Cosa succede quando mi annoio e mi metto a leggere il mio libro di proverbi da tutto il mondo?! °O°

Ovvio!

Ne esce una fic! X3

La prima per me su Axis Power Hetalia^^ e, da quel che vedo, anche la prima RussiaCina °ò°

Non è il mio pairing preferito ma sono carini ù.ù e poi, adoro Cina ^///^

È molto what if. Non segue alcun evento storico, questo perché non ho avuto tanta voglia di fare un qualcosa di perfetto... ^^’’’

Avevo semplicemente voglia di scrivere^^

Spero vi piaccia^^

Kiss!

{ Trappola ~

Anche un coniglio intrappolato è pronto a lottare

Si era ritrovato con le spalle al muro.

Dietro la fredda parete.

Davanti un gelo differente ma ugualmente pungente.

Gli occhi correvano ovunque, cercavano una fuga, tranne che dinnanzi a sé.

Non voleva vederlo.

Codardo, temeva quegli occhi violacei e quel viso innocente.

Previdente, non voleva cadere in quella falsa trappola creata da un volto dolce.

Conosceva Russia ed era tutto fuorché innocente.

Il suo aspetto era truffaldino.

Quel suo sorriso, la sua voce, non erano altro che una maschera che celava al mondo una mente cinica e crudele.

Ivan era sempre pronto a tradire, anche i suoi alleati, per i suoi fini.

Pugnalava chiunque alle spalle e Yao lo sapeva.

Eppure si trovava lì.

Bloccato tra il corpo del russo e il muro.

“ Sei in trappola.”, constatò il ragazzo con un sorriso.

Cina si morse l’interno della guancia poi, per la prima volta, alzò lo sguardo su Ivan che, compiaciuto, si chinò su di lui.

“ E sei mio...”, sussurrò sulle labbra del moro, assaporandone il respiro leggermente velocizzato.

Nessun timore passò per le iridi scure del cinese ma Russia sapeva che presto avrebbe visto anche la paura tingersi in quel volto.

Il suo sorriso si allargò e posò la bocca su quella di Cina che, forse inaspettatamente, si tirò indietro.

“ Anche un coniglio intrappolato è pronto a lottare-aru. Ricordatelo, Ivan.”, rispose con voce bassa Yao.

Era deciso. Non si sarebbe arreso.

“ Allora dimostramelo.”, ribatté maliziosamente divertito l’altro.

Veloce, la mano di Cina scattò sulla nuca del russo. Ne artigliò i capelli, stringendoli forte come se volesse strapparli ma, fece tutt’altro, lo attirò a sé unendo le loro labbra in un lungo bacio.

Poteva essere con le spalle al muro, bloccato e anche intrappolato: ma non avrebbe mai smesso di battersi.

E, di certo, non avrebbe mai permesso a Russia di fare quel che voleva.

Spazio di Miki

Oook °A°

Non commento.

Sto zitta e vi ringrazio per essere arrivati fin qui °O°