02/01/2017
0 recensioni«E questo? Cosa sarebbe ora?» e improvvisamente incominciò uno scontro all'ultimo sangue fra il saiyan dai capelli blu e il Grande Freezer avvolto nell'oro. Bardack tornando alla realtà sentì dei sussurri "God" "Super Saiyan..." tali parole eccheggiavano nella sua testa all'infinito.
Quando si riprese, Bardack concentrò tutta la sua energia in una sfera d'energia e urlando il nome del dittatore la lanciò, ma il tiranno rise e dalla punta del suo indice nacque una supernova che scagliò contro Bardack e i suoi servitori; il corpo del saiyan venne lentamente disintegrato e in tale frangente Bardack poté vedere suo figlio Kakaroth per l'ultima volta, era nuovamente contro Freezer in una tuta arancione e con i capelli a palma, proprio come i suoi.
«VENDICACI KAKAROTH!»
Erano ormai passari sei anni da quando Goku fece il suo sacrificio contro Cell ed in questo momento si trovava sul pianeta di Re Kaio in piena riflessione. Re Kaio del Nord lo osservava attentamente, c'erano giorni, da due settimane circa, in cui il Son stava seduto per terra con gli occhi chiusi per ore intere senza proferire parola; Goku aprì gli occhi «Goten...» mormorò pensando al suo secondogenito che mai avrebbe potuto incontrare suo padre, Re Kaio si avvicinò lentamente al saiyan e si sedette accanto «Sai... hai un permesso di ventiquattro ore che puoi...» «No, Re Kaio, non voglio...l'addio sarebbe devastante per tutti allo scadere delle ventiquattro ore...» Re Kaio guardò Goku sorpreso «Ma... ma il piccolo vuole conoscerti! Anche un solo minuto per lui sarebbe una gioia immensa!» Goku si alzò e diede le spalle a colui che gli fece da maestro «Lo so questo, ma Re Kaio, gli farà del male l'addio!» strinse i pugni «E te lo posso assicurare. Quante volte sono stato qua? Quanti anni sono già trascorsi dalla mia morte? Sei. In tutti questi anni potevo andare a cercare la mia famiglia, ne ho avuto l'opportunità, ma non l'ho mai fatto. Ho sempre rinnegato le mie origini, ma sento un qualcosa di molto forte... da quando ho scoperto dove sono nato, da quando mi sono battuto con Freezer, ho sentito una specie di legame particolare con un membro specifico della mia famiglia, mio padre, l'ho sentito come riaccendersi. Potevo incontrarlo, ma non l'ho mai fatto perché a causa di questo legame che sento anche se non m'importa realmente di lui la separazione potrebbe far nascere un senso di vuoto in me, immaginati il vuoto che sentirebbero i miei amici e la mia famiglia che mi vogliono bene. Ho vissuto senza la presenza di mio padre per tutti questi anni, posso reggere per sempre, infondo la mia... è semplice curiosità e sicuramente avrà lo stesso caratteraccio dei veri saiyan, potrebbe disprezzarmi, non essere orgoglioso di me perché non ho compiuto la mia missione, anzi la missione di Kakaroth...» Goku abbassò la testa pensando.
Re Kaio guardò Goku sorpreso, nonostante il saiyan non si era espresso del tutto bene lui aveva capito il concetto, si toccò sotto il mento pensando «Quindi ti piacerebbe conoscere tuo padre, spinto dalla sola curiosità, ma già ti aspetti lo sviluppo dell'incontro?» Per ora il Kaio aveva messo da parte la questione Goten, amici e famiglia; il Son guardò le nuvole gialle con i pugni serrati «È esatto.» tornò seduto «Ora torno a vedere cosa combina il piccolino, è davvero forte, secondo me potrà raggiungere anche lui il super saiyan...» e tornò seduto a terra con gli occhi chiusi.
«Papà...voglio conoscerti...mi piacerebbe tanto e poi manchi alla mamma e al fratellone...» mormorò il piccolo Goten steso sul prato.
Intanto Re Kaio stava comunicando telepaticamente con Re Enma e lo aveva supplicato di far incontrare i due con un fine preciso, Re Kaio cercò di dargli tutte le informazioni possibili sul padre dandogli anche il nome saiyan di Goku, passarono circa dieci minuti e nessuno fra i saiyan coinvolti nella distruzione del pianeta Vegeta-sei aveva un figlio di nome Kakaroth, uno dei saiyan peró, più precisamente l'anima di uno di loro, disse che un tale Bardack aveva un figlio con quel nome che gli venne spedito su un certo pianeta Terra. Avevano un nome. Fu così che Re Enma trovó un Bardack che peró era morto quasi mille anni prima della distruzione del pianeta Vegeta-sei, questo Bardack si trovava nell'inferno però rispetto a tutti gli altri saiyan aveva mantenuto il suo corpo e aiutava spesso le due guardie dell'inferno quando si trovavano alle prese con persone particolari.
