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Autore: De_drums    29/12/2016    2 recensioni
Seokjin e Namjoon lavorano in un bar, stranamente vuoto per essere un martedì pomeriggio.
E se l'arrivo improvviso di due clienti, decisamente rumorosi e un po' su di giri, desse il coraggio a Seokjin per dichiararsi alla sua cotta storica?
Come reagirebbe Namjoon? E Hoseok e Taehyung, spettatori non troppo silenziosi di quella dichiarazione?
[Namjin, accenni Vhope]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Kim Namjoon/ RapMonster, Kim Seokjin/ Jin, Kim Taehyung/ V
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Giornata noiosa, eh?"
"Calma piatta, oserei dire"
Namjoon annuì, riempiendo la zuccheriera sul tavolino e raddrizzando i tovagliolini. Lui e Seokjin avevano il turno di pomeriggio quel giorno, come ogni martedì, ma sembrava che tutti i clienti fossero spariti nel nulla.
Erano lì dalle tre e non una sola persona aveva messo piede nel bar, cosa stranamente insolita, considerato che era un giorno come un altro. Così non avevano potuto far altro che rassettare e sistemare il locale, parlando del più e del meno.
"Voglio dei muffin!"
Una voce squillante risuonò nell'aria, mentre la porta veniva aperta e due ragazzi -che non avevano mai visto prima d'ora- facevano il loro ingresso, unici visitatori di quella banale e tristemente calma giornata.
"Te li compro, basta che la smetti di urlare" ridacchiò uno dei due, scompigliando i capelli dell'altro. "Possiamo sederci?"
"Ovviamente! Mettetevi dove volete, tanto ci siete solo voi, come potete ben vedere" li accolse Namjoon gesticolando.
Scelsero un tavolino che dava sulla finestra, poco lontano dal bancone, e li videro togliersi sciarpa e cappotti per mettersi più comodi. Seokjin aspettò qualche minuto, poi andò a prendere le loro ordinazioni.
"Cosa vi porto?"
"Muffin!"
"Questo penso l'abbia capito, TaeTae" lo riprese quello che sembrava essere il più grande dei due. "Direi, mh, due cappuccini - oltre ai muffin, altrimenti va fuori di testa"
"Perfetto!" rispose Seokjin con un sorriso, e fece per andarsene quando fu richiamato indietro.
"Hey, posso sapere il tuo nome?"
"Seokjin"
"Io sono Hoseok!" esclamò quello con un sorriso e davvero, nessuno avrebbe mai potuto sorridere così tanto, non era umanamente possibile.
"Taehyung" borbottò l'altro, che chiaramente voleva solo mangiare e non perdersi in chiacchiere.
"Piacere di conoscervi! Vado a preparare il vostro ordine, sarò da voi tra poco"
Si congedò con un inchino, mentre Namjoon lo guardava da lontano e gli faceva segno come a dire, "quei due sono tutti matti!". Frase che non mancò di esprimere ad alta voce, beccandosi una gomitata dal più grande.
"Non è educato dire certe cose!"
"Ti prego, li hai visti? Uno che sembra abbia appena vinto alla lotteria e l'altro su di giri per dei dolci!"
Seokjin alzò gli occhi al cielo, accendendo la macchina del caffè, e quando tutto fu pronto portò le due tazze -e ovviamente il vassoio di muffin- al tavolo. Poi tornò al bancone e rimase a guardarli per un po' insieme a Namjoon, tanto non avevano altro da fare - scoprirono così che Hoseok e Taehyung erano fidanzati, schifosamente smielati e dalla risata fin troppo facile. Namjoon non credeva sarebbe riuscito a sopportarli per molto, secondo Seokjin erano estremamente carini.
Fu proprio guardandoli, però, che Seokjin si decise a compiere un passo che forse avrebbe dovuto fare mesi prima - se solo non gli fosse mancato il coraggio.
"Nam?"
"Sì?" rispose, rivolgendogli un sorriso mentre asciugava alcuni bicchieri.
"Dovrei parlarti"
"Dimmi tutto!"
"Ti prego, puoi lasciar perdere le pulizie per un momento?" mormorò, facendo un cenno alle stoviglie ancora sporche.
Namjoon lo guardò un po' stupito, poi posò lo strofinaccio che stava usando lì vicino e aggrottò la fronte. "È successo qualcosa?"
"Non proprio… non ancora, almeno, anche se quello che sto per dire potrebbe cambiare tutto. Forse non dovrei, come mi è venuto in mente di-"
"Jinnie, mi stai spaventando" lo interruppe Namjoon, stringendogli leggermente una mano. "Non sei costretto a dirmi nulla, se ti fa sentire a disagio"
Seokjin abbassò lo sguardo sulle loro dita intrecciate e avvampò, ritirando la mano con uno scatto.
Stava facendo la figura dello stupido, fantastico.
Al tavolino, intanto, la coppietta si era improvvisamente zittita, conscia del fatto che qualcosa di importante stesse per accadere. Taehyung si era girato verso il bancone e ascoltava spudoratamente, senza nemmeno provare a mascherare la cosa, mentre Hoseok cercava di essere un po' più discreto. Entrambi, però, fremevano di curiosità, troppo impiccioni per fare finta di nulla.
