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Autore: Cristina_chan1997    03/01/2017    4 recensioni
"Merlin."
"Allontanati."
Un altro passo e sarebbe stato troppo vicino.
"Merlin."
"Arthur per favore, vattene."
Un altro passo e quelle labbra avrebbero toccato le sue.
"Merlin."
Il suo cuore perse un battito, ancora.
"Arthur..."
Tutto questo è sbagliato.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Merlin."
"Allontanati."
Un altro passo e sarebbe stato troppo vicino.
"Merlin."
"Arthur per favore, vattene."
Un altro passo e quelle labbra avrebbero toccato le sue. 
"Merlin."
Il suo cuore perse un battito, ancora. 
"Arthur..."

Tutto questo è sbagliato. 
Sono venuto al mondo per creare un futuro migliore per te. 
Sono nato per renderti il Re eterno. 
Dovrei trovarmi al tuo fianco, ma desidero esserti più vicino. 
Voglio stare con te. Ti voglio Arthur Pendragon.
Voglio sentirti. 
Perché le mie mani stanno tremando in questo modo?
Perché lente gocce di sudore bollente stanno scivolando lungo la mia schiena?
Ora che mi sei così maledettamente vicino, posso sentire il tuo calore sulla mia pelle. 
Le tue labbra si trovano ad un soffio dalle mie.
E oh dio, quanto vorrei baciarle. Adesso
.

"Arthur che vuoi fare...?"
Merlin non riusciva a guardarlo negli occhi, teneva lo sguardo basso ed ogni briciola del suo corpo era in tensione.
Arthur lo imprigionò contro il muro.
"Merlin, dimmi cosa sono per te."
Lui sa. Si sta solo prendendo gioco di me. 
L'ha capito. Ha notato le mie guance arrossire lievemente ogni volta che lo vedo senza vestiti.
Ha notato i miei occhi brillare quanto mi confessa i suoi più profondi pensieri; quando mi sussurra che io sono l'unico al mondo a capirlo davvero.
Forse per colpa di uno sguardo di troppo.
O un tocco durato troppo a lungo, trasformatosi poi in una carezza sottile sulla sua schiena... mentre curavo le sue ferite in seguito ad una battaglia.
Ed ora lui sa.

"Arthur lasciami..." una lacrima solitaria scese lentamente sul suo volto.

Io sono il tuo servitore. Non il tuo amato.

"Dì il mio nome." era un ordine. 
"A-Arthur."
"Cosa sono io per te?"
"Lo sai già."

Le labbra di Arthur si posarono su quelle di Merlin e il mondo intero esplose. 
La sua mente, il suo corpo: tutto il suo essere era letteralmente in fiamme.
Non riesco a pensare. Non mi importa più di niente. 
Voglio vivere questo momento, fosse l'ultima cosa che faccio al mondo. 
Voglio queste labbra. Voglio la tua bocca, la voglio solo per me.
Voglio sentirti completamente Arthur.
Ti voglio.
Ti amo.


"Quanti anni mi ci vorranno ancora per ammettere che ti amo?" 

Quelle parole Arthur le sussurrò con una delicatezza infinita, come se si fossero potute spezzare mentre le pronunciava.
Come se il loro reale significato fosse troppo pesante rispetto alla fragilità della sua voce, in quel momento. 
Più che una domanda, era un'affermazione.
Merlin non ricordava più come si respirasse. 
Arthur continuò "Io provo lo stesso. Anche tu dovresti già sapere cosa sei per me. 
Tu sei il mio destino, sei tutto quello a cui tengo." 
Pronunciare quella frase fu ancora più difficile per lui.
Non c'era più nessuna incertezza, nessun dubbio. 
Quelle parole, una volta pronunciate, sarebbero rimaste marchiate a fuoco nella mente di entrambi. 

La vista di Merlin si fece sfuocata, e sentì il pianto nascere dagli occhi e scendergli in petto.
Arthur raccolse una lacrima prima che si perdesse nell'incavo del suo collo. 
"Non piangere..."

Arthur si avvicinò nuovamente a lui e iniziò a baciare l'intero suo viso, partendo dagli occhi fino ad arrivare al suo mento. Dove si raccoglievano le sue lacrime. Le leccò via. 
Merlin di scatto ansimò e così facendo scoprì maggiormente il suo collo ancora bagnato, dove Arthur ci affondò il viso. 
Merlin sentì delle scosse ininterrotte di brividi, dalla testa fino alla punta dei piedi. 
Arthur gli stava baciando il collo con una lentezza esasperante e Merlin aveva perso la cognizione della stanza, dell'intera realtà. 
Sentiva solo quelle labbra e provava un calore rovente ovunque. 
Ogni tocco gli provocava scariche di piacere, che scendevano fin sotto al ventre.

Merlin si aggrappò alle sue spalle, gli girava pericolosamente la testa.  
Arthur lo avvolse in un stretto abbraccio e gli mormorò "Chi ci sorteggerà alla fine, se ci abbandoniamo così l'uno all'altro?"
Anche questa non era propriamente una domanda. 
"Non allontanarti, resta con me. Non lasciarmi andare." 
Mentre Merlin pronunciava quelle parole, lasciò che il suo cervello si spegnesse totalmente in quell'abbraccio.
Avrebbe abbandonato la razionalità ancora per un po'. 
Voleva soltanto rimanere così, incastrato a lui, immobile, per sempre.

*
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(finisco sempre col scrivere One Shot.
Tra i miei buoni propositi per l'anno nuovo c'è quello di finire una ff più lunga che ho iniziato. e che continuo a procrastinare.
Un bacio a Marvel che legge e recensisce tutte le mie storie, che scrivo senza tante pretese e per puro piacere. <3 )
  
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