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Autore: Minako    09/04/2005    5 recensioni
Premetto che ho scritto la fic e il commento 8 anni fa ^^"

Ryo e Kaori hanno l'incarico di ritrovare un famoso medico. Chi fa la richiesta è la moglie (16enne^_^) del medico su consiglio di Yuka Nogami!!! La ragazza, che era stata una paziente del marito, ha un segreto: non è davvero guarita! Penso sia una ff molto romantica! il finale è un po'tragico, ma nasconde un'incoraggiamento e un grande insegnamento per tutti!
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: i personaggi sono degli aventi diritto i commenti tra parentesi con NdM sono commenti miei, i discorsi tra virgolette so

Note: i personaggi sono degli aventi diritto i commenti tra parentesi con NdM sono commenti miei, i discorsi tra virgolette sono i pensieri dei personaggi.

Sonoko Koda e Noda Kamya sono una mia invenzione.

 

 

INIZIO DEL PRIMO GIORNO

Kaori si avviò tristemente verso la stazione di Shinjuku, erano ormai mesi che non ricevevano un incarico.

La radio della stazione stava trasmettendo la canzone dei “The Bloodhound Gang”, in altre parole The Bad Touch.

Si da il caso che questa fosse una delle canzoni preferite di Ryo

-È proprio degna di lui- sospirò Kaori mentre s’avvicinava alla lavagna della stazione.

Infatti, Kaori, conoscendo l’inglese, riusciva ad immaginare perfettamente Ryo che pronunciava queste parole ad una figa spaziale e il pensiero la faceva arrossire (NdM sia di vergogna sia di rabbia)!

 

Arrivata alla stazione s’accorse che non c’erano messaggi.

-                    -Uffa, per colpa della fama di maniaco di Ryo non c’è più un incarico. Per favore Maki aiutaci a sbarcare il lunario! Sarei disposta ad accettarne anche uno di una bella donna, mi basta un incarico qualsiasi! (NdM Attenta Kaori, sei sicura di ciò che dici? Le preghiere possono avverarsi…)

-                     

-                    S’incamminò verso il Cat’s Eye senza quasi rendersene conto.

“Già che sono qui mi prendo un caffè”

Appena aprì la porta lanciò un urlo di terrore

-                    -Ahhhhhhhhhhhhhhhh!

Ryo, vestito da scimmia, stava importunando Miki cantandole la canzone “The Bad Touch”.

Lui, appena vide Kaori, cercò di darsi un contegno.

-                    -Ciao Kaori, stavamo giusto parlando di te… Aspetta Kaori, dove vai?

Kaori s’era voltata e se ne era andata via di corsa.

Calde lacrime di rabbia rigavano il suo volto.

“ Lo sapevo che l’avrebbe fatto, eppure speravo di no. Speravo non mi umiliasse anche in questo modo! Che stupida che sono!”

 

 

Kaori aveva girato tutta la città senza nemmeno rendersene conto e quando tornò casa era già sera.

-                    -Ah, ben tornata Kaori. È tardi e non ho neppure pranzato perché non mi hai preparato nulla. Allora vuoi almeno prepararmi la cena??????????

Kaori ignorò totalmente il povero Ryo e si avviò in camera sua (NdM l’ex-salotto. Ma con tanti piani che hanno perché dorme lì anche quando non ci sono incarichi?) e chiuse la porta a chiave.

Ryo non ebbe reazioni e andò anche lui in camera sua e, passando di fronte alla camera di Kaori sussurrò:

-                    -Buona notte Kaori, spero tu riesca a dormire Bene. (NdM se non dorme è solo colpa tua, assumiti le tue responsabilità!>_<)

 

Kaori era esausta per le emozioni della giornata e si addormentò quasi subito.

Mentre dormiva sognò di nuovo Ryo che si dichiarava in maniera poco fine a Miki con quella canzone.

Si svegliò urlando.

Le sembrava che quella canzone filtrasse da tutti i muri e venisse a torturarla.

Affondò la testa nel cuscino ed iniziò a piangere.

Fuori dalla sua porta Ryo pensava, con un sorriso triste, “Scusami Maki. Forse era meglio se affidavi la tua sorellina a qualcun altro!”

 

 

SECONDO GIORNO: MATTINA

La mattina dopo Kaori si era svegliata molto presto(NdM addirittura prima del solito), aveva preparato la colazione per se e per Ryo ed era uscita in cerca d’incarichi.

Ryo era andato a fare colazione appena Kaori era uscita, non aveva voglia di vederla arrabbiata di nuovo con lui e per colpa sua.

 

Kaori arrivò molto presto alla stazione e trovò un messaggio:

X
Y
Z
telefonare al numero ********* all’orario dei pasti.

