Naive - The Kooks

I know, she knows, I'm not fond of asking 


L'hai vista crescere, farsi donna. È ancora una ragazzina, te lo ripeti, ma cavolo, tu non la guardi più con gli occhi di un fratello o di un amico. Non lo vuoi ammettere, lotti contro te stesso, getti sempre più a fondo le tue emozioni, i tuoi sentimenti, ma soprattutto le sensazioni che un suo sguardo ti scaturisce, che un suo sorriso ti scatena. Vorresti dirgli ehi smettila di sorridere così tanto, mi metti a disagio. Non starmi vicino, non tempestarmi di domande, non sfiorarmi. Ma, in realtà, lo vuoi tutto questo. Per quanto ti sforzi di starle alla larga, ringrazi il cielo ogni volta che ti raggiunge, ogni volta che ti trova. Le dici non parlare, non sopporto la tua voce, ma l'ascolteresti per ore. Quando canta poi, vai in estasi. Non ti sono mai piaciute le melodie dolci, i ritmi lenti. Non ti sei mai soffermato sulle parole di una canzone, ma quando schiude quelle sottili labbra, quando abbraccia la chitarra, la tua mente si svuota, si libera. In quei momenti, c'è spazio solo per lei. Quando la sua voce sfuma, le note si interrompono, ti maledici. L'hai fissata per minuti, sospeso in quell'attimo idilliaco, e lei se ne è accorta, come sempre. Vorresti che fosse meno furba, meno sveglia, ma lei riesce a leggerti dentro. Speri soltanto che non abbia capito cosa provi, speri di essere bravo a mascherare almeno quel poco che ti logora. La rimproveri, costantemente. Ogni volta che fa qualcosa di azzardato, ogni volta che si mette in testa qualcosa di folle, ogni volta che mette in pericolo la sua vita, la rimproveri. Le dici sei una stupida ragazzina, devi piantarla di fingere di fare l'adulta, hai ancora tanto da imparare. Ma quelle non sono le vere parole che vorresti sentisse, tu ne hai altre ben sigillate. Lei si arrabbia, si infuria sempre, ma pure quando ti fa una partaccia la trovi tenera, fragile. Vorresti stringerla fra le tue braccia, ma hai il terrore che possa spezzarsi. Non sono adatto, ti dici, sono tutto ciò che dovrebbe evitare. E allora perché non lo fa? Quale motivazioni ti dai? Non lo sai, non lo vuoi sapere, ma sai. Eccome se lo sai. Come lei, del resto. Quella notte, non te la scorderai mai. Ti mancherò da morire, sussurrò un centimetro dalle tue labbra, quando non ci sarò più, Daryl Dixon. La odiasti e la amasti così tanto. Non sapevi più cosa dire, cosa fare. Avresti voluto annullare quel misero spazio fra di voi, quell'insulsa distanza. Farle capire che non l'avresti mai lasciata, che non avresti mai permesso a niente e nessuno ti portartela via. Rimanesti in silenzio, però, come sempre. Come adesso, che cammina di fronte a te. Sei sempre in tempo, no? Puoi ancora parlare. Si volta, per assicurarsi che tu ci sia ancora. Un sorriso impercettibile e poi torna a fissare il sentiero, facendo dondolare la coda dorata ad ogni passo. Tu ci sarai sempre, Beth Greene. La proteggerai, a costo della tua vita. È il tuo unico scopo adesso. Se solo tu avessi avuto più coraggio, se solo tu avessi allungato la mano per afferrarla. Ma tu non potevi sapere, non potevi sapere che non l'avresti rivista mai più. Quando arriverà quel giorno, Daryl, quando arriverà ti sentirai morire. Capirai le sue parole, quella frase, troppo tardi. Ma adesso, non farti sfiorare nemmeno per un secondo dall'idea che lei potrebbe sparire dai tuoi occhi. Lei è lì ora, davanti a te, che aspetta la seconda lezione con la balestra. Ti avvicini, lentamente, perché vuoi goderti ogni dannato secondo. E ti senti vivo, alle sue spalle, mentre la cingi da dietro per aiutarla a mirare. Non sei soltanto un sopravvissuto, capisci di essere vivo. È lei che ti ha restituito la vita, è lei ad esser diventata la tua vita. Tu ci sarai sempre, Beth Greene. Te lo ripeti, mentre le vostre mani si sfiorano, ma te lo ripeterai anche in futuro.


*angolino*
E' soltanto una piccola One Shot scritta di getto, ma mi sono sfogata. Ero particolarmente ispirata e questo è il risultato. Spero di avervi fatto emozionare un po'.