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Autore: kamy    22/12/2016    0 recensioni
Scritta sulle note di Treat You Better di Shawn Mendes.
E se Takeshi decidesse che Reborn non è l'uomo giusto per Bianchi?
(Successiva temporalmente alla mia fanfiction: Wildest Dream).
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Bianchi, Takeshi Yamamoto, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio anche solo chi legge.

Cap.14 L'unione della famiglia

Sappi solo di non
dover farlo da sola.


Ryohei strinse le labbra e fissò la frusta di cavallone che ondeggiava.
"Era necessario all'estremo questa riunione ufficiale?" domandò.
Gokudera, seduto al suo fianco, si strinse in un plaid e osservò il libro sulle proprie gambe. Si premette gli occhiali contro il viso.
Lambo gli corse tra le gambe, ridendo.
"Sarà il grande Lambo a sconfiggere Reborn!" trillò.
I-pin lo inseguiva, correndo in linea retta.
Dino strinse le labbra sorridendo appena, passò il pollice sulla frusta e sospirò.
"Bianchi è la mia promessa. Devo assicurarmi di chi debba essere il suo amante" disse.
Ryohei alzò il capo ed osservò Tsuna, era appoggiato al muro in un angolo accanto a una finestra aperta.
"Hai freddo Sawada?" tuonò.
Tsuna scosse il capo, si scostò dalla parete e avanzò a pugni stretti.
"Bianchi ha già detto che vuole stare con Yamamoto" disse.
Dino sospirò passandosi la mano tra i capelli biondo oro, incrociò le gambe e sorrise appena.
"Credimi, dipendesse da me li lascerei fare, ma se non controllassi qualcuno potrebbe pensare male di lei. Siamo amici di infanzia, le devo almeno questo".
Takeshi sporse le labbra, si portò una gamba al petto e incrociò le braccia dietro la testa.
"Quindi cosa dobbiamo fare?" chiese.
Dino strinse le labbra, incrociò le braccia chiudendo gli occhi.
"Reborn è in ritardo. Probabilmente porterà il Nono per discutere la cosa ufficialmente".
Chrome dilatò l'occhio, schiuse le labbra stringendo il piccolo tridente.
"Dobbiamo combattere?".
Mukuro sogghignò, le girò intorno e tolse il libro dalle gambe di Gokudera, lo passò da una mano all'altra.
"Purtroppo è ancora presto, Nagi". Gokudera sbuffò.
Bianchi si affiancò a Takeshi e gli strinse il braccio.
"Vedrete che con una discussione cederanno. Non sono veramente così importante. Semplicemente arrendersi e basta li metterebbe in cattiva luce" spiegò.
Takeshi le prese la mano.
"Eh? Ma certo che sei importante!" protestò.
Tsuna si sedette di fianco ad Hayato, mise la mano su quella di lui.
"A... a te va bene?".
Kyoya li guardava dal giardino, attraverso la finestra aperta. Si avvicinò al davanzale e vi si poggiò.
"Sono pronto a morderli a morte, se porteranno scompiglio". Si offrì.
Gokudera mise le mani sulle ginocchia e alzò lo sguardo, fissando sua sorella.
"Non dovrete farlo da soli. Saremo insieme, siamo la famiglia del Decimo" disse con tono deciso.
Dino sorrise, sentì la porta scattare e rizzò la schiena.
"Dovrò fingermi contrario. Restate uniti e siate decisi. Se siete insieme non vi negheranno nulla".
La porta si aprì di scatto, con un tonfo. Gokudera scattò in piedi. Lambo afferrò la mano di I-pin, indietreggiando. L'altra bambina lo trascinò con sé sotto un divano.
Ryohei guardò la figura di un uomo in penombra, abbassò lo sguardo e vide Reborn avanzare.
