Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Roby_chan_    05/01/2017    0 recensioni
Ohayo Minna!
Questa raccolta partecipa al 🌟Contest Natalizio “Christmas Tree – Una storia sotto l’albero” indetto dal gruppo facebook My life is a fiction, e ringrazio bambolinarossa per gli splendidi prompt.
Si tratta di one-shot a tema natalizio. Ci saranno capitoli incentrati su varie coppie di Fairy Tail, e altre semplicemente a tema natalizio con i nostri maghi preferiti ;)
Spero che vi piaccia,
Buona lettura, Roby-chan
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Mirajane, Natsu, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
🌟Contest Natalizio “Christmas Tree – Una storia sotto l’albero” indetto dal gruppo facebook My life is a fiction.
 
Prompt: 19. A e B vengono chiusi dentro lo sgabuzzino da C e D…
Fandom: Fairy Tail
Personaggi: Mirajane, Laxus, Elfman, Evergreen
Coppie: ElfEver, accenni Lami
Raiting: giallo
Note: questo e il prossimo possono essere considerati come i prequel del capitolo 5, solo che l’idea di queste due storie mi è venuta dopo, quindi le pubblico adesso. Scusate per l’inconveniente. Ovviamente le tre storie, anche se collegate, possono tranquillamente essere lette come singole one-shot
 
 
 
-Elfman?- la voce candida di Mira fece voltare il fratello, impegnato a riprendersi dalla botta che aveva ricevuto da Erza insieme agli altri nakama coinvolti nella rissa. Era la sera di Natale e, se possibile, in gilda c'era ancora più confusione del solito.
-Nee-san?- chiese ancora stordito, alzandosi da terra con una mano a massaggiarsi il capo, lì dove era stato colpito.
-Avrei bisogno di aiuto- gli disse lei -Da sola non ce la faccio- aggiunse, e a quelle parole l'albino subito si riprese. -Aiutare Nee-san è da uomini!- esclamò con il suo gran vocione, restando poi in attesa della richiesta della sorella.
-Cana ha finito tutte le botti di vino e ne servirebbero delle altre dalla cantina, ma sono troppo pesanti per me- pronunciò Mira con tono preoccupato.
-Inoltre credo che siano finite anche le fatine di zucchero- aggiunse, facendo scorrere lo sguardo su tutta la sala alla ricerca di una capigliatura in particolare. Ed ecco infatti che scorse il suo biondo e serio fidanzato darle l'ok da lontano, mentre un'altra figura dai capelli castani e vestito verde, e rosso per l'occasione, si stava avvicinando a loro. Aveva un'espressione alquanto infastidita, ma di cui Mira non si curò minimamente.
La bella barista sorrise raggiante a quella vista. Il piano "Chi ci chiudi nella cantina a Natale" aveva avuto inizio.
-Laxus ha detto che mi cercavi, Mira- le rivolse la parola Evergreen, cercando di assumere un tono neutro e incrociando le braccia al petto. All'inizio era arrabbiata perchè Laxus l’aveva chiamata solo per farla andare da Mira, ma quando si era accorta di chi era al fianco della ragazza, non aveva potuto fare a meno di imbarazzarsi e irritarsi allo stesso tempo.
-Evergreen, potresti aiutare mio fratello a prendere le fatine di zucchero in cantina, per favore?- le chiese l'albina, senza perdere il suo sorriso. La castana la guardò dapprima perplessa.
-Sono finite ed io devo occuparmi dei tavoli- aggiunse l'altra, mantenendo la solita espressione.
A quelle parole la maga fatata sobbalzò, per poi arrossire leggermente e distogliere lo sguardo. Se erano finite quelle deliziose caramelle, la maggior parte della colpa era sua. Lei le adorava. Quella consistenza soffice, quella forma leggera e aggraziata, per non parlare del loro delicato sapore... Proprio non sapeva resistere quando Mira le metteva sul tavolo da buffet ad ogni tipo di festa.
-S-se proprio devo...- balbettò leggermente, sentendosi colpevole.
-Ottimo, grazie!- esclamò felice la bella barista, congiungendo contenta le mani davanti al volto. Proprio come previsto.
 
