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Autore: Reshop Heda    12/01/2017    1 recensioni
Finalmente stava tornando a casa.
Non il luogo in cui sua madre, Lillian Luthor, l’aveva costretta a stare per dieci anni, quell’edificio grigio e freddo nella grande città, ma quel piccolo paese senza pretese dove vivevano i suoi amici. Winn, James, Alex… e Kara. Li ricordava ancora tutti sorridendo
Dieci anni erano passati dal giorno in cui era stata costretta ad abbandonarli e tagliare i ponti con loro, non le era permesso nemmeno fare una piccola telefonata.
Ora stava tornando però, come le aveva promesso. Avrebbe sistemato le cose in qualche modo
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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We watched the sunset over the castle on the hill

WE WATCHED THE SUNSET OVER THE CASTLE ON THE HILL

 

 

 

Finalmente stava tornando a casa.
Non il luogo in cui sua madre, Lillian Luthor, l’aveva costretta a stare per dieci anni, quell’edificio grigio e freddo nella grande città, ma quel piccolo paese senza pretese dove vivevano i suoi amici. Winn, James, Alex… e Kara. Li ricordava ancora tutti sorridendo

Dieci anni erano passati dal giorno in cui era stata costretta ad abbandonarli e tagliare i ponti con loro, non le era permesso nemmeno fare una piccola telefonata.
Ora stava tornando però, come le aveva promesso. Avrebbe sistemato le cose in qualche modo

 

 

 

Era il primo giorno di scuola e Lena era eccitata. Finalmente avrebbe potuto stare con altri bambini e fare amicizia. Magari li avrebbe portati anche a casa come faceva Lex. Mamma era sempre felice quando lui portava i suoi, forse lo sarebbe stata anche per lei. Oppure l’avrebbe solo fatta arrabbiare di più.

Fare amicizia non era così facile, nonostante il paese non fosse molto grande. Tutti quanti avevano già formato dei piccoli gruppi, ancora prima che le lezioni fossero iniziate. Lena era seduta al suo banco con i libri appoggiati sul tavolo e si guardava in giro intimidita. Non avrebbe mai avuto il coraggio di parlare con un intero gruppo di bambini. Abbassò la test sospirando leggermente.

Non si era accorta che dall’altra parte una bambina bionda con gli occhiali, non aveva smesso un secondo di guardarla. Quella stessa bambina durante l’intervallo le si presentò davanti con un sorriso enorme con una sola domanda: “Vuoi diventare mia amica Lena?”_

 

 

 

 

Lena aprì la porta del garage ed avviò il motore della sua macchina. Lo stava davvero facendo.
All’eta di venti anni Lena Luthor aveva finalmente deciso di tornare indietro e separarsi dalla madre. Lillian non diede alcun segno quando glielo accennò. Non le era mai importato niente di sua figlia, ma dopo la morte di Lex le cose erano precipitate velocemente. In casa Luthor  si poteva avvertire un’atmosfera pesante ed un silenzio di tomba.

La giovane non si guardò indietro nemmeno una volta. Non vide i servitori salutarla dal giardino. Non vide sua madre osservarla con disprezzo dalla finestra, prima di chiudere le tende.
Vedeva solo il dolce sorriso di una ragazza bionda con gli occhiali e due bellissimi occhi blu.

 

Le strade che percorreva non le erano mai sembrate più sconosciute ma allo stesso tempo familiari. Premette il piede sull’acceleratore ed il suo viso si illuminò con un sorriso.
Non vedeva davvero l’ora di tornare a casa.

 

 

 

Erano passati cinque anni  dal giorno in cui aveva incontrato la piccola Kara Danvers e da allora le due avevano legato tanto. La loro amicizia era superata soltanto dal rapporto tra Kara e sua sorella Alex. La bambina timida al suo primo giorno di scuola non c’era più e si era integrata perfettamente nel gruppo dell’altra.
Avevano tutti quasi undici anni e niente sembrava estremamente difficile.
Lillian non approvava gli amici che Lena si era fatta, li riteneva inappropriati per lei. Fu da quel momento che il loro rapporto iniziò ad incrinarsi e la piccola Luthor si sentiva male ogni volta che litigava con la madre.
Kara si accorgeva sempre se Lena era preoccupata o triste per qualcosa, così il giorno del suo undicesimo compleanno la portò nel luogo che sarebbe diventato il loro posto segreto.

