Songfic sul L'albero di Natale di Paolo Meneguzzi.
Per chi volesse vedere il video della storia: https://www.youtube.com/watch?v=e5UM5y_BrSQ&feature=youtu.be
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Piccone
L'albero di Natale
L'insegna con disegnato un piccone oscillava mossa dal vento, il legno era umido e un po' di neve aveva coperto una delle lettere del nome: 'Dal minatore'.
"Ho sentito dire che quello ha battuto il capopalestra della zona" sussurrò un uomo seduto al tavolo. Un altro uomo seduto davanti a lui seguì la direzione indicata dall'indice dell'amico e guardò il moro al bancone.
"E viene in una bettola come questa? Gli allenatori possono stare quanto vogliono nei centri Pokemon" sussurrò. Si grattò il mento coperto da una barba rada. Ash si portò il bicchiere colmo di birra alle labbra e sorseggiò il liquido dorato sentendolo pizzicargli la gola ed avvertendo un sapore acre in bocca.
"Non ci siamo già visti l'anno scorso?" domandò il barista. Il ragazzo annuì e ticchettò un piede contro una delle gambe del suo sgabello di ferro.
"Eri con quella ragazza che ha voluto bere il mio rhum trasparente. E' stato ridicolo! Al primo goccetto è diventata tutta rossa e ha sputato tutto!" gridò il l'oste. Sorrise e le sue guance divennero vermiglie, si strofinò le mani e sporse in avanti il capo.
"Ehy George, vieni qui!" si sentì gridare una voce femminile da un'altra stanza. Il gestore del bar si voltò, si allontanò dal bancone e si affacciò oltre una porta aperta.
"Cosa vuoi donna?!" urlò.
"Vieni, mi serve aiuto a portare l'albero!" strepitò la donna. George sbuffò e attraversò la porta.
Ash sorseggiò un altro po' di liquido nel bicchiere e si voltò. Osservò i fiocchi di neve scendere oltre la vetrina del locale. Le luci colorate attorcigliate intorno ai balconi delle case di fronte brillavano opache. Si voltò sentendo un uomo suonare una melodia con la sua armonica, riconobbe Gary e si abbassò il cappellino lasciando che il suo viso si oscurasse. Gary smise di suonare, mise l'armonica in tasca, intravide un gruppetto di ragazze correre verso di lui ridacchiando, si girò, aprì la porta a vetri del bar ed entrò. Vide la schiena di Ash, si voltò di scatto e raggiunse un tavolo libero, si sedette sulla sedia e curvò la schiena. Una ragazza dai lunghi capelli castani uscì dalla porta e lo raggiunse. Le sue iridi azzurre brillarono guardando la sua pelle abbronzata, prese un taccuino agganciato alla cintura e si piegò in avanti, facendo ondeggiare la sua lunga gonna rosa.
"Cosa le porto?" domandò. Gary alzò lo sguardo su di lei e si leccò le labbra.
"Un saké" rispose. In sottofondo si sentivano le urla della donna e quelle di George. La cameriera si rizzò, sospirò e scosse il capo.
"I miei genitori devono proprio fare tutto questo chiasso?" si chiese.
Ash si massaggiò la testa e guardò metà del bicchiere vuoto, socchiuse gli occhi, le sue iridi nere erano liquide.
"Pika! Pika!" si lamentò Pikachu. Ash si voltò e vide il suo Pokemon saltellare alla base dello sgabello. Si piegò in avanti e lo prese tra le braccia.
"Almeno in questo brutto quartiere potresti stare nella sfera poké" gli sussurrò a una delle lunghe orecchie. Pikachu indicò il bicchiere con la coda.
"Pika!" ringhiò. Ash gli baciò la testa e sospirò.
"Resti sempre un piccolo dittatore orgoglioso" ribatté. Tornò a guardare fuori dalla vetrata e sospirò.
"A furia di andare follemente avanti abbiamo perso gli ennesimi compagni e Brook credo che questa volta si sia stancato definitivamente" mormorò con voce roca. Prese il bicchiere e se lo portò alle labbra. Pikachu sbatté la coda sul tavolo di legno del bar ed i suoi occhietti neri brillarono.
"Pikachù" brontolò.
"Sai, anche i bar sono tutti uguali, come poliziotte e infermiere" biascicò Ash. Diede un'altra sorsata al bicchiere di birra. Ticchettò le punte dei piedi e socchiuse gli occhi.
"Anche con Misty ero stato in un bar come questo, mi sembra fosse Natale anche allora" farfugliò. Pikachu lo schiaffeggiò, facendo fremere le guance gonfie e rosse. Colpì il bicchiere di birra e fece rovesciare il contenuto sul padrone. Ash sospirò, si voltò e guardò la cameriera.
"Un'altra birra!" ordinò. La cameriera mise un vassoietto con una bottiglia e un bicchierino candido sul tavolo davanti a Gary, annuì e corse fino al
La luce solare, flebile e biancastra cessò e il cielo fuori dalla vetrata del bar divennero nero-bluastra.
"Sono stufo di fare sempre finta di essere contento. Annoiato dalle battaglie sempre uguali, ho sconfitto così tante volte il Team Rocket, e simili, che penso di esserne saturo. Stanco di abbandonare sempre i miei pokemon" sussurrò Ash. Diede qualche colpetto sulla testa di Pikachu.
"Piiiikaaaa!" strepitò l'animaletto e le sue guance si ricoprirono di piccoli fulmini. I due uomini seduti al tavolo misero delle banconote sopra il tavolo, si voltarono e si diressero verso la porta.
"Non pensi sia troppo giovane per bere?" domandò il più alto, uscendo.
"Suvvia, lo sai che è vietato dare alcolici ai minorenni. Sembrerà più giovane di quanto è" ribatté l'altro, uscendo a sua volta.
Il vento fece oscillare più forte l'insegna, facendo cigolare rumorosamente le catene che la tenevano affissa. La neve aveva coperto per metà l'immagine del piccone.