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Autore: Memi J    24/05/2009    2 recensioni
Il sole che ci salutava sembrava volesse sottolineare il fatto che anche io e Rukia ci saremmo dovuti lasciare; dirci arrivederci – o addio?.
[Bleach 181]
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kurosaki Ichigo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I was dying inside;


Solo adesso, qui, disteso sul letto della mia piccola – come lei soleva descriverla – camera, comprendo, girovagando tra i ricordi nei quali spesso mi perdo, i sentimenti struggenti che mi lacerarono davvero il cuore quando lei mi disse che sarebbe rimasta lì, in quel suo luogo natio, nel suo mondo – diverso dal mio –, lontano da me.
Quella volta la cercai per tutto il Seiretei. Quando la trovai a casa di Kukaku, sospirai, decisamente più rilassato. Ancora non sapevo che, dopo non molto, il mio cuore si sarebbe frantumato. Non potevo immaginarlo.
Non potevo immaginare che, quando io, sicuro, le avessi raccomandato di riposare poiché il giorno dopo saremmo partiti per Karakura, lei mi avrebbe risposto che sarebbe rimasta alla Soul Society.
Non potevo saperlo. La mia sicurezza fu ciò che mi distrusse. Le sue parole mi distrussero.
Ricordo ogni dettaglio di quella volta.
Lei indossava un kimono sulle tonalità del viola, i suoi capelli corvini oscillavano al vento, accarezzandole il viso, come in risposta ai movimenti della mia disordinata chioma arancione.
Il sole affondava alle sue spalle, spegnendosi all'orizzonte, laddove incontrava i tetti delle case; era un'atmosfera piuttosto malinconica. Il sole che ci salutava sembrava volesse sottolineare il fatto che anche io e Rukia ci saremmo dovuti lasciare; dirci arrivederci – o addio?.
Mi confessò che avrei dovuto saperlo io per primo.
Inizialmente non capii cosa intendesse dire. Che cosa avrei dovuto sapere?
Poi, quando la sua giustificazione mi raggiunse, compresi quale significato avessero le sue parole.
Il fatto è che io non lo avrei voluto sapere. Né così, né in nessun altro modo.
Sarebbe stato impossibile accettarlo in qualsiasi caso. Ma non volevo ammettere a me stesso che avevo bisogno di lei, che avevo bisogno di sentirla vicina, al mio fianco.
Così le sorrisi e, scoprendola sorpresa, le dichiarai che, essendo stata quella una sua decisione, sarebbe stata la cosa migliore anche per me.
Forse sono stato uno stupido, forse no. Sono solo stato spinto dal voler vederla felice.
Ho agito in quel modo unicamente per il suo bene.

E il vento si faceva strada tra i nostri sorrisi, tra le nostre espressioni serene, mentre il sole abbandonava il cielo scarlatto per cedere il posto alla luna.

Lei sorrideva, mentre io morivo dentro.











Toh, cos'ho trovato.
Questa Flash l'avevo scritta agli inizi di maggio, dopo aver risfogliato il volume 21 di Bleach
(che avevo appena comprato perché avevo lasciato indietro XD). Me ne ero quasi dimenticata XD.
L'avevo scritta quasi subito dopo aver riletto la scena dell'arrivederci tra Ichigo e Rukia.
Il fatto è che io ADORO troppo quella scena. Ho immaginato come potesse essere descritto quel momento dal punto di vista del Fragolino <3.
Ed ecco cosa ne è uscito. Una schifez... ehm, una Flash che spero sia piaciuta XD.

Colgo poi l'occasione per ringraziare chi ha già recensito Turn back the earldom *O*. Arigatou <3.
Ja ne, Kyù.
   
 
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