"Credo sia giunto il momento, devo dirtelo" mormorò Seokjin, rivolto quasi più a se stesso che al ragazzo che aveva di fronte, dimentico perfino del fatto che non fossero soli.
"T-ti ascolto" lo invitò Namjoon, ancora un po' confuso.
"Non so con quale coraggio lo sto facendo, ma mi piaci, Namjoon. Mi piaci un sacco e non ce la faccio più a reprimere i miei sentimenti e a comportarmi da semplice amico, non è quello che voglio. Sono quasi sicuro che per te non sia lo stesso e va bene, me ne farò una ragione - ma non posso continuare così, ti amo e voglio che tu lo sappia, che se te lo sto dicendo adesso è perché altrimenti non troverei mai più la forza per confessarti quello che provo"
Parlò così velocemente che tutti, nella stanza, fecero fatica a seguire il discorso; eppure il messaggio era arrivato lo stesso, forte e chiaro: Seokjin era completamente e irrimediabilmente cotto.
Namjoon rimase in silenzio per quella che parve un'infinità, sul volto un'espressione indecifrabile.
"Scusami…?" disse poi, senza alcuna sfumatura nel tono di voce.
E Seokjin pensò che, probabilmente, fare qualcosa di stupido come correre nudo per strada sarebbe stato meno imbarazzante e decisamente più facile della situazione in cui si trovava in quel momento.
Hoseok e Taehyung trattennero il fiato, sporgendosi appena in avanti sulle sedie -non capivano perché il ragazzo sembrava non aver avuto la minima reazione a quella sentita dichiarazione, ma di certo non volevano perdersi la sua eventuale risposta.
"Da quanto tempo?"
"Un anno. In realtà mi piaci da sempre, però prima ti vedevo solo come un amico -non avrei mai pensato di innamorarmi di te"
Namjoon abbassò lo sguardo, spostando il peso da un piede all'altro -era chiaramente in imbarazzo e non sapeva cosa dire. "Puoi darmi due minuti per pensarci?"
Seokjin si sentì morire, aveva rovinato tutto.
"C-certo, tutto il tempo che vuoi"
Namjoon andò nel retro, nella stanza adibita a spogliatoio, e si sedette sospirando. Non riusciva a crederci, era stato talmente inaspettato che non aveva saputo cosa rispondergli - anzi, l'aveva trattato così freddamente che si sarebbe volentieri preso a schiaffi da solo. Rimase lì per un bel po', mille pensieri che gli frullavano nella testa, poi si alzò e sorrise.
Sapeva cosa fare.
Nel frattempo, una strana atmosfera si era creata nella sala -Seokjin si era accasciato su una sedia con il volto tra le mani, troppo scosso per agire lucidamente; Hoseok e Taehyung, invece, erano rimasti a bocca aperta e non avevano potuto fare a meno di commentare quel che era appena accaduto.
"A quel tipo manca qualche rotella! Che razza di reazione è quella?"
"Folle. Semplicemente folle. Se fossi stato in lui mi ci sarei messo insieme all'istante"
"Ehi, ti ricordo che stai con me!" protestò Hoseok, mettendo il broncio, che venne subito sostituito da un sorriso quando l'altro di sporse per baciarlo. Forse non era stato il gesto più consono in quel momento, realizzarono, quando videro Seokjin guardarli tristemente e voltarsi dall'altra parte.
Hoseok allora si avvicinò, posandogli una mano sulla spalla. "Faccio il tifo per te, hyung - se è intelligente tornerà qui e non si lascerà sfuggire l'occasione, se invece è uno stupido… beh, troverai sicuramente di meglio!"
Seokjin lo fissò e non proferì parola, non sicuro di cosa avrebbe dovuto rispondere - in cuor suo sperava che Namjoon ricambiasse, ma la testa gli diceva di non illudersi. Hoseok stava per dire qualcos'altro, cercando di dargli un po' di sostegno, ma Taehyung gli fece cenno di stare zitto, non appena vide Namjoon rientrare. Tirò il suo ragazzo per una manica e si allontanarono, lasciando gli altri due a guardarsi, Seokjin ancora seduto e Namjoon in piedi davanti a lui.
"Mi dispiace, non avrei dovuto-"
Namjoon si abbassò quel tanto che bastava per posare le labbra su quelle di Seokjin, troncando sul nascere ogni scusa. Lo baciò ancora e ancora, e avrebbe continuato per sempre se solo quei gridolini eccitati alle sue spalle fossero cessati. Taehyung, infatti, aveva esclamato un "L'ha baciato, Hobi! L'ha fatto davvero, non ci posso credere!" talmente forte che con tutta probabilità era stato sentito anche all'esterno del locale. Namjoon si era raddrizzato e aveva lanciato un'occhiataccia ad entrambi, facendoli ammutolire all'istante, poi era tornato a guardare Seokjin e aveva sorriso dolcemente, ridendo appena quando si era accorto del suo totale stato di shock.
