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Autore: Zujane98    31/12/2016    2 recensioni
Il ritorno di Hannibal nella vita della giovane agente dell' FBI
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarice Starling, Hannibal Lecter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era notte. La luce della luna piena filtrava attraverso le finestre prive di tende illuminando il viso di Clarice. Una ciocca di capelli le sfiorava il naso, aprì gli occhi e con l indice li sistemò al loro posto. Si alzò dalla poltrona...era tardi era ora di dormire. Non accese la luce, conosceva bene quella casa,ogni angolo ogni ostacolo. Percorse il piccolo corridoio che separava il salone dalla camera da letto. Fu un attimo, una mano le tappò la bocca e l altra la teneva immobile da dietro. Si dimeno' ma non ci fu nulla da fare la morsa era forte e sicura. "Shhhh...non ti farò del male" fu un flebile sussurro che l uomo pronunciò vicino l orecchio della donna. Lei emise un gemito ma non poteva parlare...l uomo alleviò la presa e piano scostò la mano da quelle labbra cosi morbide e fresche. " dottor Lecter..." disse lei con un filo di voce. Non era spaventata, non era stupita, era in un certo senso rassicurata o addirutura soddisfatta. " Ci hai messo tanto tempo a trovarmi....troppo" disse lei cercando di girarsi per guardarlo ma l uomo non glielo permise. Le mani la bloccavano sui fianchi, lui poteva sentire le ossa del suo bacino mentre la tirava a sé. Clarice sentiva il suo fiato caldo sulle spalle,poteva immaginare il suo sguardo e la sua espressione. Lui appoggiò lentamente la bocca sulla pelle liscia di lei, la sfiorò sotto i suoi gemiti. Le baciò il collo solo quando una mano di lei gli accarezzò i capelli. Non si fermò alle labbra, usò i suoi denti che sulla pelle chiara lasciarono un lieve ma chiaro segno. Per contrastare quel minimo dolore la accarezzò con la punta della lingua nello stesso punto. Lei poteva sentire i brividi prendere possesso del suo corpo come mai prima d ora. Si stava abbandonando a quell uomo senza più nessuna paura. La mano di Lecter sali fino al suo viso facendole piegare il collo dolcemente da un lato. Voleva averlo tutto per se e lei glielo stava donando. I baci si alternavano ai morsi alternando gemito a sospiri spezzati. Bussarono alla porta una volta, lui non fermò la sua bocca su quel corpo, bussarono una seconda volta. Il Dottore si fermò, finalmente lei si voltò e lo guardò in quegli occhi di ghiaccio per qualche secondo. " Dimmi che tornerai" disse lei quasi come a supplicarlo. Lui accennò un sorriso mentre lei lo superò per andare ad aprire la porta. Quando tornò non c era più nessuna traccia,era sola di nuovo in quella vecchia casa.
   
 
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