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Autore: chiaramalfoypotter    30/05/2009    12 recensioni
salve ragazzi questa è una rudi/alice... premettendo che è la prima volta che scrivo su di loro vi chiedo scusa anticipatamente se fa un pò pena... rudi e alice prendono la varicella e per paura di contagiare la figlia di eva lucia pensa di metterli nella stessa camera............ premetto che non ho mai avuto la varicella quindi probabilmente avranno sintomi inesistenti o la durata della malattia è troppa.. chiedo scusa e fatemi sapere che ne pensate!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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la varicella

Ore 7, la sveglia come ogni mattina non smette di suonare fino a quando non mi decido ad alzarmi, mi trascino quasi addormentata fino al bagno, apro la porta passo davanti allo specchio mi guardo di sfuriata e proseguo ma qualcosa mi fa tornare indietro di corsa.

 

-Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaa- urlo più forte che posso.

 

Sotto Lucia inizia a salire le scale più velocemente possibile, - alice che è successo?- non dice altro, guardando la figlia ha già la risposta, ha il viso pieno di bolle, subito le solleva la maglietta anche li ne è piena.

 

-hai preso la varicella, e ora come facciamo? Non possiamo rischiare che la piccola Francesca la prenda pure, ora come facciamo!-.

 

Dal corridoio sento ridere Rudi, esco tutta arrabbiata pronta a rispondergli, ma la scena che mi trovo davanti fa ridere più me che lui, -e ora che hai da ridere?- mi domanda arrabbiato.

 

-se mi segui in bagno te lo spiego- entra di corsa in bagno dove c’è ancora la mamma, lei lo guarda e praticamente entra in panico, non bastavo io ma anche lui ha la varicella, ora si che è un vero problema….

 

- state fermi qui dentro tutti e due, io vado di sotto a parlare con Giulio ed Eva, dobbiamo trovare una soluzione per Francesca- (chi si sta domandando chi sia è la figlia di Eva, il nome me lo sono inventato), rimasti da soli Rudi si siede sul water ed io mi appoggio al lavandino, rimaniamo in silenzio assoluto per tutto il tempo, sento che la febbre mi sta salendo ancora di più non mi reggo neanche in piedi, Rudi nota subito che sono sul procinto di cadere, forse perché anche lui sta cosi, mi fa segno di avvicinarmi e mi fa sedere in braccio a lui, mi sembra strana come cosa ma mi piace, ho freddo, sento rudi tremare, anche lui ha freddo, lo abbraccio, ed è cosi che ci trova mia mamma quando torna.

 

-ma che state facendo?- mi domanda subito, ha paura che facciamo come Eva e Marco.

 

-avevo troppo freddo, hai detto di stare qui, e l’unico modo di riscaldarci era questo- rispondo velocemente.

 

-ho parlato con gli altri di sotto, abbiamo deciso che per evitare un contagio, sia con Francesca che con Mimmo, voi d’ora in poi starete nella mia camera e di Giulio, che oltre tutto ha il bagno, cosi da non uscire da li per nessun motivo- resto scioccata, devo dormire con rudi per chissà quanto tempo.

 

-stai scherzando vero? Lucia non posso dormire con Alice- mentre lo dice è tutto rosso in viso.

 

-e invece devi non avete altra scelta- e con queste parole ci alziamo e ci dirigiamo in camera dei miei.

 

Spero di riuscire ad addormentarmi subito, mi sento stanchissima, questa febbre mi sta togliendo tutte le forze, sono in una posizione scomodissima, anche Rudi però non è messo meglio, praticamente in questo letto con noi possono sdraiarsi altre due persone di quanto spazio ci sta al centro, è troppo imbarazzante stare in un letto insieme…

 

È quasi passata un ora, Rudi sembra si sia addormentato, la mamma entra piano senza far rumore e mi dice quasi sussurrando – io vado a lavoro, Giulio è già uscito, presto usciranno anche gli altri se avete bisogno di me chiamatemi al cellulare, non combinate casini, ok?-

 

-si mamma, vai tranquilla- poggia la colazione sul comò, si avvicina alla porta mi saluta con la mano e se ne và….  Mi giro su un fianco, è strano a dirmi ma mentre dorme sembra un angioletto, ha una mano sotto il cuscino e l’altra appoggiata sul materasso vicino al viso, sta sorridendo, chissà cosa sogna, sento le palpebre  farsi pesanti, chiudo gli occhi e senza rendermene conto mi addormento.