Kyoya scavalcò la finestra entrando in casa, strinse i tonfa mettendosi dietro a Gokudera e Tsuna, abbassò a propria volta lo sguardo. Tsuna si morse il labbro, sgranò gli occhi osservando il Nono e due dei suoi guardiani avanzare, strinse i pugni. Mukuro sogghignò passando il tridente avvolto da una leggera nebbia da una mano all'altra.
"Fufufufu, il Re della Mafia non viene mai senza lacchè".
Chrome deglutì stringendo il proprio piccolo tridente con le gambe larghe e Takeshi strinse la mano di Bianchi assottigliando lo sguardo.
Bianchi ricambiò a sua volta la stretta della mano.
Ryohei corrugò la fronte, assottigliò gli occhi e strinse i pugni al petto.
Gokudera si tolse gli occhiali e avanzò.
"Nono, sono convinto che da boss lungimirante qual è lei, capirà che ci vuole una risposta pacifica. Sono solo due ragazzi innamorati. Bianchi si è accorta della differenza mentale tra lei e Reborn, ora che è una donna" disse con tono mellifluo.
Timoteo gli rivolse un sorriso pacato, si voltò a guardare Tsuna e addolcì lo sguardo.
"Non avrei voluto un incontro formale per una cosa del genere, Tsunayoshi-kun, ma purtroppo le amanti sono una cosa seria".
Tsuna strinse le labbra e tremò leggermente sentendosi fissare dai due guardiani e da Reborn, deglutì sonoramente.
"Anche così, noi siamo dalla parte di Yamamoto e Bianchi. Se vogliono stare insieme, hanno la mia ... no, hanno la nostra approvazione".
Takeshi dilatò gli occhi, sorrise rilassando le spalle.
"Tsuna ... Gokudera ...".
Kyoya scivolò alle spalle di Dino, lo fissò socchiudendo gli occhi. Dino batté le palpebre, sospirò e sorrise gentile.
"Sono disposto ad accettare Yamamoto come amante di Bianchi. Considerando però ciò che questo comporta per la mia reputazione, mi metterò d'accordo con il padre per aumentare la dote" disse.
Bianchi sorrise a Takeshi, arrossendo.
Reborn strinse le labbra socchiudendo gli occhi.
"Ti sta davvero bene, Dino?" chiese, duro.
Dino sudò freddo giocherellando con la frusta.
"E-ecco ... mi sentirei più a mio agio se la mia futura moglie non fosse l'amante del mio tutore".
Kyoya annuì secco, tornò alle spalle di Hayato e Tsuna. Timoteo sorrise gentile.
"Sembra che siate tutti uniti per questa battaglia".
Tsuna strinse un pugno, annuì sollevando lo sguardo.
"È quello che ha detto Gokudera-kun. Qualsiasi cosa decidiamo di fare, noi non lasceremo Yamamoto e Bianchi da soli".
"E sono certo, Nono, che anche voi vogliate la 'famiglia' Vongola unita". S'intromise Gokudera .
Reborn emise un verso stizzito, Timoteo sospirò debolmente e annuì. Abbassò il capo verso l'Arcobaleno e sorrise pacato.
"Dobbiamo accettare la volontà di questi ragazzi. È forte e unità, e non si lasceranno dividere".
Reborn storse il labbro, si voltò avanzando verso la porta.
"Va bene" disse.
Uscì dalla stanza, Timoteo sospirò piano e guardò i ragazzi.
"Vi metterà alla prova, ma avete vinto".
Takeshi sorrise, carezzò il palmo della mano di Bianchi e scrollò le spalle.
"Non fa niente. Resteremo insieme" dichiarò.
Tsuna sorrise timidamente, annuì e sfiorò la mano di Hayato.
"Nessuno dovrà affrontare le avversità da solo".
Timoteo lo guardò, socchiuse gli occhi castani e sorrise appena.
"Lo scopriremo".
Mukuro avanzò, l'occhio rosso brillava dell'uno demoniaco.
"Allora abbiamo o meno la benedizione della Mafia?" chiese.
I guardiani del Nono avanzarono di un passo, Timoteo alzò la mano bloccandoli.
"La avete. Che il loro rapporto sia duraturo e possa portare onore ad entrambe le Famiglie" disse.
  
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