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Autore: VenusOfTheDeath    12/01/2017    1 recensioni
Brevissima Song-Fic sulle note di '304 Goushitsu, Hakushi no Sakura' dei Dir en grey su Matt e Mello in un contesto ospedaliero. Spero vi piaccia, buona lettura. :)
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello | Coppie: Matt/Mello
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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~I personaggi di questa breve storia non sono miei ed appartengono a Tsugumi Ohba. La canzone presente sul lato destro della pagina è dei Dir en grey. La storia non è a scopo di lucro.
 
304 Goushitsu, Hakushi no Sakura
 
Apro gli occhi dopo quella che mi sembra un’eternità ma che in realtà è stata l’ennesima notte tormentata. Vedo annebbiato, non capisco dove mi trovo ma i pochi ricordi riaffiorano dopo qualche minuto alla mente. Ho un gran mal di testa e il corpo in fiamme, intorpidito ed incapace di muoverlo.
 
“Dalla finestra, come sempre, i fiori di ciliegio vengono mossi dal vento
Oscillando, oscillando, oscillando, oscillando, come se stessero danzando”
 
Non so chi io sia, ho perso la memoria. Mi trovo in un letto d’ospedale dopo un’esplosione, poi il nulla.
Ripenso al giorno del mio primo risveglio in questa stanza. Ti vidi in quel momento, seduto accanto al letto a stringermi la mano non ustionata.
 
“Anche oggi, la mia coscienza si sta affievolendo
Chi sei? Non ricordo nulla
Stringi la mia mano con forza
Nella mano che tieni, scendono delle lacrime”
 
Non ricordo di te, eppure, dev’essere difficile dimenticarsi di una persona dalla chioma di un simile colore: rosso accecante.
Non conosco neanche il tuo nome.
Da quando non ti ho riconosciuto non hai proferito parola e da quel giorno non sei più entrato in camera ma so che ci sei, sento il tuo profumo da oltre la porta, quel profumo misto a muschio e tabacco.
Sei sempre qui, lo so, con gli occhi color smeraldo pieni di lacrime e… amore, lo sento.
 
“Versando (lacrime) incessantemente, gli occhi stavano cercando di dirmi qualcosa
Per qualche motivo, il tuo profumo sembra mancarmi...
Sembra che io debba perdere la mia vita in questa stanza, da solo
Fiori che nessuno è in grado di trovare...”
 
Non ho nessun ricordo prima dell’esplosione, tu non entri più e vorrei che lo facessi, che mi stringessi ancora la mano.
Le uniche persone che vedo sono gli infermieri che vengono a cambiarmi le medicazioni ed aumentarmi gli antidolorifici. Attendo quel momento solo per poterti scorgere quando la porta viene aperta.
Mi sento solo qua dentro ma in qualche modo quell’albero di ciliegio fuori dalla finestra mi rincuora e passo il mio tempo ad osservarne le fronde sbattere contro il vetro ed inondare la stanza di un delicato profumo.
 
“I fiori si affrettano a cadere, scossi dal vento   Il vento soffia nella bianca stanza d'ospedale”
 
Non so da quanto tempo io sia ricoverato, ho perso il conto dei giorni. Il dolore è immenso nonostante la morfina ed io sto sempre peggio nonostante ci sia sempre tu a darmi sostegno da oltre la porta.
 
I medici non parlano con me, come ho detto, vedo solo infermieri. Ma lo capisco ugualmente dal tuo sguardo, quando ti intravedo, sai? La situazione è grave, sto per morire.
Me ne rendo conto quando finalmente trovi il coraggio di entrare, sei stravolto ed hai il volto rigato dalle lacrime.
Non parli ma singhiozzi, ed in me è come se scattasse qualcosa.
Inspiegabilmente qualche ricordo inizia ad affiorare e farsi nitido, un meraviglioso ricordo di te che, incapace di trattenerti, nonostante io sia per buona parte del corpo ustionato, mi stringi a te dolcemente.
È così doloroso e non solo a livello fisico ma anche mentale. Una sensazione che non riesco a spiegare.
 
“Il dolore si accumula giorno dopo giorno
Stringevi forte il mio corpo che diventava sempre più magro e rivoltante
 
Nei miei ultimi istanti, mi sono ricordato di una persona importante
Entro domani, diventerò cenere e ritornerò alla polvere
Dalla finestra, si vedono i fiori di ciliegio   Voglio riposare sotto quel ciliegio
Sono dolcemente accoccolato fra le tue braccia...
Vengo silenziosamente portato via dalla stanza 304
In modo da non dimenticarmi mai di te”
 
Senso il cuore che sta per spezzarsi perché non ti rivedrò più ma una cosa è certa:
 
“D'ora in poi, mi ricorderò di te fremere insieme i fiori di ciliegio, sospinti dal vento”
 
Le mie forze vengono meno, sento che questo sarà l’ultimo respiro.
 
“Oscillando, oscillando
Oscillando, oscillando...”
 
La mia vita scivola via ed io, so solo che… ti amo, Mail Jeevas!
 
Death’s Corner
BuonSalve! Lo so, è da tantissimo tempo che non pubblico una storia. Ho scribacchiato qualcosa in questo lunghissimo lasso di tempo ma non scritti così degni da essere pubblicati.
Ecco qui però una storiella fresca, fresca che si è praticamente scritta in pochi minuti mentre ascoltavo ‘304 Goushitsu, Hakushi no Sakura’ dei Dir en grey (ovvero ‘La stanza 304, fiori di ciliegio della morte bianca’, potete trovare la traduzione ed il testo originale e anche il video della canzone qui: Scars Like Velvet Blog ).
Questo scritto è molto triste ma è stato spontaneo ed ho immaginato i miei adorati Matt e Mello mentre ascoltavo la canzone. Non credo bisogna aggiungere altro se non un grazie per aver letto questo mio piccolo elaborato.
Spero che vi sia piaciuto, un saluto a tutti,
†Gen
 
  
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