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Autore: Degonia    20/05/2009    12 recensioni
Avete un fratello minore? Spero per voi un ‘no’, ma se la vostra risposta sarà positiva,
allora saprete bene quello che mi capita ogni giorno...
“Shan! Shan! Svegliati!! Ho freddo in camera mia, spostati, fammi dormire qui con te”
Eccolo è lui, lo vedete? Un tale rompi-scatole!!
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fratelli



Questa fan fiction nasce la notte del 7 Aprile, anzi quasi all’alba. Ero nel mio letto e non riuscivo a prendere sonno, o meglio, penso sempre a qualcosa prima di addormentarmi, altrimenti non ci riesco; e questa volta ho deciso di scrivere il viaggio che la mia mente ha fatto fino a Los Angeles; tranquilli ^^ sarà una cosa breve, penso di un paio di pagine (ovviamente spero che sia molto più lunga) e di un solo capitolo, una One Shot quindi. I protagonisti sono i soliti che da un po’ di tempo, compaiono sulle pagine di “Favole da Prince”.


Avete un fratello minore?
Spero per voi un ‘no’, ma se la vostra risposta sarà positiva, allora saprete bene quello che mi capita ogni giorno: violazione della privacy, trovare i propri abiti nella camera di mio fratello, raccogliere la roba che lui lascia in giro per la casa, preparargli la colazione perché sono il più grande, prendere la posta dalla cassetta, andare a pagare le bollette, guidare quando usciamo insieme e potrei anche continuare all’infinito. Ma io sono un po’ più sfortunato di voi, o fortunato, dipende da che punto di vista si guarda: per voi io sarei l’uomo, e dico l’UOMO, più fortunato d’America a vivere con mio fratello, ma a volte penso che una casa tutta per me mi farebbe comodo ma, si lo devo dire, mi mancherebbe quell’essere che per ben 37 anni mi ha fatto compagnia, che è stato la mia ombra e a volte la mia rovina o il mio benessere. In poche parole, non posso lasciarlo, anzi, non voglio e credo che neanche lui me lo permetterebbe, per cui la questione non è discutibile. Anche perché, a volte, avere un fratello minore, quando si è piccoli, fa comodo: puoi rubargli le figurine dell’album dei calciatori, fargli mangiare la verdura che a te non piacciono, farlo giocare e farlo perdere sempre perché lui è il più piccolo e il più debole, rompere qualcosa e dare la colpa a lui, cose da bambini in pratica, ma quando questo ‘piccoletto’ diventa adulto, allora la cosa non va più bene: soprattutto se il tuo caro fratellino ha il ‘vizio’ dell’ecologia anche al cesso; della raccolta differenziata, dell’energia eolica, della salvaguardia del pianeta, del Sole che si spegnerà, dei ghiacciai che si scioglieranno, dell’energie non rinnovabili, dello smog, dello spreco, del non mangiare cadaveri, dell’essere un perfezionista e un totale Genio! Si, questo è mio fratello, un AMORE di fratello direte voi, certo, basta che non ci viviate insieme: infatti, per questo motivo ha avuto poche relazioni che sono tutte finite. Anche se quella di adesso, continua... credo che la persona che lo ami sia un Santo per trattare con una ‘prima donna’ come Jared Leto. Esatto, il mio caro fratellino è Jared Leto: lo volete? Ve lo regalo!!



E’ notte e pare tutto tranquillo, ma …

“Shan! Shan! Svegliati!! Ho freddo in camera mia, spostati, fammi dormire qui con te”

Eccolo è lui, lo vedete? Un tale rompi-scatole!! Spero che i vostri fratelli minori facciano anche così, perché altrimenti potrei tentare il suicidio.

“Shan! Dai, per favore!! Fa freddo in camera mia! Shan!!”

Mi rigiro nel letto, avvolto dalle scomposte coperte: “Jay, và a dormire…” mugugno nel sonno.

“No Shan! Non mi hai sentito!? Voglio dormire qui!!” dice veloce “Shan!” chiama ancora.

“Jared, se hai freddo accendi il riscaldamento”

“Shan, ma è rotto, non ricordi?”

“Si, e ricordo anche che questa mattina il tecnico te l’ha aggiustato!” continuo a tenere gli occhi chiusi nell’oscurità della mia camera, sperando che vada via.

“Ma s’è rotto di nuovo, non funziona! Ho freddo Shan, per favore!!”

