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Autore: SmileWorld    14/12/2016    0 recensioni
Lui era un receptionist di una nave da crociera, lei una studentessa.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Viola prese le chiavi dell'auto, si guardò allo specchio e il riflesso le fece vedere una diciannovenne abbastanza alta, dalla pelle chiara e dai lunghi capelli color cioccolato, due occhi piccoli ma espressivi color miele, le ciglie lunghe folte e nere messe in risalto dal piegaciglia, un nasino dritto e delle labbra carnose e rosee. Sorrise soddisfatta soprattutto del suo outfit composto da un paio di jeans di colore grigio scuro, una canotta nera sopra la quale aveva una camicia anch'essa nera a maniche lunghe,velata alle braccia e di pizzo dietro, le scarpe col tacco nere e a completare il tutto la sua borsa a bauletto grigio scuro. Uscì e andò verso il parco vicino il panificio, l'unico del paese.
Ad aspettarla c'era Dylan, il suo ragazzo. Si erano conosciuti per caso grazie a un amico in comune, erano subito entrati in sintonia e dopo un paio di mesi si erano fidanzati.
Lui era un receptionist di una nave da crociera, lei una studentessa.
Dylan era un ragazzo atletico, alto sempre sorridente con gli occhi grandi di colore verde e i capelli corti sul biondo cenere.
"Ciao amore " lo salutò la ragazza in maniera dolce, lu la baciò.
Iniziarono a passeggiare e poco dopo Dylan le disse che aveva una sorpresa per lei ed era arrivato il momento di prendere l'auto.
Senza dire una parola Viola salì sull'auto del ragazzo, felice come una bimba il giorno di Natale e Dylan iniziò a guidare,passando il paese ed entrando in città e dopo meno di mezz'ora erano di fronte una spa.
Dylan guardò Viola che a sua volta guardava incantata l'edificio.
"amore sei contenta? " chiese Dylan
" oh certo amore, però non ho niente con me, come facciamo ad andare nella spa ? "chiese titubante la ragazza
" scendi e vieni con me" rispose con voce ferma il ragazzo, che scese dalla vettura e Viola fece lo stesso, Dylan aprí il cofano della sua bmw e prese un borsone da cui estrasse un due pezzi per lei
"questo ti piace? "chiese Dylan
" mio dio è fantastico, amore " disse la ragazza felice;Dylan chiuse la macchina, prese i costumi e si incamminarono verso la spa.
_" Buonasera signori, avete una prenotazione? "chiese gentilmente la receptionista ai due ragazzi appena entrarono.
_" si.. A nome Richardson" rispose Dylan sorridendo e fornendo il suo cognome.
Dopo pochi minuti erano all'interno della spa a rilassarsi nella vasca idromassaggio, poi fecero un massaggio rilassante di coppia, provarono la sauna e finirono a farsi una doccia che rilasciava aromi profumati col vapore. Una volta finito si asciugarono per bene, grazie al servizio che offriva la spa di telo e accappatoio ed uscirono felici.
-"grazie amore è stato bellissimo e mi sento rigenerata" disse dolcemente Viola a Dylan. Lui le disse che ancora non era finita la serata. Salirono in macchina e Dylan guidò per un paio di metri poi parcheggiò, scese e con gran galanteria aprí la portiera alla ragazza le porse la mano che Viola afferrò per tirarsi su. Dylan chiuse la macchina e iniziarono a camminare. Viola osservava le persone del posto e li sembrava che tutti andavano di fretta mentre loro era tranquilli a camminare con un passo decisamente lento. Dopo poco varcarono l'ingresso di un ristorante.
-"buonasera, cosa posso fare per voi? "chiese un uomo sulla sessantina dietro la cassa.
-" buonasera avevo prenotato un tavolo per due. Sono il signor Richardson" rispose gentilmente Dylan. L'uomo li accompagnò al tavolo per poi tornare alla cassa.
Viola notò subito l'allestimento diverso rispetto gli altri tavoli,infatti  la tovaglia era di color rosa pallido mentre il resto era apparecchiato con tovaglie rosso scarlatto, ma non era l'unica differenza. Sul tavolo c'era un mazzo di rose bianche, le sue preferite e una candela rossa al centro. Si sedette ancora interdetta, felice di quell'ennesima sorpresa in una sola giornata. Dylan la guardò contento di averla fatta restare senza parole e poi le disse:"sei la ragazza perfetta, voglio che tu sia sempre felice. Soprattutto felice di avere me... Ma se continui a sorridere mi farai impazzire" concluse mostrando il suo sorriso migliore. Viola lo guardò con gli occhi lucidi senza proferire parola, e lo baciò. Ordinarono una fiorentina per lei e un'entrana per lui, accompagnava il tutto un buon vino rosso. Mangiarono e nel contempo lui li raccontava ciò che quel mese aveva visto in giro per lavoro. Li raccontava di un mare così trasparente da vedere tutti ciò che stava sotto di esso, li raccontava di come organizzavano le feste tra personale e quelle di gala e di come desiderava che lei fosse con lui. Lei dal canto suo li raccontava della scuola, di come ormai fosse vicina la temuta maturità, di come odiava lavorare nel bar dove c'erano sempre uomini troppo volgari e maleducati.
A fine cena Dylan ordinò il dolce, ovviamente due pezzi di torta al cioccolato, la preferita di Viola.
La sera volgeva al termine e Dylan accompagnò Viola al parco dove si trovava la macchina di lei. Dylan le chiese se poteva l'indomani andare a pranzo da lei per conoscere i genitori, Viola tentennò alla fine rispose che andava bene e li avrebbe dato conferma quella sera stessa. Si salutarono e Viola tornò a casa, varcò la soglia di casa alle 23:00 in punto e sua madre era sul divano del soggiorno a guardare la TV.
-"Mamma domani viene Dylan a pranzo. Ok? " buttò lì Viola sperando che sua madre non avesse nulla in contrario
-" Non se ne parla" rispose la donna.




Angolo autrice
~~presto continuerò la storia, fatemi sapere cosa ne pensate :) ~~
   
 
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