E così...
-Mira, la luce dov'è? - chiese perplessa la castana dopo aver sceso qualche gradino della cantina, subito seguita da Elfman, che se n'era stato zitto per tutto il tempo.
-Appena finite di scendere le scale la trovate sulla sinistra - le spiegò in fretta Mira con un sorriso allegro, fin troppo per i gusti dell'altra. Sentiva che qualcosa non quadrava... glielo diceva il suo istinto di fata.
-Trovare l'interruttore della luce è da uomini!- esclamò d'improvviso il mago, mentre una vena pulsante apparve istantaneamente sulla fronte della ragazza, che però decise di lasciar correre per una volta.
I due scesero ancora parecchi gradini, guidati dalla luce che passava attraverso la porta aperta della cantina.
Poi, d'improvviso...
BUM.
-Kyaa!- esclamò spaventata Evergreen. Il forte rumore l'aveva risvegliata dai suoi pensieri un po' troppo bruscamente, e in più era diventato tutto buio.
-Perché è tutto buio?- si chiese la maga fatata, cercando di ritrovare la calma.
-La porta deve essersi chiusa- pronunciò Elfman, affermando l'ovvio.
Evergreen si girò verso di lui arrabbiata, o almeno verso il punto dal quale pensasse provenisse la sua voce. -Questo lo sapevo anch'io, idiota!- lo rimbeccò lei, prendendo il suo ventaglio e colpendolo in testa.
-Ahio!- esclamò l'altro di dolore, massaggiandosi la testa. Anche se non ci vedeva, Evergreen aveva sempre un'ottima mira.
-E allora cosa volevi sapere?- chiese un confuso Elfman, cercando di tastare intorno alla ricerca della parete con l'interruttore.
La maga sbuffò il suo disappunto. La verità era che voleva solo sfogare la sua irritazione su qualcuno, e il mago del Beast Soul era perfetto.
L'albino continuò a cercare alla cieca, facendo qualche passo in avanti. Non sapeva più in che punto della cantina si trovasse, dove fossero le scale e dove le pareti e gli scaffali. Poi le sue mani toccarono qualcosa di morbido. Il mago aggrottò le sopracciglia confuso. Cosa poteva esserci in cantina con quella consistenza?
Tastò ancora un po' e...
-Brutto idiota, lasciami!- sbottò rossa di rabbia Evergreen, che dopo un primo momento di sbigottimento era ritornata la solita e non aveva perso tempo a colpire più e più volte il povero mago con il suo inseparabile ventaglio. L'albino cercò di difendersi con le braccia, ma cavolo, Evergreen colpiva davvero forte! Di certo non potè che lamentarsi ad ogni colpo. Ma quanto potevano fare male quegli aggeggi?
Quando si fu sfogata del tutto, la castana si voltò impettita, incrociando le braccia al petto sbuffando, ma ancora con il volto paonazzo per l'imbarazzo.  D'altro canto, il mago ancora si chiedeva che cosa avesse toccato.
Dopo qualche altro secondo speso a recuperare un po' di sano autocontrollo e pazienza, Evergreen parlò di nuovo.
-Non sopporto più questo buio. -si lamentò -Forza, fa luce- gli ordinò poi, sempre con le braccia incrociate.
Il mago la guardò confuso -Ma non riesco a trovare l'interruttore- pronunciò lui, grattandosi la nuca. Una nuova vena iniziò a pulsare sulla fronte dell'altra.
-Ma è mai possibile che tu non riesca a fare proprio nulla!- sbottò lei, irata, per poi mettere una mano in avanti ed evocare un po' della sua magia luminosa.
-Ecco, così si fa- pronunciò ancora, adesso soddisfatta dei suoi poteri.
-Ma io non ho quel tipo di magia...- osò parlare l'altro. - La mia magia è da uomini!- aggiunse poi più convinto, alzando un braccio per far vedere i muscoli.
Un'altra serie di ventagliate non poterono che colpirlo, facendolo cadere sul pavimento.
La maga sbuffò -Certo che non servi proprio a niente!- esclamò, guardandosi in giro -Vuol dire che dovrò fare tutto da sola- continuò, avvicinandosi alla parete sulla quale le era parso di intravedere il tanto cercato interruttore. Si avvicinò, e stava anche per premerlo,ma un piccolo e peloso animaletto nero non più grande di una formica le si parò davanti. La maga rimase impietrita per qualche secondo, per poi saltare e urlare un -Kyaa!- voltandosi e finendo contro il petto di Elfman, che intanto si era alzato e avvicinato alla ragazza.
Come conseguenza di ciò, però, la luce magica si era spenta, lasciandoli di nuovo al buio.
Il mago rimase immobile a quel contatto, sorpreso per qualche secondo. Poi le toccò piano il capo con la sua grossa mano.
-Tutto bene, Ever?- chiese con tono dolce e preoccupato.
La maga sobbalzò leggermente a quelle parole. Si stava preoccupando per lei. Scosse la testa in segno di assenso, per poi staccarsi dall'albino e cercare di ritrovare un po' di contegno. Si asciugò quelle piccole lacrime che le erano scappate dagli occhi per lo spavento e provò a far ritornare un colorito naturale al volto.
Nel frattempo Elfman accese finalmente la luce, che, soffusa, si propagò all'interno della non troppo spaziosa cantina.
Evergreen se ne rimase in silenzio ancora per un po', non certa di essere riuscita a riprendere il controllo di sè stessa. Quella vicinanza e quel contatto l'avevano destabilizzata più di quanto potesse immaginare, e la preoccupazione mostrata dal mago non aveva fatto altro che far aumentare i battiti del suo cuore.
-Accendere interruttori è da uomo!- esclamò d'improvviso Elfman con tono fiero.
A quelle parole l'irritazione della castana ritornò. -Imbecille, se non ci fossi stata io, altro che accendere la luce. L'interruttore non l'avresti mai trovato!- esclamò irritata l'altra, prendendolo a ventagliate. E mentre la maga era così impegnata in quell'azione da non accorgersi di altro, sul volto dell'albino sorse un leggero sorriso. Adorava vederla in imbarazzo, ma sapeva benissimo che lei odiasse farsi vedere così vulnerabile, perciò si accontentava di quei pochi piccoli momenti.
E se da un lato lui rimase addirittura quasi divertito da quella strana situazione, Evergreen non potè che essergli grata per ciò. Aveva notato benissimo che avesse pronunciato quella frase così irritante solo dopo parecchi secondi, e di certo non lo aveva fatto così per caso.
Si, forse doveva ammetterlo, il suo era davvero un uomo fantastico...
-Picchiare è da uomini!- esclamò lui.
...o forse no.
 