 

Delle mani forti  mi stringono, mi fanno male, ho paura, vorrei gridare ma non mi esce la voce,non riesco a muovere le gambe, sono imprigionata, mi hanno legata, calde lacrime iniziano a scendere dai miei occhi, mi sento soffocare, voglio scappare!!!!! Il mio cuore batte forte, tum, tum, tum, apro gli occhi velocemente, ed eccomi qui, sana e salva dal mio incubo, e allora perché mi sento come se non sia finito? Mi sento stringere, ho di nuovo paura, della braccia, le braccia di Rudi mi stringono in maniera possessiva, cosa vuole farmi, mi volto e lui sta….. non posso crederci…. Sta dormendo!!! Mi viene quasi da ridere, ma  invece arrossisco dalla vergogna, ho ancora la sua mano poggiata sul mio seno, sento la sua erezione a contatto con la mia coscia, un brivido mi scorre in tutto il corpo, cerco di sciogliere il suo abbraccio lentamente, per paura di svegliarlo, mi alzo dal letto e corro in bagno. Mi bagno il viso accaldato, mi siedo nel bordo della vasca per non so quanto tempo, ed è li che mi trova rudi.

 

-dovrei andare in bagno non è che puoi uscire per favore?- mi alzo senza guardarlo in viso, tornata in camera accendo lo stereo clicco sul pulsante play e parte una canzone,  quella di quando ballavo in discoteca qualche anno fa, senza rendermene conto inizio ad ondeggiare i fianchi e muovere le braccia e le mani,sento la porta del bagno che si apre ma me ne frego e continuo a ballare, rudi si avvicina a me e con mio shock si mette a ballare anche lui, mi mette una mano sul mio fianco e l’altra la muove in aria, il mio corpo è incollato al suo, lo guardo in viso, mi soffermo specialmente sulle labbra, vorrei baciarle, ma non posso, a fermare i miei pensieri ci pensa la musica che suona le ultime note e s’interrompe…

 

Mi allontano di controvoglia da lui, mi dirigo verso il letto e mi fiondo sotto le coperte, lui fa lo stesso ,accende la tv, passiamo praticamente la restante mattinata  a girare da un canale all’altro, sino a quando la mamma torna e ci porta il pranzo..

 

 

**

 

Il pomeriggio lo passiamo con Jolanda e Budino, sono venuti a trovarci dato che loro hanno già avuto la varicella, in questo modo arriva la sera in maniera troppo veloce, dopo le ultime raccomandazioni della mamma sono già le 23, spegniamo la tv nella speranza di addormentarci ma ogni sforzo è vano, queste bolle non ci danno tregua vorrei grattarmi ovunque, mi rigiro da un lato all’altro.

 

-che hai? Mi domanda Rudi

 

 

-le bolle, mi danno troppo fastidio- rispondo grattandomi un braccio.

 

-anche a me ne danno sai!!! Ma cerca di resistere e non grattarti.- come se fosse facile non grattarsi.

 

-mi verrà una crisi cosi, questo prurito non smette, il pigiama mi da troppo fastidio, ma ho freddo e quindi se lo levo avrò ancora più freddo- dico quasi alle lacrime.

 

-lo vorrei togliere anche io sto pigiama, l’elastico che poggia sopra le bolle mi sta facendo morire dal dolore- lo dice mettendo le mani sotto le coperte, lo sento muovere, non capisco che fa, ma quando esce i pantaloni da sotto le coperte ho capito, - Alice levatelo anche tu, non c’è motivo di farti male, in fin dei conti siamo fratello e sorella, e poi sei coperta non ti vedo mica- ha ragione non c’avevo pensato, lo imito subito e mi sento già meglio, ma cosi sto morendo di freddo.

 

-hai ragione cosi si sta meglio, ma ora ho freddo!- senza neanche rispondermi si avvicina a me poggia un braccio sulle mie spalle in modo da avvicinarmi a lui, ora ho le testa poggiata nel suo addome e le sue gambe sono intrecciate alle mie,mi da un bacio nella fronte e io per ricambiare avvicino la bocca al suo mento ma lui non so per quale ragione contemporaneamente abbassa la testa ed il bacio invece che del mento glielo do sulle labbra, il tocco è cosi leggero,sto per allontanarmi, ma lui mi blocca e approfondisce il bacio, nessuno mi ha mai baciata cosi, la mano che mi circondava la spalla inizia a scendere lungo la mia schiena sino a fermarsi sul mio sedere, ci stacchiamo dal bacio con il respiro affannato.

 

-rudi ma che ci sta succedendo?- gli domando spostandomi dall’abbraccio.

 

-non lo so manco io, ma so che non voglio smettere- e dicendo queste ultime parole riprende a baciarmi.

 

  
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