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Autore: I Walk With Shadows    20/05/2009    3 recensioni
Non era vero,poi,che quando esci di prigione vedi la luce più luminosa del solito.
Quando esci vedi un mondo cambiato,un mondo nuovo ai tuoi occhi,un mondo che non avresti mai voluto vedere.
Un mondo peggiore,un mondo orribile,un mondo tetro,cupo,un mondo cambiato.
Un mondo senza lui.

[Ronnie/Max]
Genere: Malinconico, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Max Green , Ronnie Radke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cap.7-Suicide
 
 
"Non mi sveglierò da questo incubo, finchè tu non ti sveglierai"
 
Max da quel giorno continuò ad andare a trovarlo, e ogni giorno si sdraiava accanto a lui e gli parlava, e nonostante il fatto che non potesse dire niente in alcun modo, sentiva le risposte di Ronnie, lo sentiva parlare.
Tutto frutto di una speranza troppo acuta, per la sua testa.
Fu nella terza settimana che se ne accorse.
Nel letto, dove prima c'era stato Ronnie, non c'era più nessuno.
Max corse via verso un infermiera, per chiederle dov'era.
La risposta fu molto chiara.
-E' morto ieri sera, attacco cardiaco- Rispose -Ora non so dove sia, ma di sicuro in un posto migliore-
Max sentì l'aria mancare, sentì il cuore smettere di battere e la forza lo lasciò.
Cadde all'indietro e si resse al muro dietro di lui.
No, Ronnie non poteva essere morto.
Ronnie non era morto, ne era certo.
Ronnie non morirebbe mai, non lo farebbe soffrire, non lo avrebbe fatto piangere come una dodicenne un altra volta.
Ronnie non era morto.
Non per lui.
Sentì le prime lacrime scendere dai suoi occhi, e sentì le gambe mancare.
Non riusciva più a sollevarsi, era paralizzato.
No,non era così.
Non poteva essere così.
-Io...Io non ci credo...-
Max sentì la sua voce rompersi improvisamente durante quella frase.
-Non puo essersene andato-
L'infermiera si allontanò, forse aveva paura, la reazione di Maxwell non era delle migliore.
Quest'ultimo scappò via dall'ospedale e corse a casa.
Si buttò sul loro letto, pianse come una bambina.
Il cuore era spezzato, era tritato, era solo una poltiglia innaturale ora.
E il dolore si stava ampiando in ogni angolo del suo corpo.
Perchè Dio lo aveva preso con sè?
Max aveva pregato così tanto, perchè si risvegliasse, e ora gliel'aveva portato via?
No, non l'aveva portato via del tutto.
Forse c'era un modo per raggiungerlo.
Forse c'era un modo per calmare il dolore che lo stava portando via.
Max si alzò asciugandosi le lacrime, apì il cassetto della scrivania di Ronnie, quella che usava per comporre, e prese la revolver.
Se la infilò in bocca,sentì le sue labbra gelare a contatto del metallo della pistola.
Premette il grilletto.
Poi nessun suono.
Max non sentì nulla.
 
Max si tirò fuori la pistola dalla bocca e la aprì.
Nessun proiettile.
Ronnie li aveva sempre tenuti, non li avrebbe mai tolti, aveva il terrore degli assassini, la teneva piena sempre per usarla da un momento all'altro.
Non l'avrebbe mai svuotata.
Perchè allora era senza? Perchè Max non era morto?
 
"Pensavi che ti avrei reso la vita così facile?"
 
Sussultò, quella voce l'aveva sentita veramente.
Qualcuno era in casa.
Si girò di scatto, asciugandosi ancora le lacrime che gli erano scese lungo le guance.
-Chi va là?-.
Nessuna risposta.
Forse era ancora frutto della sua immaginazione, forse questo colpo al cuore l'aveva scombussolato troppo.
-Sei stato bravo-.
La voce si stava avvicinando.
-Dammi retta, ora girati-.
Max non sapeva cosa fare, se avere paura o no.
Se fosse stato un assassino, comunque, gli avrebbe risparmiato la fatica di suicidarsi.
-Uccidimi, ma fai veloce- Max chiuse gli occhi.
Sentì i passi dell'assassino avvicinarsi, sentì il suo respirio sul braccio.
-Non voglio ucciderti, ti voglio mio-.
Quella voce...
Quella stupida voce...
Quella voce stupenda...
 
Max si girò di scatto e si scontrò contro qualcosa.
-CAZZO!- Sentì urlare.
Quando si girò del tutto lo vide.
Ronnie.
Semi-seduto sul parquet, che si toccava il naso.
-Porca puttana Maxie! Stai attento, fino a cinque minuti fa avevo il naso rotto, vuoi lacerarmelo di nuovo?!- Urlò -Ahia..Cazzo...Ahia..-.
-No- Rispose.
-No cosa?-.
-Tu non sei lui, lui non c'è più, lui se nè andato, lui non c'è più...- Cominciò a singhiozzare.
-Ci sei cascato, non è vero?- Ronnie sorrise -Ho detto ai dottori di dirti che ero morto per vedere come avresti reagito, se come me, o se te ne fossi sbattuto le palle-.
Max alzò lo sguardo, si asciugò le lacrime:-E come avresti reagito tu?-.
Ronnie prese in mano la revolver:-Come hai fatto te, più o meno, per quello ho tolto i proiettili, non volevo che facessi cazzate-.
Max non se ne rendeva conto. Non ci credeva.
-Mi sarei aspettato un accoglienza più forte, comunque, dopo due anni di coma-.
Max sorrise e gli diede uno schiaffo sulla guancia.
-Ahio!-
Lo abbracciò, lo strinse forte e sorrise, asciugandosi ancora le lacrime sulla maglietta di Radke.
-Sei uno stronzo- Sussurrò -Mi hai fatto prendere un colpo-.
-Lo so- Ronnie ricambiò,e lo strinse ancora di più.
 
"Gli incubi, alla fine, si trasformano in realtà, ma certe volte sono migliori".
 
 
 
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CARE DOLCI RAGAZZE xD
 
Non potete  a s s o l u t a m e n t e  denunciarmi per il colpo k vi siete prese, mi piace sfottervi (xD) e non voglio immaginare qnt me ne direte (soprattuto gre xD).
Ronnie vive per fortuna, volevo solo farvi spaventare, e forse certe hanno anche pensato k fosse finita quando Max ha tentato di suicidarsi, e forse hanno pensato ADDIRITTURA xD k fosse morto.
Non è ancora finita questa saguccia perchè voglio mettere un capitolo felice alla fine xD.
Grazie, e dico gia k ho paura x la recensione k la gre mi lascerà xD.
 
Sgnàpp a tt u.u
 
IWWS
  
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