“Jared, se indossassi qualcosa quando dormi, forse non avresti così freddo” indico con un dito vacillante; Jared aveva un pantalone scozzese di qualche vecchio pigiama estivo di colore scuro, indossato a bassa vita, i suoi Celvin Klein risaltavano bianchi nel buio e la maglietta del pigiama, anzi no, la MIA maglietta del pigiama (ecco dov’era finita!) era corta e larga, manco se non avesse avuto i soldi per comprarne un’altra, mezza spalla gli usciva di fuori così da creare una manica più corta e una più lunga. Mentre si muoveva per chiamarmi la maglietta si alzava un po’, andando a scoprire il suo piatto addome ben levigato, avrebbe potuto fare il modello. Strano che non abbia intrapreso anche questa strada.

“Shan! Mi senti, dai non dormire…spostati più in là!” diceva cercando, inutilmente, di spostare il mio corpo.

“Jay, se hai freddo, sul divano c’è il mio plaid, prenditelo e vattene a dormire!” dico mentre socchiudo gli occhi.

“Ma fratello! Non voglio usare il plaid e poi quello tuo non mi piace. Dai, spostati…”

Era strano che insistesse così tanto, di solito cedeva al primo tentativo, se vedeva che ero restio a farlo dormire nel mio letto.

“Jay, perché vuoi dormire qui? Non fa poi così freddo” dissi allontanando da me la copertina pesante “Io ho caldo!”

“Shan, io non sono te, voglio dormire qui… altrimenti dormo per terra!!” vidi che indicò il pavimento e ci si sedette.

“Jared non fare l’idiota!! Vuoi star male? Così sì che l’album lo finiamo a natale!! Su, vieni qui e stai buono” dissi alzando le coperte in segno di resa: più che altro volevo dormire!

Jared non se lo fece ripete e saltò sul mio letto sorridente, ma la sua felicità, credo, durò poco, perché dicendogli un leggero
“Buona notte” mi voltai dandogli le spalle.

Sapevo che era per altri motivi che Jared aveva così tanto insistito. Il riscaldamento funzionava bene e il mio plaid gli era sempre piaciuto, perché diceva che aveva il mio profumo e non si era mai lamentato. C’era qualcos’altro. Ma voglio solo che dormi, per questo ti ho voltato le spalle, fratellino. Il mio inconscio conosce bene la ragione per la quale sei venuto qui: il buio non ti spaventa e nemmeno il dover dormire da solo. Neanche arrampicarti su impalcature alte metri e metri: ancora non capisco come fai! Ho sempre paura quando succede, ma non posso impedirtelo. C’è qualcos’altro che ti spaventa ma, Jared, con gli occhi fissi al passato mancherai di vedere il futuro e nel presente sarai distrutto; perciò, per favore, smettila di tremare! Il tuo corpo trema e anche se dici che hai freddo, io ti credo solo in parte, perché sono tuo fratello e in così tanti anni, ti conosco molto meglio di quanto tu conosca te stesso. Smettila!


“Jared!?” dissi con un tono di voce a malapena percettibile “Jared” ripetei piano “Jared, piccolo…” ma mio fratello dormiva. Sognava. Si, sicuramente sognava.

Stai sognando Jared? Perché tremi…cosa stai sognando fratellino. Non dirmi che sogni Lui! Non sognarlo…lo sai che ti fa male. Per favore!

Lo abbraccio. Penso che a Jared sarebbe piaciuto, ma Jared adesso sognava.

Ci sono io con te, Jared! Lo sai che su di me potrai sempre contare; non ti lascerò né mi allontanerò da te. Non voglio essere lontano quando tu avrai bisogno di me. La mamma non sa che fai questi sogni, non li racconti neanche a me, ma io so cosa sogni. La mamma si preoccuperebbe troppo e penserebbe che non è stata una buona madre per noi due, che avrebbe dovuto fare di più: ma lei c’ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno senza farci mancare nulla, né materialmente, né sentimentalmente.


“Papà!”

No Jared! Perché sogni questo!

Lo stringo più forte.
“Papà!”

Jared… Jared!!

“Papàààà!”

Parla nel sonno, l’incubo lo sta divorando, devo svegliarlo o corroderà anche me.

“Jared, svegliati! Jared…”

Lo scuoto, ma sembra che non mi senta. Quando lo sento urlare, vorrei entrare nel suo sogno e dare un calcio al tizio che sta sognando.

“Papààà!! Non lasciarmi, per favore, stai con me, Papààà!!”

Mi abbraccia forte, furioso, deluso e ancora bambino, il mio piccolo cucciolo. La mia parte debole, la parte che indossa una maschera pur non portandola. Jared.

“Shannon!!”

Ti svegli impaurito e assente…non sembri tu. Quale ‘Jared’ sei adesso?