Incarico: ritrovamento di una persona

Sonoko Koda.

-                    -Mmmh Sonoko Koda, di certo una donna. Bhè abbiamo bisogno di un incarico e se è di una donna Ryo accetterà di certo. Sono solo le otto, ma magari la trovo.

 

In una cabina telefonica

 

-                    -Sonoko Koda?

-                    -Sì, sono io.

-                    -Sono Kaori Makimura di XYZ ha lasciato lei il messaggio?

-                    -Sì, dovreste ritrovare mio marito Noda Kamya.

-                    -È scomparso?

-                    -Sì.

(NdM ma che domande sono, se non fosse scomparso lo cercherebbe?!?!?!)

(NdKaori Uffa, ma non ti va bene nulla! Che razza d’autrice 6? 6 tu che fai i dialoghi)

(Oooops, è vero ^__^ No, le uova marce no!!!)

-                    -Scusi, signorina Makimura? È ancora in linea?

-                    -Oh sì, mi scusi! Non capisco come mai si rivolge a noi e non alla polizia?

-                    -Ehm, veramente è stata la signorina Nogami a consigliarmi di rivolgermi a lei.

-                    -Saeko Nogami?

-                    -Ehm, no.

-                    -Allora Reika?

-                    -Neanche.

-                    -Yuka?!?!?!

-                    -Ehm, sì. È una mia compagna di scuola.

-                    -Ma tu quanti anni hai?

-                    -16.

-                    -E sei già sposata?????

-                    -Sì, da quattro mesi.

-                    -Ah congratulazioni (NdM immaginate un migliaio di libellule che passano dietro la testa di Kaori).

-                    -Purtroppo mio marito, che è un famoso medico, è scomparso due settimane fa e mi è arrivata una lettera di minaccia in cui dicono che devo portare le ricerche di Noda al molo 11 della baia di Tokyo domani a mezzanotte. Il problema è che io non ho idea di dove nascondesse le sue preziose ricerche.

-                    -Ovviamente minacciano d’uccidere il signor Kamya se non gli porti le ricerche.

-                    -Già!

-                    -Bhè… ma tu non devi andare a scuola? (NdM Stai cercando di cambiare discorso…) (NdKaori E tu non rompere!!!)

-                    -No, sono di salute cagionevole e ho usato questa scusa per stare a casa da ieri, quando mi è arrivata la lettera.

-                    -Non hai sospettato nulla in queste due settimane?

-                    -No, Noda è solito fare lunghi viaggi per assistere a conferenze, mentre io ho la scuola, allora…

-                    -Ho capito. Senti, puoi venire qui alla stazione di Shinjuku, poi ti accompagno a casa nostra.

-                    -Nostra?!?!?!

-                    -Eh, poi ti spiego…

-                    -Va bene, tra dieci minuti sono alla lavagna. Clik.

-                    -Eh eh, sposata a sedici anni.

 

 

Dopo mezz’ora Kaori e Sonoko erano sedute nel salotto di casa Saeba.

Stranamente Ryo non c’era.

“Ma chissà perché quel porco non è in casa. Non sarà andato di nuovo ad importunare Miki…”

-                    -Ehm, Kaori?

-                    -Si Sonoko.

-                    -Che ci fai con una martello da 100t in mano?

-                    -Eh, Ah, ti riferisci a questo? Eh eh.

Disse Kaori che si rese conto solo in quel momento di aver in mano uno dei suoi fedeli martelli.

Parlando con Sonoko aveva scoperto che era una sedicenne che poteva essere facilmente scambiata per una ventenne.

Una conversazione brillante, una sensibilità straordinaria e un fisico da top-model (NdM Ryo, almeno non ululare!!!!*_*) facevano di lei una ragazza speciale.

-                    -Allora, Sonoko, come hai conosciuto tuo marito?

-                    -Oh, vedi, come ti ho già detto, sono di salute cagionevole e Noda era il mio medico. Ci siamo innamorati subito e lui mi ha sposato dopo due mesi dal mio ricovero ospedaliero, così sono tornata a casa con lui in una casa che mi era estranea ma che ho amato da subito.

-                    -Allora vi siete sposati in ospedale?

-                    -Sì, ed io non avevo l’abito bianco. Anzi io ero in pigiama (era Agosto) e lui con il camice. Sai, era il mio compleanno, l’11 Agosto, e non ho mai ricevuto un regalo migliore di quello.

-                    -Ah, come sei romantica.

-                    -Kaori mi presti i soldi per i porno?

-                    -Ah, questo dev’essere Ryo- rispose ad una confusissima Sonoko. E, rivolta a Ryo- Non potresti evitare di farti riconoscere sempre? Sono in compagnia di una cliente.

