Il rumore dei tuffi e delle bracciate rimbombava sordo contro la copertura curva della piscina.
L'odore di cloro era così familiare che quasi non lo sentiva più.
Shin si appiattì ancora un po' di più tra gli spalti: non aveva voglia che qualcuno dei suoi ex compagni di squadra lo riconoscesse.
Gli erano bastati gli sguardi sorpresi e delusi quando aveva detto a tutti che non avrebbe fatto più parte del club di nuoto.
“Ma... perchè?” Aveva mormorato il capitano.
“Perchè... - Sussurrò, portandosi una mano al centro del petto, dove adesso pulsava la yoroi. - Non sarebbe più leale.”
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Un bacio