Siamo
ancora qui
con
le nostre anime fragili
con
i nostri nomi lavati via
dalla
pioggia.
lontani
in una stessa stanza
a
giocarci a dadi le parole
e
ad incolpar la primavera.
forse
anni
fino
a che non sarà il sole
a
chiuderci gli occhi.
tu
che rimani
angelo
stanco forse caduto
forse
morto
fermati.
ma
ormai è tardi
e
fanno male le tue ali.