"Hai perso le parole, Jinnie?"
"T-tu -"
"Non volevo ammetterlo, ma mi sei sempre piaciuto" confessò Namjoon, un po' imbarazzato.
"Davvero?"
"Sul serio"
"Io - wow, c-credo dovremmo discuterne come si deve" balbettò Seokjin, ancora stordito. Si voltò verso Hoseok e Taehyung, che avevano un'espressione incredula e al contempo adorante stampata in volto. "Vi dispiace se - ehm, ecco, parliamo per qualche minuto in privato?"
"Certo che no!" esclamarono in sincrono, due sorrisi che andavano da un orecchio all'altro e decisamente troppo entusiasmo. Namjoon li guardò strano, scrollando appena le spalle, poi si voltò e si incamminò verso la stanza sul retro, una mano sulla schiena di Seokjin.
Una volta lontani da occhi e orecchie indiscreti, si permisero una risata liberatoria e un po' nervosa, l'adrenalina era tanta e ancora stentavano a credere fosse successo tutto così velocemente.
"Quindi ti piaccio anche io" esordì Seokjin schiarendosi la gola, ancora stupefatto di essere stato davvero ricambiato.
"Da una vita, credimi"
"Perché non me l'hai detto prima?"
"Perché non ero sicuro, perché pensavo che di non essere il tuo tipo, perché sono un codardo"
"Siamo in due, allora" rise Seokjin, scuotendo la testa. "O-ora che si fa?"
"In che senso?"
"Tu mi piaci, io ti piaccio. Stiamo insieme?"
"Sì. Voglio provarci, Jinnie - ovviamente se tu sei d'accordo"
"Secondo te avrei fatto tutto questo casino per poi dirti di no?" Seokjin lo baciò ancora una volta, ora che sapeva di poterlo fare non si sarebbe di certo risparmiato. "Torniamo di là?"
Namjoon annuì. "Sì, non lascerò di certo il locale in balia di due psicopatici!"
Seokjin ridacchiò, alzando gli occhi al cielo. "Andiamo"
"Tae, guarda!" sorrise Hoseok, facendo un cenno alla propria destra con il capo.
"Sono così belli insieme" sospirò Taehyung.
Seokjin e Namjoon erano appena tornati, sorrisi imbarazzati ma felici sul volto e le mani una nell'altra, le dita intrecciate senza la minima intenzione di lasciarsi andare.
Ci fu un momento di silenzio generale, nessuno osava disturbare il romanticismo che aleggiava nell'aria- poi Seokjin, come se si fosse risvegliato da uno stato di trance, prese due muffin dall'espositore e li portò ad Hoseok e Taehyung. "Questi sono per voi. È tutto gratis, consideratelo un ringraziamento per averci sopportato"
"È stato un piacere"
Si sorrisero, mentre Namjoon preparava due cappuccini, uno per sé e uno per quello che ora, senza alcun dubbio, poteva definire il suo fidanzato. Seokjin lo raggiunse e, seduti ad un tavolo poco distante dagli altri due ragazzi, non riuscirono a fare a meno di ripetersi quanto fossero felici. Era così forte il bisogno di stare insieme che, come una coppia di fidanzatini al primo appuntamento, non resistettero e si presero nuovamente per mano, scambiandosi baci leggeri e discreti.
Venne l'ora della chiusura, Hoseok e Taehyung furono costretti ad andarsene, seppur a malincuore.
Seokjin e Namjoon si ritrovarono nuovamente seduti uno di fronte all'altro e non smisero nemmeno per un secondo di guardarsi, le guance ancora arrossate ed un cappuccino ormai freddo.
Era tutto perfetto.
 


… uhm, ciao di nuovo?
Ultimamente sono continuamente in questa sezione ad intasare un po’ EFP di fan fiction a raiting verde, in un mare di rosse. Mi sento molto in minoranza ahaha
A parte il disagio, devo spiegarvi questa storia; è nato tutto da un post che ho visto su Facebook, a sua volta preso da Twitter. Praticamente il ragazzo che ha scritto i tweet era davvero l’unico cliente in un bar, quando la cameriera si è dichiarata al cameriere, hanno parlato, lui se n’è andato perché doveva pensarci, è tornato, l’ha baciata e il tizio ha fangirlato come non mai. Insomma, tutto quello che avete letto è successo davvero, io ci ho solo ricamato su – vi metterei volentieri il link ma non so fare i collegamenti (?), perdonatemi. E nulla, i Vhope sclerati ci stavano bene, quindi li ho messi.
L’introduzione fa schifo e lo so, ma non trovavo un pezzo adatto e mi son dovuta arrangiare.
Detto questo, dedico la storia a Rob (dovete ringraziare lei se scrivo sui Namjin, bitches) che è la mia J-HOOOOPEEEEE *Yooongi mood: mode on*, e ad Andy, che è la mia real life!Namjoon (e deve rapirmi).
E che mi mancano entrambe tantissimo e aiuto, come si fa.
Spero che possiate apprezzare!
Deb

  
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