"Be my coach, Victor".  

Quattro parole. Spostò lo sguardo dal soffitto al viso di Yuri che dormiva nel letto accanto e le labbra si incresparono in un sorriso: Yuri non ricordava nulla di quella sera in cui quelle quattro parole gli avevano cambiato la vita. 

Sono stato un idiota, si disse. Appena arrivato ad Hasetsu gli ho fatto così tante domande sulla sua vita amorosa, ho insistito così tanto per uscire insieme ottenendo solo rifiuti su rifiuti e ora conosco il motivo. 

Durante le gare lui aveva sempre gli occhi puntati su di me, sia sulla pista sia fuori, come se la mia sola presenza oscurasse tutti gli altri, tutti i suoni, tutti i colori, ogni cosa, e io ad ogni gara lo osservavo a mia volta, anche se lui non se ne accorgeva.  

Lo vedevo cadere e cadere ancora, salto dopo salto, percepivo il suo nervosismo durante il riscaldamento e non capivo, per me il ghiaccio è sempre stato il luogo dove mi sentivo amato, protetto. Avrei voluto prenderlo per mano, avrei voluto trasmettergli cosa si prova ad essere al centro della pista e sentirsi desiderato e acclamato, avrei voluto dargli sicurezza, fiducia. Ecco perché quando ho visto il video in cui replicava la mia coreografia sono partito, nonostante tutta la mia vita fosse a San Pietroburgo: volevo proteggerlo, volevo amarlo. 

Lui non ricorda ma io non dimenticherò mai la scintilla che avevano i suoi occhi quando mi ha chiesto di diventare suo coach, quando cercavano in me una risposta che solo io potevo dargli. Credo che sia stato quello l'istante in cui mi sono innamorato di lui.  

Non avrei mai pensato sarei riuscito a sentirmi felice senza pattinare, nonostante il pattinaggio mi stesse uccidendo piano piano. Ho vinto l'oro negli ultimi cinque campionati mondiali, qualsiasi coreografia presentassi le persone non si stupivano più, ogni stagione ero meno motivato della precedente ad impegnarmi per vincere. Inoltre sentivo il mio corpo cambiare, invecchiare, non ho più la resistenza di quando avevo vent'anni. Nonostante tutto questo però non avevo il coraggio di mollare, perché in fondo chi è Victor Nikiforov senza i pattini?  

Yuri crede che io lo abbia salvato ma in realtà è stato lui a salvare me: in Yuri ho trovato una nuova motivazione, una nuova determinazione e l'amore che per tutti questi anni mi ero negato.