Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Hades_sama    19/12/2016    0 recensioni
Una raccolta di aneddoti di vita (reale) divertenti e con una calda sfumatura per ogni diversa situazione.
Un tentativo di vedere il "lato nero" in maniera più...positiva, cercando di mostrare il bicchiere mezzo pieno della situazione. Il tutto accompagnato da un buon consiglio/proverbio [Dohko ringrazia]
Raccolta revisionata.
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Ogni amore ha la sua spesa

Personaggi: Alberic, Freiya, Hagen, Mime, Siegfried, Syd, Thor

Contesto: Periodo antecedente alla guerra di Asgard

Prompt: Anello

Sentimento Dominante: Incredulità/Rassegnazione

 

La neve cadeva tranquilla e per una volta non era trasportata dalle gelide raffiche di vento che contraddistinguevano il rigido clima di Asgard. La primavera, seppur fredda, aveva il vantaggio di indebolire le correnti più forti e di rendere le giornate più lunghe e meno tetre. Un ottimo tempo per potersi allenare e potenziare il proprio Cosmo: per dei valorosi cavalieri come i God Warriors non c’era situazione migliore. Difatti Thor, Siegfried e Syd si stavano allenando nel corpo a corpo nel giardino del castello di Vallalhak, il proprio potere tenuto al minimo per non risultare troppo distruttivo e quindi rovinare il palazzo. Alberic era in disparte, seduto sul cornicione del muro che delimitava lo spiazzo, disgustato per il modo in cui quei tre plebei stavano trattenendo il Cosmo. Mime invece era appoggiato ad una colonna, la propria cetra in mano a pizzicare le corde in una melodia dolce e tranquilla, proprio come quella primavera appena giunta.

La giornata procedeva bene; il popolo era in pace, Hilda era di buon umore e continuava a svolgere il suo ruolo di celebrante di Odin e… forse Hagen si era deciso a rivelare i propri sentimenti alla signorina Freiya. Questo balenò nella mente del musico quando si accorse che quei due si stavano dirigendo nei giardini, fianco a fianco, con il volto illuminato da un tenero sorriso.

«Signorina Freiya, Hagen, buongiorno.»

Quelle parole ebbero il magico potere di far bloccare tutti dalla loro occupazione e, in simultanea, di farli voltare verso l’ingresso del parco con aria curiosa. Poi gli sguardi si mutarono dal malizioso, all’entusiasta al felice per il compagno. Erano una bella coppia e, per quanto fossero a conoscenza della devozione che aveva il biondo verso la casata reale, i God Warriors pensarono ad unanimità che era anche ora che si svegliasse.

I due biondini si fermarono, salutando di rimando e fermandosi in compagnia degli altri, che nel frattempo si erano avvicinati alla coppia, chi per vero affetto, chi per semplice curiosità…

«Signorina Freiya, io vi precedo al villaggio; vi lascio alle cure dei miei compagni. Raggiungetemi quando volete.»

E detto questo il giovane cavaliere del ghiaccio e del fuoco lasciò il gruppetto, avviandosi verso l’uscita del palazzo. E qui Alberic si sfregò le mani, mostrando un ghigno che non prometteva nulla di buono.

Bene; ora vediamo come è davvero la situazione.

Pensiero condiviso da tutti i combattenti perché – anche se non lo avrebbero ammesso nemmeno sotto tortura – erano estremamente curiosi di ciò che accadeva ad ognuno di loro… forse pettegoli era il termine che meglio descriveva la loro sete di conoscenza reciproca.

I cinque lanciarono uno sguardo predatore alla fanciulla che, ignara dei piani malvagi dei cavalieri, era rimasta a parlare con il giovane Mime, raccontandogli che voleva andare al villaggio per comprare dei fiori per la sorella. Mentre chiacchierava amabilmente, una ciocca di capelli le andò sul viso, obbligandola a risistemarla con la mano mancina.

I God Warriors si bloccarono di colpo, sgomenti e sorpresi, attirati dal luccichio che il flebile Sole aveva creato a quel semplice gesto della fanciulla. Gli sguardi di tutti e cinque gli uomini si posarono sulla mano della ragazza, trasalendo per quello che videro.

«Signorina Freiya, porta un anello.»

«Oh, ti riferisci a questo? – disse portando la mano all’altezza del viso, il dorso rivolto al cavalieri – Bello vero?»

L’innocenza con cui lo disse fece arrossire i cinque, imbarazzatissimi ma anche contenti che quel tardo del loro compagno si fosse deciso. Tuttavia Alberic fece notare loro un dettaglio che gli fece sgranare gli occhi per lo sconcerto

«È sull’anulare sinistro… congratulazioni.»

La voce un po’ tirata tradiva il risentimento che provava nei confronti di Hagen, ma in fondo a lui non importavano le frivolezze, men che meno le questioni amorose di Asgard. Però agli altri quattro constatò che la cosa dovesse interessava parecchio, dato il modo in cui si erano avvicinati alla giovane, congratulandosi e chiedendo – seppur in maniera molto vaga – come e quando glielo avesse dato.

«Beh, è stata mia sorella a dirmi di metterlo all’anulare.»

Rispose la fanciulla tutta contenta mentre rimirava la sua fedina con una piccola acquamarina incastonata nell’argento.

I God Warriors si gelarono sul posto. Si guardarono con aria dubbiosa e speranzosa insieme.

Abbiamo capito male, vero?

Poi, dato il silenzio imbarazzante che aveva circondato la situazione – pure il venticello leggero aveva smesso si soffiare – Siegfried, il più coraggioso tra tutti, si decise a porre la fatidica domanda

«Ma, dunque, l’anello non glielo ha dato Hagen?»

La ragazza dapprima lo guardò con aria perplessa, osservò il proprio anello per poi sollevare lo sguardo ancora confuso e dire con tono innocente

«No; questo è un regalo che mi sono fatta. È stato un colpo di fulmine; perché? Che centra Hagen?»

I God Warriors divennero più rossi dell’armatura di Mime, increduli alle loro orecchie ed anche esasperati, desiderosi di andare a gettarsi in una fossa.

 

 

 

 

 

Angolo dell’Autrice:

Io ho mia mamma che da quando mi sono fidanzata mi assilla, e quando ha visto che portavo un anello, sul pollice tra l’altro, gli si sono illuminati gli occhi. Non ci credeva che quell’anello (tra l’altro era l’anello del Casato Phantomhive di Kuroshitsuji XD) me lo fossi preso da sola. Boh.

Adoro i God Warriors, ma amo ancora di più metterli in imbarazzo; poveri loro, sono finiti tra le grinfie di un’autrice malvagia *Buhahahahaha!!!*

So che il detto vi ha sviati, ma dai; è fatto su misura XDD

Spero che vi sia piaciuta.

Alla prossima ^^

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Hades_sama