Ryo, appena entrato, aveva percepito un velo di tristezza nella casa, ma sapeva che non era una minaccia.

Appena entrato in salotto si accorse che era quella bonazza spaziale che emanava tanta tristezza e corse subito a rincuorarla (NdM e NdKaori Ovviamente a modo suo! Sigh! ;__;).

-                    -Tesoro cosa fai in compagnia di questo travestito, vieni da me!

-                    -Ryo- disse Kaori mentre lo spiattellava sul pavimento a mani nude- sappi che la cliente è sposata e…

-                    -… e allora, può sempre divorziare o passare solo una notte di passione con me- rispose lui buttandosi nuovamente sulla cliente e fermato prontamente da Kaori.

-                    -Ma non mi hai lasciato finire, ha solo 16 anni!!!!!

-                    -Eh??????????????

In quel momento Sonoko divenne pallida, iniziò a tossire e svenne.

-                    -Sonoko, cos’hai?

-                    -Lasciala sdraiata sul divano a riposare- disse Ryo- io le preparo un te.

-                    -Sì.

 

Dopo una decina di minuti Sonoko si era completamente ristabilita.

-                    -Sonoko, ma che diavolo ti è successo, mi hai fatto prendere un colpo.

-                    -Non è niente non preoccuparti.

-                 -Ma sei svenuta?- obiettò Kaori.

-                 -Ma no, è che le medicine che prendo mi rendono un po’debole. Sai, da quando Noda mi ha guarita devo prendere delle pillole molto forti per essere sicura di non ammalarmi di nuovo.

-                 -Bhè se è così… però resti qui a dormire, non avrei la coscienza pulita a lasciarti andare da sola di sera a casa tua.

Sonoko insistette per tornare a casa, ma Kaori fu irremovibile e Sonoko dovette accettare di dormire in casa loro.

 

ALLA SERA

Sonoko si stava cambiando e preparando per la notte.

Mentre nel salotto Saeba (NdM tanto per cambiare) c’era un’accesa discussione. Questa volta il motivo era Sonoko:

-                    -Perché diavolo deve dormire qui, non c’è nessuno che la minacci- stava urlando Ryo.

-                    -Io ho deciso che dorme qui e dormirà qui anche se tu sbraiti- rispose prontamente lei- Discussione finita, andiamo a letto.

Intanto Sonoko si guardò nello specchio del bagno e sospirò:

-                    -Noda, mi manchi tanto, spero di poterti vedere un’ultima volta.

Sonoko e Kaori dormirono nella stessa stanza, mentre Ryo, uscito verso le due del mattino andò in cerca d’informazioni.

Sonoko indossava un pigiama che (NdM come a tutte) andava stretto a livello seno e largo a livello fianchi, ma non disse nulla a Kaori, aveva notato come desiderasse piacere a Saeba e come cercasse di rendersi carina ai suoi occhi per demolizzarla tanto.

 

Ryo, arrivato nei quartieri a luci rosse, individuò due sue vecchie conoscenze: il lustra scarpe Tetsu e il proprietario della video teca (NdM il cui nome o è ignoto o non lo ricordo).

-                    -Allora, quali novità mi date?

-                    -La yakuza ha rapito un certo Noda Kamya e sappiamo che la cosa t’interessa…

-                    -Andate avanti.

-                    -Bene, il boss ha un figlio malato di una malattia inguaribile che pare abbia anche la sua adorabile mogliettina.

-                    -Una malattia inguaribile?!- disse Ryo esterrefatto

-                    -Sì- continuò Tetsu- ma non è né contagiosa né trasmissibile in un qualsiasi modo. Pare che raramente chi ha questa malattia superi i dodici anni, ma Sonoko ne ha sedici, così il boss vuole assicurare quell’età anche a suo figlio.

-                    -Grazie per le informazioni- disse Ryo dando loro degli yen (NdM dai, dimmi quanto gli hai dato…)(NdRyo un tot, non ti dico quanto ^_-)

 

TERZO GIORNO

Kaori e Sonoko si svegliarono alle otto, Sonoko si offrì di preparare la colazione e Kaori, nel frattempo, iniziò le faccende di casa.

Quando Ryo si diresse verso la cucina sentì un buon odorino e si stupì non poco appena si rese conto che era Sonoko che cucinava

Mentre la guardava affaccendarsi tra i fornelli pensò “potrebbe essere l’ultima colazione che cucina…”.

-                    -Buon giorno Sonoko.

-                    -Oh, salve signor Saeba come mai è già sveglio?

-                    -Non ho dormito bene.

-                    -Mi dispiace. Ma vedrà che con un’abbondante colazione si tira su.

-                    -Di sicuro.

