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Autore: Little_Lotte    25/12/2016    7 recensioni
" Poison Ivy sollevò istintivamente un sopracciglio, lanciando alla compagna di cella uno sguardo ancora più perplesso e stranito dei precedenti.
- Di che cosa stai parlando, Harley? - domandò.
Harley spalancò i suoi occhioni azzurri.
- Di Babbo Natale. - ripeté con ovvietà, per poi adombrarsi nel notare sul volto di Poison Ivy un'evidente espressione di biasimo e amarezza - Perché fai quella faccia, Pam? Oh, no... Non dirmi che Babbo Natale non verrà! -
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harley Quinn, Joker, Poison Ivy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che Fine ha fatto Babbo Natale?
 
 



“Jingle Beeeells, Jingle Beeeells, Jingle aaaaaall the waaaaaaay!”

“Adesso piantala, Harley... Chiudi subito quella bocca, se non vuoi che sia io a tappartela per sempre!”

Harley fece una smorfia e rivolse all'amica uno sguardo truce, visibilmente risentita dalla sua totale mancanza di spirito natalizio.

“Uffa, Pam... Sei così noiosa.” dichiarò la bionda, mostrandole la lingua “Come puoi essere così cinica anche in un giorno come questo? Insomma, è la Vigilia di Natale!”

Poison Ivy sbuffò pesantemente ed alzò gli occhi al cielo.

“Io odio il Natale.” bubbolò “Trovo che sia una festa ridicola, inutile e disgustosa.”

“Che cosa?”

Harley fissò la ragazza con espressione stranita, quasi non riuscisse a credere a quelle parole; per lei, il cui cuore da bambina batteva ancora troppo vivacemente dentro al suo petto, accettare il fatto che qualcuno potesse essere tanto ostile ad una festività meravigliosa come il Natale sembrava cosa assolutamente impossibile.

“Non è vero.” mormorò Harley, con voce flebile ed infantile “Tu non puoi odiare il Natale... Nessuno odia il Natale!”

Poison Ivy fece spallucce.

“Beh, io sì.” rilanciò “E ti dirò di più, se non togli immediatamente quelle ridicole decorazioni dalla nostra cella ordinerò a Vicky di strozzarti durante il sonno e farò in modo che sembri un incidente!”

Harley lanciò una rapida occhiata alla pianta carnivora di Pamela, fieramente troneggiante su di una piccola scrivania, e non riuscì a trattenere un forte brivido lungo la schiena.

Deglutì.

“F-forse hai ragione, queste decorazioni sono un po' troppo pacchiane.” balbettò la ragazza, affrettandosi a ripulire la cella “Lascerò appesa solamente la mia calza, così Babbo Natale saprà dove deve lasciare il mio regalo.”

Poison Ivy sollevò istintivamente un sopracciglio, lanciando alla compagna di cella uno sguardo ancora più perplesso e stranito dei precedenti.

“Di che cosa stai parlando, Harley?” domandò.

Harley spalancò i suoi occhioni azzurri.

“Di Babbo Natale.” ripeté con ovvietà, per poi adombrarsi nel notare sul volto di Poison Ivy un'evidente espressione di biasimo e amarezza “Perché fai quella faccia, Pam? Oh, no... Non dirmi che Babbo Natale non verrà! Oh cielo, sarebbe davvero terribile! Lo credi davvero possibile, Pam? Credi che Babbo Natale si sia dimenticato di noi? Oh, no... E se non dovesse arrivare? E se non vuole più portare i regali? ”

Poison Ivy alzò gli occhi al cielo, sospirando con fare sconsolato per l'ennesima volta.

“Oh, santi numi... No, certo che Babbo Natale non verrà!” tuonò nervosamente la ragazza “Non verrà, Harley, e lo sai perché? Perché Babbo Natale non esiste.”

Il volto di Harley si fece di colpo pallido e smunto.

“Cosa? Oh, no... No, Pam! Smettila di dire queste orribili cose, io non le voglio sentire!” si tappò entrambe le orecchie con le mani ed iniziò a canticchiare “La la la la laaaaaa.... Non ti sto ascoltandoooo!”

Poison Ivy le lanciò uno sguardo truce, quasi a volerla letteralmente fulminare con i propri occhi.

“Non starmi a sentire, allora, sai cosa me ne importa!” rilanciò la rossa, stizzita “Questo, comunque, non cambia in alcun modo la realtà dei fatti: Babbo Natale non esiste e, di conseguenza, non verrà a portarci i regali.”

Gli occhi di Harley si riempirono di lacrime.

“N-no.” gemette la ragazza, tirando su col naso “Non è vero, Babbo Natale esiste... Io ne sono più che sono certa!”

Poison Ivy scrollò le spalle.

“Come vuoi tu.” disse “Ma se anche il tuo caro Babbo Natale esistesse, dubito fortemente che si recherebbe a far visita ad un branco di criminali pazzoidi. Non credi anche tu?”

