per le strade di quella città rocciosa e frastagliata che tanto amava.
POV'S ANDREA
Ed eccomi qui, la scuola finita da due giorni, gli amici di sempre, la spiaggia di sempre e la famiglia di sempre.
Amo vivere a Matera, è una città che rimane invariata nel tempo. Vivendo qui sai sempre cosa ti aspetta, e così mi sento io oggi, la mia estate è appena iniziata ed io so perfettamente ciò che mi aspetta.
So che andrò alla solita spiaggia, con i soliti amici, mi divertirò con le solite ragazze che ammiccano al mio passaggio fin dai tempi delle medie e percorrerò sempre la stessa strada per tornare a casa da mio padre e mio fratello.
Arrivo davanti ad un portone color mogano con i dettagli color verde e oro: casa.
" Andre sei tu?" mio fratello Tommaso urla dal salotto quello che è il suo saluto abituale.
"e chi vuoi che sia? Ovvio che sono io! Che fai fratellino?" gli rispondo.
"guardo la tv"
"okay io vado in camera mia a cambiarmi e poi esco, dillo tu a papà d'accordo?"
"vaaaa bene" mi risponde Tommaso, ha nove anni e ci adoriamo fin da quando è nato.
Entro in camera mia e mi chiudo la porta alle spalle, mi incanto ad ammirare i miei innumerevoli poster dei Nirvana e le foto con i miei amici che ricoprono le pareti e inizio a prepararmi.
Questa giornata d'inizio estate è perfetta, come ogni altra estate.
Già, solita casa, solita conversazione, solita uscita con gli amici, solita vita....perchè quest'estate dovrebbe essere diversa?
Mai previsione fu più sbagliata di questa, mai una sicurezza fu infranta più facilmente, più velocemente di questa
Continua...