta.

 

- Un'ultima domanda, Joe! - Cinguettò il cronista, riaprendo il suo taccuino ad anelli. - Una cosa che sta molto a cuore alle nostre lettrici... - Sentì distintamente la risatina di Kevin, alle sue spalle e si appuntò mentalmente di ucciderlo quanto prima.

 

Provocandogli il maggior dolore possibile.

 

Continuò a fissare l'ometto, nella speranza, più che vana, che non stesse per chiedergli quello che pensava stesse per chiedergli...

 

- Il tuo ciuf... -

 

- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH! - Senza nemmeno lasciarlo finire, si voltò e prese a correre all'impazzata verso la doppia porta.

 

Nel frattempo, il giornalista aveva ripreso a scrivere, mentre Kevin gli borbottava qualcosa che suonava spaventosamente come "alopecia".

  
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