“Shannon!”

Mi abbracci forte, adesso cosciente. Piangi. Se i tuoi Echelon ti vedessero adesso… glielo dico.

“Jared, smettila di piangere, se i tuoi fan ti vedessero adesso…cosa penserebbero?”

Mi sorridi, ma è un sorriso triste.

“Direbbero che sono carino!”

Si, adesso sei tu.

“Già…” ti metto una mano sui lunghi capelli e te li scompiglio un po’, ti sorrido “…si, direbbero esattamente così, fratellino”

Mi abbracci ancora, non vuoi staccarti eh? Sento le lacrime che mi bagnano il collo…ora sento anch’io freddo! Stai strofinando su di me i tuoi occhi bagnati, i tuoi splendidi occhi affogati dal pianto di un antico dolore. Jared, non distruggerti in questo modo. Tu…

“Shan, scusami”

… interrompi i miei pensieri solitari e ti scusi. Ti Voglio Bene, mostricciatolo.

“Sta tranquillo, ora dormi” ti accarezzo il braccio scoperto, in un'altra situazioni mi avresti urlato ‘MANIACO!’ ma adesso te ne stai buono.

“Shan, tu non te ne andrai vero?” hai gli occhi bassi, come se avessi paura della mia risposta.

“No che non lo farò…” la sua fronte tocca le mie labbra, le sue mani mi cingono tremanti. Credo che adesso abbia davvero freddo. Prendo le coperte e lo copro meglio.

”Rimarrai per sempre con me?” mi chiede quasi implorante.

“Sempre” ma non riesco a finire che la sua risposta arriva veloce e tagliente.

“Bugiardo!” sussurra.

“Vedremo!” lo sfido.

“Cameron mi ha lasciato, anche Scarlett l’ha fatto e pure…” sembra che riveda i volti delle persone che pronuncia.

“…Matt” penso, ma non glielo dico. Gli farebbe troppo male.


“Jared, non pensare a ciò che è stato. Hai trovato la tua metà e sei felice adesso”

“Si, ma non lo vedo quasi mai” si rattrista. Vorrebbe tornare in Marocco.

“E non ti basta sapere che lui è solo tu e tu sei solo suo?” chiedo cauto.

“Si, e no, a volte questo non mi basta” si sente che gli manca, anche i muri lo sanno, perché quando Lui c’è, Jared è vivo.

“Ci sono io con te” cerco di rassicurarlo…sembra molto giù e non voglio farlo star peggio. “E ci sarò sempre” lo abbraccio forte. Voglio che si senta al sicuro e protetto; non deve pensare che me ne andrò, anche perché mi piace vivere qui, ho tutti i confort e me la spasso a dovere. Perché andare via?

Mi prende la mano sinistra come farebbero due fidanzati: con le dita che si intrecciano; poi si accuccia di più contro di me, così sembra davvero un cuccioletto bisognoso di coccole. Avrei voluto fare di più per lui, forse non sono stato un buon fratello, per questo lui si è convinto che lo lascerò. Che stupido. Sorrido guardando il soffitto buio, dalla strada lontana, di rado, compare qualche barlume di flebile luce. Sento che alza la testa e si sporge verso il mio volto. Mi posa un debole bacio sulla guancia e ritorna nella sua posizione iniziale. Vedo che chiude gli occhi continuando ad abbracciarmi.

Dorme.

Gli bacio la fronte.

Spero che dormirai fratellino.

Vedo il passato in quelle luci sfocate, ti vedo corrermi incontro e abbracciarmi. Sei felice, ma dentro soffri e lo so che ti chiedi sempre la stessa cosa; e lo so che li guardi quei bambini che danno la manina al loro padre contenti: a casa li aspetta la loro mamma e un piatto caldo. “Cosa vuoi mangiare oggi?” ti chiedo, ma non mi ascolti; stringi la mia mano e continui a guardarli …




END



Ma che ca**o ç__ç mi sono messa a piangere scrivendola, soprattutto alla fine. *Dego!! Smettila di scrivere queste cose !!!* (xD mi parlo da sola … rinchiudetemi!! xD)

Spero che vi sia piaciuta, alla fine ho scritto di più di un paio di pagine. Bene!!
Un commentino è sempre gradito … sprecate il 5% del vostro tempo per lasciarne uno ^^ se vi fa piacere.
Grazie.
Baci Echelon =]


Scritto del 19 Maggio 2009: XD posterò questa fan fiction nei prossimi giorni ^^’ perché non riuscivo a trovare un ca**o di titolo e, forse, adesso ce l’ho.

   
 
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