Re Kaio decise di far incontrare i due con un inganno dubitando però che quel Bardack fosse il Bardack che cercava.
«Goku, Re Enma mi ha chiesto se potessi andare nell'inferno, Freezer e Cell stanno nuovamente dando problemi come un bel po' di anni fa, ricordi?»
Il Son strinse i pugni frustato «Dannazione, ancora?» e si alzò subito in volo senza sapere a cosa realmente andava in contro; non appena arrivò non trovò nessuno «Dove siete maledetti?!» parve un po' nervoso.
«Bardack due stanno dando problemi, sono troppo forti, occupatene tu per favore!» il saiyan annuì, allacció la coda al cinto e arrivó subito sul luogo non trovando la minaccia; poco dopo però scorse una figura vagamente famigliare, si ricordò delle sue visioni e gli mancò il respiro «Kakaroth...» mormorò il saiyam dalla fascia rossa allungando un braccio verso l'ndividuo che era di spalle.
Goku si voltó, vide un saiyan esattamente identico a lui e sentì in cuor suo un forte legame; Bardack avanzò velocemente incredulo «Kakaroth...» poi alzò lo sguardo sulla sua aureola e notò che era morto «Kakaroth!» questa volta aveva un tono più duro.
«Ch-chi sei?» chiese ingenuamente il Son grattandosi dietro la nuca
«Come? Non riconosci tuo padre!? Razza di idiota!» Bardack era un po' deluso, lo prese dalla tuta arancione e il Son subito si allontanò «Cosa? Mio padre?!» a Goku mancò il respiro «Io...non posso ricordarmi di te, non ricordavo nemmeno di essere un saiyan, ho sbattuto la testa da piccolo...» Goku guardò il saiyan adulto con aria ingenua «COSA?! ALLORA NON HAI CONQUISTATO LA TERRA!?» il padre era davvero deluso ed irritato, che delusione...
«Em... no...» Goku se lo aspettava, aveva deluso suo padre, ma perché questo gli pesava ora se mai s'era interessato della sua famiglia saiyan?
Bardack strinse i pugni nervoso e aumentò la sua aura sino a trasformarsi in Super Saiyan, Goku lo guardò molto sorpreso «Ehi posso farlo anche io questo, guarda!» si trasformò anche lui e questa volta fu Bardack il sorpreso «Vegeta aveva...pensavo di essere stato il primo a trasformarsi! E la storia di ogni mille anni?»
Bardack tornò normale dopo essersi rilassato e guardò il figlio che tornò normale assieme a lui «Durante la distruzione della nostra casa è successa una cosa incredibile...mi sono risvegliato mille anni prima sul pianeta Vegeta-sei e lì mi sono trasformato in Super Saiyan per la prima volta, mille anni Kakaroth, stesso tempo della leggenda e così ho dedotto che fossi io il super saiyan di quella leggenda che sentivamo e risentivamo dire da Re Vegeta...aspetta hai nominato Vegeta, il principe Vegeta è vivo?!»
Goku guardò il padre e con aria allegra annunciò «Sì, il principe dei saiyan è vivo e vive sulla Terra dove si è fatto una famiglia così come me la sono fatta io una...» Goku sottolineò "principe dei saiyan" così come Vegeta faceva sempre.
Bardack sorrise e poi un po' timidamente chiese «Tuo fratello?»
«Quel mostro è morto.» Bardack gli sferrò un pugno in pieno viso
«Non ti permetto di chiamare tuo fratello così!»
Goku guardò attentamente il padre e si allontanò di molto toccandosi dove il padre lo aveva colpito «Questo incontro non doveva mai avvenire.»
«Lo speravo anche io Kakaroth, ma dimmi... Freezer, lo hai sconfitto tu o il principe Vegeta?»
«Sono stato io, Vegeta si è fatto ammazzare da Freezer, l'ho sconfitto grazie al Super Saiyan.» Goku stava quasi sussurrando, era combattutto.
Bardack apprendendo la notizia iniziò a ridere veramente fiero di suo figlio, quel microbo che aveva un livello così vergognosamente basso ora aveva sconfitto Freezer ed era un Super Saiyan forse più forte del principe Vegeta «Non ti aspettare delle mie congratulazioni.» si guardò attorno «Se non c'è nessuno da sistemare, io torno a fare i fatti miei...» Bardack aveva voltato le spalle a Goku e mentre iniziò a camminare il Son sentì tante emozioni mescolarsi e lo bloccò da un polso facendolo poi voltare «No, ti prego, resta ancora un po'...padre.» Bardack sorpreso da quelle parole (soprattutto dal "ti prego") schiuse le labbra e guardò a lungo suo figlio indeciso sul da farsi ed arrivó una nuova visione: Goku stringeva forte un bambino dalla medesima capigliatura e il bambino lo implorava piangendo di restare ancora per poco con lui, entrambi avevano la tuta arancione.