Poco dopo arrivò anche Kaori e fecero colazione tutti insieme, poi Ryo uscì e Kaori si mise a chiacchierare con Sonoko.

 

A mezzogiorno si misero a cucinare e all’una, quando tornò Ryo, c’era un banchetto degno d’un re.

Dopo mangiato Ryo espose il piano:

lui avrebbe noleggiato il taxi con cui Sonoko sarebbe andata all’appuntamento e poi avrebbe lasciato il taxi al molo nove.

Kaori, nascosta al molo nove, avrebbe finto d’essere la ragazza di Ryo e, in caso di guai, sarebbe intervenuta facendosi vedere mentre baciava Saeba e attirava l’attenzione.

Successivamente Sonoko avrebbe dichiarato di voler riavere il marito prima di dar loro le ricerche (fogli bianchi).

Mentre quelli andavano a prendere Noda, Ryo avrebbe attirato la loro attenzione e avrebbe fatto fuggire Noda creando scompiglio.

ALL’ALBA

Il piano andò tutto come previsto, se non che un uomo della yakuza, preso dal panico, sparò a Noda.

Sonoko corse di fronte a lui e gli fece scudo con il suo corpo.

Un proiettile le sfiorò il viso.

Nessuno s’accorse che il proiettile dello yakuza l’aveva colpita in pieno (NdM mentre quello che l’aveva colpita al volto era un proiettile vagante) fino a che non si accasciò al suolo.

Noda corse da lei, ma ormai non c’era più nulla da fare:

-                    -Ti amo Noda- disse Sonoko- grazie per avermi guarita.

-                    -Sonoko, Sonokoooooooo!!!!!!!!!

-                     

Per molti minuti nessuno parlò, poi Noda scoppiò in lacrime e disse:

-                    -Sonoko, io non solo non ho potuto guarirti dalla tua malattia, ma ti ho anche fatto uccidere da quello yakuza! È colpa mia, solo colpa mia. Mi sono sempre illuso d’essere riuscito a guarirti, ma non era vero, non era veroooo!!!!

-                    -Andiamo Kaori- disse Ryo- lasciamolo stare.

Kaori lo seguì senza discutere, ma molte cose non le erano chiare,”Sonoko è stata guarita da Noda, allora perché lui dice il contrario????”.

 

Prima d’arrivare a casa fecero un lungo giro in auto.

 

-                    -Senti Ryo- gli disse Kaori non appena entrarono in casa- Sonoko era guarita o no?

-                    -Vedi, Sonoko aveva una malattia mortale, è stato un miracolo che sia vissuta fino a sedici anni.

-                    -Ma lei era davvero guarita,…- disse lei, mentre un’idea già le frullava nella mente

-                    -Ryo, mi dai il numero di Sonoko?

-                    -Eh? Sì, eccolo.

-                    -Grazie- si precipitò al telefono.

-                    -Aspetta Kaori!

-                    -Che c’è?

-                    -Noda sarà disperato, non è il caso di disturbarlo!

-                    -Ma devo dargli il messaggio di Sonoko- disse –lui non lo ha capito.

-                    -Eh?!

-                    -Lascia stare- compose velocemente il numero di Sonoko e Noda.

-                    -Pronto?- Noda aveva una voce distrutta, era appena tornato dal Commissariato e pensava fossero ancora quelli della polizia.

-                    -Ciao Noda, sono Kaori.

-                    -Che diammine vuoi!!!!

-                    -Ho telefonato per darti il messaggio di Sonoko…

-                    -Sonoko non mi ha dato alcun messaggio- rispose- è morta tra le mie braccia e delirava

-                    -No, non delirava. Tu l’hai guarita sul serio. Forse non con le tue medicine o con il tuo sapere, ma con il tuo amore.

-                    Clik.

Kaori riagganciò il telefono e guardò Ryo:

-                    -Era urgente che glielo dicessi- esclamò.

-                    -Hai fatto bene, penso che Sonoko sia più contenta ora.

-                    -Sai Ryo, ho conosciuto quella ragazza per solo due giorni, ma so che mi mancherà.

-                    -Almeno avrai qualcosa di nuovo da raccontare a Miki.

-                    - Sì.Le racconterò di una splendida ragazza di sedici anni sposata e con una vita felice che è morta tra le braccia di suo marito per salvarlo ed ha tenuto testa ad una malattia inguaribile.

 

FINE

 

 

Questa FF è riferita ad una malattia mortale qualsiasi, ma è dedicata a tutte le persone che hanno ogni tipo di malattia nella speranza che trovino la forza di combattere.

La dedico ad una mia carisssssssima amica ammalata di cancro per farle sapere che le sono molto vicina.

Minako

 

 

  
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