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Autore: Foxy the pirate fox    04/12/2016    1 recensioni
Reaper è un bambino di sei anni che un giorno decide di suicidairsi.
Paper Jam, un giorno, trova il suo diario.
Cosa avrà spinto il bambino a compiere quel gesto estremo?
Attenzione: Storia ambientata nell'AU "Paper Jam's Daycare".
I personaggi sono umanizzati (Possono sanguinare, piangere, ammalarsi, ecc...)
Buona lettura.
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Sans
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Paper Jam non riusciva a capacitarsene.
 
Come poteva un bambino di appena sei anni aver compiuto un gesto così estremo?
 
Ora era nella camera del bambino.
 
C'erano solo una sedia di legno e una scrivania.
 
Aprì uno dei cassetti della scrivania e trovò un diario.
 
Aveva la copertina nera in pelle.
 
Lo aprì.
 
Sulla prima pagina c'era scritto:
 
"Questo diario appartiene a: Reaper"
 
Girò nuovamente la pagina.
 
2 Novembre
Ore 21:30
 
Ciao diario,
 
Penso che, d'ora in poi, sarai il primo con cui mi confiderò.
 
Credo di dovermi presentare, no?
 
Mi chiamo Reaper e ho sei anni.
 
Sono nato con due mesi di anticipo dato che mia madre ha provato ad ammazzarmi pugnalandosi ripetutamente lo stomaco...
 
Scoprì troppo tardi che il preservativo si era bucato, quindi non le avevano permesso di abortire.
 
Così, un due Novembre, venni alla luce io.
 
Anche se nessuno lo desiderava...
 
Sinceramente anch'io vorrei non essere nato...
 
Comunqi, oggi è il mio compleanno...non che a qualcuno importi...
 
Sta mattina, quando mi sono svegliato, sono entrato in casa.
 
Già, hai capito bene.
 
I miei genitori non mi lasciano dormire in casa, dicono che non me lo merito.
 
Mi costringono a passare la notte in giardino.
 
All'inizio non mi piaceva ma poi, col passare delle notti, sono diventato amico con la luna, le stelle e l'oscurità.
 
Comunque, appena sono entrato in casa, ho notato che mia madre e mio padre si stavano preparando per andare al lavoro.
 
Quando mio padre mi ha notato ha detto: "Ancora non sei morto?" mentre mia madre ha commentato: "Oggi fanno sei anni da quando quel maledetto preservativo si è bucato e tu sei nato. Ora sbrigati a prepararti e ad andare a quello stupido asilo."
 
Sono andato in camera mia e mi sono preparato.
 
Adoro andare all'asilo del signor Paper Jam.
 
Lì almeno c'è qualcuno che mi vuole bene...
 
Appena finito sono corso fuori di casa e mi sono diretto all'asilo.
 
Sono entrato e il signor Goth mi ha salutato sorridendo.
 
Mi sono diretto nella grande sala dove ci riuniamo di solito.
 
Mi sono guardato intorno cercando Geno.
 
Lui è l'unico di cui mi importa davvero.
 
È l'unico per cui sacrificherei la mia stessa vita.
 
L'ho visto mentre stava parlando con suo fratello Fresh.
 
Mi sono seduto in un angolo, come al solito.
 
Stavo guardando fuori dalla finestra finché una voce non mi ha risvegliato dai miei pensieri.
 
"Ciao Reaper!" Mi ha salutato Geno
 
"Oh...C-Ciao Geno." Gli ho risposto io
 
Non potevo credere che stava parlando proprio con me...
 
"Ho saputo che oggi è il tuo compleanno!" Mi ha detto
 
"Eh...Già..." Ho risposto io
 
Mi porse un piccolo pacchetto regalo.
 
"So che non è molto, ma spero che ti piaccia." Ha detto sorridendo per poi andarsene
 
L'ho aperto e dentro ho trovato te, mio diario.
 
Sei la cosa più preziosa che ho.
 
Quando parlo con te, mi sembra di parlare con Geno.
 
Appena si è fatto mezzogiorno, sono corso a casa.
 
I miei si arrabbiano se non trovano il pranzo pronto quando tornano.
 
E l'ultima volta l'ho imparato a mie spese...
 
Sono quasi svenuto per tutte le botte che mi hanno dato...
 
Una volta arrivano sono andato in cucina e ho iniziato a cucinare.
 
Quando ho finito ho apparecchiato tutto.
 
Pochi minuti dopo sono arrivati i miei genitori.
 
Mio padre mi ha dato un calcio in pancia facendomi cadere, per poi sedersi a tavola seguito da mia madre.
 
Mi sono alzato. 
 
Stavo per andare in camera mia ma mio padre mi ha fermato.
 
"Dove credi di andare?" Ha detto "Sai benissimo che devi guardarci mangiare, stupido aborto!"
 
Ho stretto i pugni e mi sono seduto a tavola appoggiando lo zaino accanto alla mia sedia.
 
Ho aspettato finchè non avevano finito di mangiare.
 
Io dovevo aspettare quando si erano addormentati per farlo, non mi era permesso.
 
Quando avevano finito ho iniziato a sparecchiare.
 
Mia madre mi ha spaccato un piatto sulla schiena e ha usato una scheggia per ferirmi profondamente il braccio.
 
Ho stretto fortissimo i piatti che avevo in mano per non mugolare di dolore e per non iniziare a piangere.
 
Sparecchiai velocemente.
 
"Raccogli." Mi ha ordinato mio padre indicando le schegge per terra
 
Mi sono inginocchiato e le ho raccolte.
 
Le ho buttate nel cassonetto davanti casa.
 
Il braccio mi faceva malissimo e sanguinava parecchio.
 
Sono entrato in casa, ho preso lo zaino e sono andato in camera mia.
 
Ho preso alcune bende che tengo nascoste sotto al letto e mi sono fasciato il braccio.
 
Poi ho iniziato a scriverti.
 
Questo è quello che è successo sta mattina.
 
Ora è meglio che ti nasconda.
 
Tra poco mio padre verrà a prendermi per trascinarmi in giardino.
 
Ti scrivo domani.
 
-Reaper
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Cosa ne pensate? Volete che lo continui? Fatemelo sapere ^^
  
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