 
- Allora? Com'è andata?- chiese atono Laxus, avvicinandosi alla porta chiusa della cantina alla quale era appoggiata Mira con un bicchiere all'orecchio.
-Non sento più nulla- disse un po' dispiaciuta, come se origliare fosse una cosa normale.
Il biondo sbuffò seccato. -Hai intenzione di restare lì a lungo?- chiese il ragazzo, incrociando le braccia al petto.
-No, adesso vengo- lo rassicurò l'altra, staccandosi dalla porta - Però per precauzione penso proprio che li andrò a riprendere domani mattina- aggiunse con un sorriso angelico, ma dietro il quale si nascondeva la sua anima da diavolessa, ed era proprio quella che faceva impazzire il biondo.
Il mago posò un veloce bacio sulle labbra dell'albina, per poi aggiungere -Il vecchio ci ha chiamato. Andiamo a vedere che vuole-pronunciò voltandosi, subito seguito a ruota da una raggiante Mirajane, contenta non solo per il bacio, ma anche per quello che sarebbe successo dopo con il Master. Perché lei già sapeva cosa voleva... ma Laxus no.
 






Nda:
Cosa vorrà mai il Master? Se ve lo state chiedendo, non vi resta che aspettare il prossimo capitolo ;)
E’ la prima volta che scrivo sulla Elfever, e sinceramente non so che pensare... spero solo di averli resi al meglio ^.^”
 
Scusate inoltre per il ritardo, ma tra studio (è iniziato il periodo degli esami -.- ) e la ricerca del regalo di compleanno per la mia amica, alla fine non sono riuscita a pubblicare prima, e vi chiedo infinitamente perdono! >^<
Per il resto, purtroppo il prossimo sarà anche l'ultimo capitolo, perciò ci vediamo domani sera con l'ultimo aggiornamento.
A presto,
Roby-chan 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Roby_chan_