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Autore: Hermione Potter Jackson    17/01/2017    1 recensioni
Annabeth Chase è una ragazza intelligentissima con una media di tutte A, talmente brava da ricevere una borsa di studio in un prestigioso college. Qui imparerà cos'è l'amore e cos'è la vera amicizia. Tradita dalle sue migliori amiche della scuola superiore la ragazza cerca di rifarsi una vita cercando di aggrapparsi anche al più insignificante briciolo d'amore che le viene dato ma questo può essere fatale, almeno che il destino per una volta sia dalla sua parte e le lasci trovare quello che è il vero amore.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jason/Piper, Leo/Calipso, Luke/Annabeth, Percy/Annabeth, Poseidone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Note dell'autrice:
Questa è la prima ff che scrivo su Percabeth e la mia prima ff in assoluto. Spero abbiate pietà di me. Vi invito a commentare anche negativamente, ogni critica per me è un tesoro per migliorare sempre di più! Ho deciso che pubblicherò ogni nuovo capitolo ogni lunedì, perché secondo me è il giorno più brutto della settimana e spero che così io riesca a renderlo un po' più bello! Grazie a tutti un bacio
Hermione Potter Jackson ( Corvonero, figlia di Atena e Poseidone, candida , proveniente dal delistretto 12, vampira)
Prologo
Avevo visto la vita scorrere davanti ai miei occhi per un solo attimo prima di prendere la mia decisione.
Non volevo soffrire perché 4 ragazze stupide con i loro fidanzati mi prendevano in giro. Questo non era abbastanza per dire addio alla mia vita. La mia vita fantastica in cui ero considerata speciale da mia madre è da mio padre anche se non dalla mia matrigna e dai miei stupido fratellastri e tantomeno da quelle oche dai capelli colorati che un tempo si erano definite mie amiche. Okay, me ne sarei andata ma non mi sarei uccisa, mai. Ero abbastanza intelligente per trovare una borsa di studio a uno dei tanti college americani e avrei fatto richiesta a tutti quelli che si occupavano di architettura e me ne sarei andata.
E così fu.

Capitolo 1
L'Annabeth di quasi un anno fa era sparita e ora al suo posto c'era una ragazza più forte e dallo sguardo severo, quella ero io, anche se avrei voluto far vedere il mio lato più dolce, ma non volevo apparire troppo debole per poi essere spezzata come un ramoscello già frantumato in più parti.
Mi recai al college il giorno prima dell'inizio delle lezioni e appena ebbi in mano la chiave della stanza 333 del terzo piano(che casualità questo tre!) mi ci recai svelta. Avrei diviso la stanza con una ragazza di nome Thaliah Grecas o una cosa del genere così mi sbrigai per cercare di incontrarla. Raggiunta la stanza entrai e mi ritrovai in un ambiente ampio, formato da una stanza tinteggiata di verde chiaro con due letti addossati alle pareti e ai piedi di questi c'erano 2 scrivanie di legno chiaro nuovissime, stile Ikea. Accanto alla porta d'entrata c'erano 2 armadi con lo stesso stile delle scrivanie e infine accanto uno di essi dava su un bagno piccolo ma efficace con tutte le comodità. All'interno della stanza c'era già una ragazza dai capelli ricci e neri che sistemava gli innumerevoli smalti(la maggior parte neri) ordinatamente sulla scrivania. 
-Ciao-mi disse
-Ciao-risposi educatamente
-Io sono Talia Grace e tu?-chiede guardandomi con quegli occhioni blu elettrici da ''Bambi"
-Annabeth Chase, è un vero piacere-dissi stringendogli la mano con un sorriso che mi arrivava da un orecchio all'altro. Non potevo essere così fortunata! Trovare un'amica (perché so che saremmo diventata sua amica) dopo esattamente 6 secondi che ero entrata in quella scuola. Appoggiai il mio borsone nero sopra il letto libero e decisi di cambiarmi dopo una giornata di viaggio. Presi dalla borsa un paio di jeans blu puliti e li abbinai con una felpa dell' Adidas nera con lo stemma bianco e le Super Star dei medesimi colori e della stessa marca. Presi i miei Eastpack, quello nero e quello blu jeans per poi appoggiarli sulla scrivania e svuotandoli degli innumerevoli libri di testo riversandoli sulla scrivania. Presi io beauty case con tutti i miei prodotti e lo riposi in un cassetto del lavandino poi misi i vestiti puliti nell'armadio e infilai le altre scarpe nell'apposito cassetto sottostante. 
Vidi la mia nuova amica infilarsi in paio di vecchi anfibi. Indossava dei jeans neri a vita alta e una una felpa del medesimo colore strappata in alcuni punti e in altri c'erano appuntate alcune spille di varie misure argentate. 
-Andiamo a mangiare qualcosa? Giù allo Sturbucks del college magari-
-Ci sto- risposi sorridendo. 
Uscimmo fuori dalla stanza velocemente e chiacchierando del più e del meno e facendoci le più  futili domande. Anche lei, secondo me , aveva un passato nascosto e cercava di dimenticarlo. E ne ebbi la conferma quando entrammo nel bar. Talia si irrigidì difronte a un tavolo con alcuni ragazzi. C'era un biondino con gli occhi azzurri che assomigliava tantissimo a Talia, un altro ragazzo biondo molto bello, forse più del primo con un affascinante sorriso sghembo e gli occhi azzurri che luccicavano, un ragazzo ispanico con i capelli ricci e neri, basso e gracile e infine un ragazzo bellissimo, con i capelli neri scompigliati come se fosse appena tornato dalla spiaggia e con gli occhi verdissimi. Sentii una scossa quando incrociò il mio sguardo che sbrigai a distogliere e lo puntai su Talia che era rimasta raggelata dall'incontro con quei ragazzi.
-Ciao sorellina! Perché non vieni con noi?- domandò il ragazzo che le somigliava. Lei in tutta risposta si girò e uscì dal bar trascinandomi dietro.
-Non è possibile...non può essere anche qui- disse prendendosi la testa tra le mani. Alzai un sopracciglio biondo in cerca di risposta.
-Lui è l'altro figlio di quel puttaniere di mio padre, che ha messo incinta la segretaria il giorno dopo di aver messo incinta sua moglie e cioè mia madre... Questo è il college del fratello di quello che dice di essere mio padre e suo figlio era in quel gruppo, quello con i capelli scuri e gli occhi verdi, mi aspettavo che ci fosse, ma che quell'asino di mio fratello sia qui è inaccettabile. Maledetti lui e la sua combriccola. Ma non mio cugino, Percy e io siamo sempre stati molto amici e da piccoli passavamo il tempo sempre insieme. Spero non sia cambiato...Comunque Annie bella, stai attenta a quell'altro ragazzo biondo, Luke è un idiota e non voglio ti faccia del male, sei la prima amica che ho dopo tanto tempo e ho visto come quel troglodita ti guardava, mentre tu avevi occhi solo per Percy-ridacchiò. Io le mollai in pugno leggero sul braccio arrossendo come non mai ma avendo ascoltato la sua storia mi resi conto di essere molto simile a quella ragazza punk. - Non è vero- cercai di farfugliare io per difendermi da quello che aveva detto di me e Percy.
-Solo un po' Bionda- disse ridendo
-Solo un po'- continuò e io incapace di ribattere andai dietro a quella che era la mia nuova migliore amica.
   
 
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