 

-Dove stiamo andando Kara? Lo sai che devo essere a casa prima di cena.-
-Non preoccuparti Lena. Fidati di me- le disse sorridendo, guardandola negli occhi per rassicurarla.

La castana annuì lentamente, mentre l’altra le prese la mano e la trascinò in avanti.
Lena osservò le loro mani intrecciate e sorrise, era una cosa che facevano soltanto tra di loro e questo la faceva sentire speciale. O almeno sperava di esserlo.

-Ok ci siamo. Questo è un posto che scaccia i cattivi pensieri, ma è un segreto solo per noi due, mi raccomando! Buon compleanno-

Lena spalancò gli occhi a quello che si trovava davanti. Avevano fatto un po’ di strada dal loro piccolo paese ma ne era valsa la pena.
C’era un castello diroccato, in cima ad una piccola collina davanti a loro ed il sole stava tramontando esattamente dietro di lui, ed il cielo era tinto di un arancione intenso.
Come stregata iniziò ad avanzare verso il castello, seguita da una Kara sorridente. Si sedettero insieme sull’erba a guardare il sole tramontare definitivamente.


Sulla strada del ritorno Lena prese per mano Kara e nessuna delle due osò separarsi dall’altra.

 

 

Le case diventavano sempre meno mano a mano che si allontanava dalla città, per poi sparire quando si inoltrò in autostrada.
Prese un bel respiro e tamburellò le dita sul volante, prima di cambiare stazione radio decidendo di fermarsi a quella della musica classica.
Quel tipo di melodie riuscivano sempre a calmarla in situazione di stress ed al momento Lena Luthor era una piccola palla di stress.
Avrebbe rivisto persone a lei care e non sapeva come l’avrebbero presa. Si sarebbero arrabbiati per tornare dopo così tanti anni? Le avrebbero dato un caloroso benvenuto, dopo che lei li aveva lasciati dopo dire nulla a nessuno?
Beh quasi nessuno. Solo Kara sapeva. Solo a Kara lo aveva detto. Solo a Kara, perché lei…

 

 

Lillian aveva ancora una volta deciso per lei. Si sarebbero trasferite nel giro di 24 ore senza nemmeno avvertire la scuola.
Lex era morto e sua madre non riusciva più a stare in quel piccolo paese. Lena aveva solo sedici anni e non poteva rimanere in quel luogo senza nessuno.
Come poteva dire ai suoi amici che non si sarebbero più visti? Come poteva lasciarli? Come poteva lasciare Kara? Come poteva non dirle nulla dopo aver capito di provare qualcosa per lei?

Dopo che Kara aveva iniziato ad uscire con James lo aveva iniziato a sospettare, sentendo quella strana ed inappropriata gelosia farsi viva ogni volta che la bionda le parlava del ragazzo. Lo aveva capito quando iniziò a notare di più le forme femminili che quelle maschili. Ne fu certa quando gioì alla notizia della fine della storia tra i suoi amici.
Lena Luthor era lesbica ed aveva più di una grande cotta per Kara Danvers. Probabilmente se ne era innamorata.

 

A scuola cercò di comportarsi normalmente, ma quando la bionda, una volta finite le lezioni,  le sussurrò all’orecchio “castello” seppe di non essere riuscita a nascondere quello che la turbava.
Si ritrovarono qualche ora dopo in cima a quella collina e due occhi blu la fissavano arrabbiati.
Lena ingoiò a vuoto prima di sedersi sul prato e guardare il castello, per evitare lo sguardo dell’altra.

