14/12/2016
2 recensioniLa storia si basa su due prompt:
- Teen Wolf, Stiles/Lydia, mani intrecciate del #dashingprompts su LJ
- Stydia, «Non ti emozionare» lasciatomi da Cla
Piccole vittorie
Non sa se essere felice o triste.
Stiles stringe lo zainetto che ha ancora sulle spalle, anche se si è seduto sul sedile rotto del pulmino giallo che porterà la sua classe in gita al lago.
Un’intera giornata fuori dalle mura opprimenti e grigie della loro classe, all’aria aperta, con tanti misteri da svelare… senza Scott.
Il suo migliore amico ha la varicella. “Proprio ora doveva avere quella stupida malattia?” borbotta il bambino guardando il posto vuoto accanto al suo.
Non sarà la stessa cosa senza Scott. Con lui potevano proteggersi a vicenda, o inscenare un finto attacco d’asma se la maestra li avesse sorpresi a fare qualcosa di ‘pericoloso’.
Una voce lo fa sussultare. Stiles punta gli occhi sulla figura che indica il posto vuoto e non riesce a fermare il suo cuore.
Lydia lo sta guardando e, cosa molto più importante, gli sta parlando!
“Mi hai sentita?” domanda inclinando la testa e aggrottando leggermente le sopracciglia.
Stiles deve rispondere. Ora. Per forza.
“Come?” chiede non smettendo un attimo di guardarla.
“Ti ho chiesto se questo posto è già occupato. La mia amica Shana non è potuta venire alla gita e non mi va di passare tutto il tempo con Lou e la sua brutta abitudine di mangiarsi le unghie.”
Il destino, dev’essere stato il destino!
“Puoi sederti Lydia” risponde sorridendogli.
La bambina si siede composta e si sistema una ciocca di capelli che è sfuggita dal cerchietto.
“Allora bambini, vediamo se ci siamo tutti! Dovremmo essere dodici coppie, quindi prendete il vostro compagno per mano e alzatele insieme, così vi conterò” spiega la maestra poco prima della partenza.
Stiles respira a fatica. Finalmente potrà tenere per pochi secondi la mano di Lydia con la sua e spera davvero che non inizi a sudare proprio ora.
Guarda Lydia come a chiederle il permesso. Lei è sempre più ‘coraggiosa’ e senza ulteriori indugi prende la mano sinistra di Stiles e la stringe nella sua. Alzano le braccia e la maestra conta la loro coppia.
“Non ti emozionare” borbotta subito Lydia quando lascia la stretta.
Un attimo è gentile e quello dopo sembra fredda come il ghiaccio. Eppure Stiles continua a sorridere, girato verso il finestrino per non farsi notare e decide che questa sarà la prima cosa che racconterà a Scott quando andrà a trovarlo.
Stiles stringe lo zainetto che ha ancora sulle spalle, anche se si è seduto sul sedile rotto del pulmino giallo che porterà la sua classe in gita al lago.
Un’intera giornata fuori dalle mura opprimenti e grigie della loro classe, all’aria aperta, con tanti misteri da svelare… senza Scott.
Il suo migliore amico ha la varicella. “Proprio ora doveva avere quella stupida malattia?” borbotta il bambino guardando il posto vuoto accanto al suo.
Non sarà la stessa cosa senza Scott. Con lui potevano proteggersi a vicenda, o inscenare un finto attacco d’asma se la maestra li avesse sorpresi a fare qualcosa di ‘pericoloso’.
Una voce lo fa sussultare. Stiles punta gli occhi sulla figura che indica il posto vuoto e non riesce a fermare il suo cuore.
Lydia lo sta guardando e, cosa molto più importante, gli sta parlando!
“Mi hai sentita?” domanda inclinando la testa e aggrottando leggermente le sopracciglia.
Stiles deve rispondere. Ora. Per forza.
“Come?” chiede non smettendo un attimo di guardarla.
“Ti ho chiesto se questo posto è già occupato. La mia amica Shana non è potuta venire alla gita e non mi va di passare tutto il tempo con Lou e la sua brutta abitudine di mangiarsi le unghie.”
Il destino, dev’essere stato il destino!
“Puoi sederti Lydia” risponde sorridendogli.
La bambina si siede composta e si sistema una ciocca di capelli che è sfuggita dal cerchietto.
“Allora bambini, vediamo se ci siamo tutti! Dovremmo essere dodici coppie, quindi prendete il vostro compagno per mano e alzatele insieme, così vi conterò” spiega la maestra poco prima della partenza.
Stiles respira a fatica. Finalmente potrà tenere per pochi secondi la mano di Lydia con la sua e spera davvero che non inizi a sudare proprio ora.
Guarda Lydia come a chiederle il permesso. Lei è sempre più ‘coraggiosa’ e senza ulteriori indugi prende la mano sinistra di Stiles e la stringe nella sua. Alzano le braccia e la maestra conta la loro coppia.
“Non ti emozionare” borbotta subito Lydia quando lascia la stretta.
Un attimo è gentile e quello dopo sembra fredda come il ghiaccio. Eppure Stiles continua a sorridere, girato verso il finestrino per non farsi notare e decide che questa sarà la prima cosa che racconterà a Scott quando andrà a trovarlo.