Harley si morse il labbro inferiore e chinò mestamente il capo, le lacrime che silenziose continuavano a scendere lungo il suo bel viso.

“B-Babbo Natale non mi porterà alcun regalo?” mormorò a mezza voce “Nemmeno uno piccolo piccolo?”

Poison Ivy sbuffò.

“No.” sbraitò “A Babbo Natale non piacciono le biondine melense e psicopatiche, per cui smettila di farti illusioni ed accetta semplicemente il fatto che non...”

Proprio in quel momento, mentre Poison Ivy continuava ad elencare tutte le ragioni per cui – ovviamente – era del tutto impossibile che Babbo Natale si presentasse proprio lì, al loro cospetto, dentro ad una cella di Arkham, un enorme boato risuonò per l'intera prigione e qualcosa di molto grande ed ingombrante si scontrò contro la parete, facendo cadere buona parte dei mattoni e spalancando un enorme varco su di essa.

“Ma che diavolo...”

Poison Ivy sollevò lentamente lo sguardo, tossendo a causa della polvere sollevata da quell'inaspettata esplosione, e si strofinò gli occhi prima di riuscire a mettere a fuoco. Riuscì a malapena a realizzare quanto stava accadendo, bruscamente interrotta dalla voce stridula di Harley che trillava a squarciagola: “Puddin! Oh, Puddin... Che bello, sei tornato!”

La rossa osservò l'amica sfrecciare verso il suo amato Joker, il quale – travestito da Babbo Natale – faceva esplodere la sua solita risata per tutti i corridoi della prigione di Arkham.

Era una scena talmente assurda ed improbabile che neppure Poison Ivy sarebbe stata in grado di trovare le parole giuste per commentarla.

“Felice Natale, zuccherino!” esclamò allegramente Joker, camuffando la propria voce per renderla il più simile possibile a quella di Babbo Natale “Sono venuto a prenderti, quest'anno trascorriamo il Natale fuori! Andiamo, la mia slitta è fuori ad attenderti.”

“Siiii, che bello!” Harley si mise a saltellare intorno a Poison Ivy, vibrante di gioia “Hai visto, Pam? E tu che dicevi che Babbo Natale non sarebbe venuto a trovarci!”

“Beh, volendo essere precisi quello non è esattamente Babbo Nat...”

“Eccomi, Puddin... Sto arrivando!”

Con un balzo atletico Harley si gettò fra le braccia di Joker e si strinse forte a lui, poi si voltò in direzione di Poison Ivy e la salutò con un frettoloso gesto della mano, in una maniera che la stessa Pamela avrebbe forse definito sprezzante, se non fosse stato per la tipica spontaneità e l'infantile innocenza che caratterizzava la sua amica.

“Bene, allora... Buon Natale, Pam!” cinguettò la biondina “Mi raccomando, cerca di non annoiarti troppo in questo brutto posto.”

“Che cosa?” Poison Ivy strabuzzò ancora una volta gli occhi, sempre più incredula “Tu... Stai dicendo che mi lasci qui, da sola? La notte di Natale? Per andartene via con... Quello?”

Harley annuì ilare, mentre Joker sorrideva compiaciuto dall'epiteto che Pamela gli aveva appena rivolto.

“Spiacente, Pam... Ma il Natale va festeggiato con le persone amate.” rilanciò Harley, con un lieve risolino “E poi, tu stessa hai detto che il Natale non ti piace... Giusto?”

Pamela sbuffò: “E'giusto, ma...”

“Bene, allora ci rivediamo a Capodanno, tesoro! Buon Natale!”

Poison Ivy provò nuovamente a controbattere, ma Joker ed Harley svanirono prima ancora che lei ne avesse il tempo, lasciandola così da sola in quell'enorme stanza ormai piena di polvere, fra il freddo dell'inverno che penetrava dalle crepe ed i resti delle decorazioni che Harley aveva tanto faticosamente appeso ai muri.

La ragazza alzò gli occhi al cielo e sospirò profondamente, scuotendo il capo con fare sconsolato.

Quello stupido Joker... Ancora una volta aveva avuto la meglio su di lei, ed ancora una volta Harley aveva scelto di andarsene con lui piuttosto che restare insieme alla sua così detta migliore amica.

Una cosa, tuttavia, doveva pur riconoscergliela: Era davvero bravo a sorprendere le persone e quando si trattava di fare colpo su Harley, era decisamente un mago! Inoltre, era riuscito a restituire ad Harley la fiducia nel Natale, molto più di quanto lei stessa non sarebbe riuscita a fare.

E dunque, per una volta, poteva anche accettare la sconfitta.

In fin dei conti, Babbo Natale poteva anche essersi scordato di lei... Ma la cosa più importante era che non si dimenticasse mai di Harley Quinn.


 

N.d.A: Questa storia partecipa alla Christmas Challenge del gruppo EFP FANDOMS, ed il prompt utilizzato è "E se Babbo Natale non vuole più portare i regali"?
Grazie a tutti per la lettura e Buon Natale. <3


 
 
  
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