-Domattina mia madre ed io ci trasferiremo a Metropolis. Ha deciso tutto da sola e non ho potuto fare nulla per fermarla. Mi dispiace Kara.-

La ragazza annuì e rimase in silenzio, come per assorbire la notizia, non mostrando alcun cenno della rabbia di poco prima. Si sedette sulle gambe Lena in modo di guardarla negli occhi.
La castana rimase per un momento sorpresa dalla posizione in cui si trovavano e non sapendo dove mettere le mani senza sembrare inopportuna decise di appoggiarle sull’erba, mentre Kara le circondò il collo con le braccia.
Erano così vicine e la bionda la stava ancora guardando negli occhi. Successe tutto in un attimo.

Lena guardò per un solo istante le labbra dell’altra prima di avvicinarsi e baciarla dolcemente. Kara ricambiò il bacio con un leggero sorriso in viso. Quando la giovane Luthor si staccò, lei inseguì nuovamente le sue labbra morbide e la baciò ancora.
Lena si aggrappò ai suoi fianchi stringendola di più a sé, non si era mai sentita meglio in vita sua, il trasferimento era ormai un lontano ricordo.
Si staccarono per prendere aria e appoggiarono le fronti una sull’altra.

-Ce ne hai messo di tempo Lena. Sei proprio stupida per queste cose- rise Kara, sistemandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

Lena mugugnò qualcosa di incomprensibile ed abbassò lo sguardo. Era vero, James e Kara avevano rotto per qualche inspiegabile motivo un anno fa ed ora che ci pensava avevano passato più tempo insieme da sole che negli ultimi nove.

Il sole era quasi scomparso ed il cielo era tinto di rosso. Sapevano di doversi salutare, anche se non avrebbero mai voluto.

-Quando potrai, per quanto tempo ci metterai, torna da me. Ti aspetterò.- le disse Kara cercando di non piangere.
-Tornerò sempre da te.- le rispose prima di baciarla per un’ultima volta.

 

 

 

Finalmente era arrivata, iniziavano a vedersi le case in lontananza. Il suo sguardo però fu attratto dalla collina poco fuori il paese, dove nonostante i dieci anni passati sorgeva ancora il castello. Decise di fermarsi lì un po’, sperando forse di trovarci qualcuno. Sentiva che non sarebbe stata sola lì sopra.
Accostò la macchina a lato della salita e ripercorse quel familiare sentiero verso l’edificio diroccato e si sorprese quando non vide nessuno. Ci aveva quasi creduto.

Si sedette sull’erba e si prese le ginocchia tra le braccia, cercando di ritirare le lacrime che minacciavano di scendere. I Luthor non piangevano.

 

-Lena? Lena… sei davvero tu?-

Si alzò di scatto, guardando nella direzione da cui veniva la voce. Era Kara, cresciuta ma era sempre la stessa. La bionda corse verso di lei e l’abbracciò con forza e Lena si perse nel calore  e nella forte stretta dell’altra, ricambiando solo dopo qualche secondo.
Nessuna voleva staccarsi dall’altra, Kara ancora incredula per la presenza di Lena mentre lei si sentiva al sicuro tra le sue braccia.

-Sei tornata.- bisbigliò quasi senza fiato, dopo essersi allontanate leggermente, ma restando in contatto grazie alle mani intrecciate.

-Te lo avevo promesso- le rispose, guardandola negli occhi.

Kara scosse la testa e ridacchiò tra sé e sé dopo qualche minuto di silenzio.

-Sei sempre la solita stupida, non sei cambiata per nulla.-

Quando Lena alzò un sopracciglio incuriosita, la bionda la baciò dolcemente. La castana spalancò gli occhi prima di ricambiare, attirando l’altra più a sé.
Decisamente dopo dieci anni senza contatti non credeva che i sentimenti fossero ancora gli stessi per entrambe, ma era lieta di sbagliarsi.

-Ti avevo detto che ti avrei aspettato.- le sussurrò all’orecchio, quando la castana appoggiò la testa nell’incavo del suo collo.

Rimasero così, abbracciate l’una con l’altra, mentre il sole tramontava dietro al castello.

   
 
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