22/12/2016
4 recensioniUn Natale coi fiocchi!
Finalmente quella giornata era finita e il giovane Taichi Yagami poteva tornare a casa. Per lui, quel giorno era stato assai pesante, poiché aveva affrontato una giornata di estenuanti allenamenti, in vista della prossima partita.
Era appena rincasato, posando le scarpe nell’anti ingresso, aveva attraversato il soggiorno, il piccolo corridoio, aperto la porta della sua stanza, quando si bloccò davanti all’ingresso della sua stanza: aveva visto qualcuno.
“Ehi... bel digiprescelto...” una Sora in intimo, nero in pizzo, e con delle orecchie da renne in testa, era seduta in modo sensuale sul suo letto.
“So... Sora, ma che cosa ci fai qui?” disse, mentre un brivido di calore percorreva il suo corpo. Sora era stupenda in quella visione, non poté fare a meno di pensare.
“Scusa! Ho sbagliato persona. Non è a te che dovevo fare questa sorpresa!” si alzò di scatto dal letto, rossa in volto, e prese il cappotto azzurro che – poco prima – aveva gettato sul pavimento.
“Devi andare da Yamato, vero?” la delusione s’impossessò di lui. Per un attimo aveva creduto che tutto quel ben di Dio fosse solo ed esclusivamente per lui. Si sbagliava.
“No... veramente la sorpresa era per Mimi!” disse, per poi uscire in fretta e furia dalla stanza. Aveva una missione importante da svolgere, dopotutto.
Come accade nei cartoni animati, o per meglio dire anime, il volto del giovane Taichi assunse la forma di una gocciolina d’acqua, mentre la bocca si spalancò talmente tanto, fino a giungere il pavimento. Mai e poi mai, avrebbe immaginato che la sua Sora fosse dell’altra sponda. E dire che tra lui, lei e Yamato si fosse creato un triangolo!
Note dell’autrice: da dove è nata questa scemenza? Da un mio sogno che ho fatto qualche notte fa, quando vidi l’immagine delle ragazze in intimo in versione natalizia. Ho riportato esattamente il sogno così com’era, quindi ecco spiegato il motivo di questa brevità. Spero vi sia piaciuta e di avervi fatto ridere. A presto e buon Natale.
Era appena rincasato, posando le scarpe nell’anti ingresso, aveva attraversato il soggiorno, il piccolo corridoio, aperto la porta della sua stanza, quando si bloccò davanti all’ingresso della sua stanza: aveva visto qualcuno.
“Ehi... bel digiprescelto...” una Sora in intimo, nero in pizzo, e con delle orecchie da renne in testa, era seduta in modo sensuale sul suo letto.
“So... Sora, ma che cosa ci fai qui?” disse, mentre un brivido di calore percorreva il suo corpo. Sora era stupenda in quella visione, non poté fare a meno di pensare.
“Scusa! Ho sbagliato persona. Non è a te che dovevo fare questa sorpresa!” si alzò di scatto dal letto, rossa in volto, e prese il cappotto azzurro che – poco prima – aveva gettato sul pavimento.
“Devi andare da Yamato, vero?” la delusione s’impossessò di lui. Per un attimo aveva creduto che tutto quel ben di Dio fosse solo ed esclusivamente per lui. Si sbagliava.
“No... veramente la sorpresa era per Mimi!” disse, per poi uscire in fretta e furia dalla stanza. Aveva una missione importante da svolgere, dopotutto.
Come accade nei cartoni animati, o per meglio dire anime, il volto del giovane Taichi assunse la forma di una gocciolina d’acqua, mentre la bocca si spalancò talmente tanto, fino a giungere il pavimento. Mai e poi mai, avrebbe immaginato che la sua Sora fosse dell’altra sponda. E dire che tra lui, lei e Yamato si fosse creato un triangolo!
Note dell’autrice: da dove è nata questa scemenza? Da un mio sogno che ho fatto qualche notte fa, quando vidi l’immagine delle ragazze in intimo in versione natalizia. Ho riportato esattamente il sogno così com’era, quindi ecco spiegato il motivo di questa brevità. Spero vi sia piaciuta e di avervi fatto ridere. A presto e buon Natale.