Mise da parte l'orgoglio e decise di fare per la prima volta il padre di Kakaroth, gli fece un sottile sorriso «Sono molto fiero di te, figlio mio.» quelle parole fecero sorridere Goku che restò contemporaneamente sorpreso nell'udire tali parole.
«Voglio testare la tua forza Kakaroth...usa la massima potenza.»
Il Son lo guardò e sorrise con fare superiore «Non vorrei farti del male però, sai io non sono solo un Super Saiyan come te, ho passato il limite due volte.» e pronunciate quelle parole un'altra visione: apparve Goku bambino che piano piano assumeva lineamenti adulti e poi piano piano vide tutte le sue trasformazioni sino al terzo livello, Bardack osservó meravigliato quella trasformazione, poi ne susseguirono altre due e nell'ultima aveva i capelli blu che già aveva visto prima della distruzione di Vegeta-sei "ogni saiyan vorrebbe un figlio come il tuo, la sua potenza è fenomenale, raggiungerà livelli impossibili, sarà un dio!» e subito dopo Bardack vide Kakaroth in un'aura rossa scontrarsi contro uno strano essere.
Tornato alla realtà, Bardack sorrise ancor più fiero del suo secondogenito incrociando le braccia al petto «Lo so...» mormorò.
Lo scontro fra padre e figlio durò un bel po', alla fine i due saiyan si ritrovarono stremati per terra
«Devo assolutamente trovare un modo per incontrare il piccolo Goten..» Goku sospirò «Come?» mormorò Bardack non capendo a cosa alludeva.
«Sono morto perchè mi sono sacrificato sei anni fa per proteggere la Terra e le persone che amavo, ma così non ho mai potuto conoscere il mio secondogenito, Goten, che desidera tanto vedermi, lo so perché ogni giorno veglio su di lui e la mia famiglia. Grazie ad un permesso potrei stare con lui solo per ventiquattro ore, ma ho paura papà, ho paura dell'addio.»
Bardack osservò il figlio sollevandosi sui gomiti, anche lui non voleva dirgli addio, perché sapeva bene che non lo avrebbe più rivisto dopo quel giorno.
«Tutti abbiamo paura di dire addio alle persone a cui vogliamo bene. Se fossi in te prenderei questo permesso e mi godrei tutte e ventiquattro le ore con la mia famiglia, meglio un solo giorno, che mai, saranno felici, Goten sarà felice perché anche se solo per ventiquattro stupide ore avrà comunque realizzato il sogno di incontrare suo padre, una persona che credo ammiri tanto dato ciò che hai fatto. Figlio mio, fallo.» Bardack sembrava lo implorasse, Goku lo guardò a lungo e strinse i pugni chiudendo gli occhi «E sia, tanto ho saputo che sulla Terra presto ci sarà un torneo di arti marziali e non voglio perdermelo!» Kakaroth si alzò e guardò Bardack col sorriso stampato sul volto; suo padre era diverso da come se lo era immaginato, era forte e orgoglioso come ogni saiyan, ma infondo era anche premuroso, era...un padre, suo padre. Istintivamente Goku abbracciò Bardack che a sua volta ricambiò, l'abbraccio durò molto e Bardack sussurrò con un filo di voce «Addio, figlio mio...farò in modo di vegliare su tutta la tua famiglia e su di te...» Goku si allontanò di poco «Padre, io ritornerò quì e potremmo rivederci, non è veramente un addio...»
«Vai...» Bardack si allontanò e gli diede le spalle camminando piano, ebbe un'ultima visione su suo figlio e sorrise.
«Mio figlio...un dio.»
«Su Goten, va da papà!» lo incalzò Chichi felice, il bambino dopo un po' si staccò dalla gamba della madre e con le lacrime agli occhi corse incontro a Goku mentre lo chiamava papà, il saiyan si chinò e non appena Goten si tuffó fra le sue braccia lo alzò verso l'alto con un grandissimo sorriso stampato in viso.
Per il resto della sua vita, Goku non parlò mai con nessuno dell'incontro con suo padre e mai più ebbe la possibilità di rivederlo, ma nonostante ciò l'uno pensava all'altro quotidianamente e Bardack ogni giorno, dal loro unico incontro, seguì la vita di suo figlio sino al suo ultimo respiro.