Fanfic su artisti musicali > SHINee
Ricorda la storia  |      
Autore: Dazel    23/01/2017    2 recensioni
Jonghyun si sveglia nel cuore della notte per via di un sogno e realizza quanto il tempo abbia cambiato il suo rapporto con Kibum.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Sono le tre del mattino, tutti nel dormitorio stanno dormendo – tutti, ad eccezione di Jonghyun e Kibum.

 

Sdraiati sul tappeto del salotto uno accanto all'altro, pescano patatine da una busta, ridendo e chiacchierando di qualsiasi cosa venga loro in mente. L'atmosfera è perfetta, nella sua semplicità.

Le loro dita si sfiorano e all'unisono entrambi voltano il viso per guardarsi. Restano in silenzio, fermi, poi scoppiano a ridere, cercando di contenere l'ilarità per non fare troppo baccano. Kibum si tira seduto e acciuffa una patatina dal sacchetto, imboccando poi il più grande forzatamente.

 

"Tra dieci anni" esordisce "mi aspetto di essere ancora qui, in questo dormitorio, a riproverarti di sistemare le tue cose"

 

"E tra dieci anni, Kibumie..." aggiunge subito dopo Jonghyun "mi aspetto di usare ancora il pavimento come un secondo armadio, solo per poter sentire la tua voce che ancora mi rimprovera!"

 

I sorrisi sui loro volti sfumano, i loro respiri rallentano. Entrambi percepiscono un cambio di atmosfera – più seria, forse, come se fosse finalmente arrivato il momento di dirsi qualcosa di importante. Né Kibum né Jonghyun sono bravi a farlo, quindi stanno in silenzio, il tipo di silenzio che caratterizza un'attesa. Entrambi sperano sarà l'altro a parlare per primo, finché semplicemente, Jonghyun cede.

 

"Saremo amici per sempre, vero, Kibumie? Niente ci separerà mai, niente cambierà mai questo."

 

"Cosa dici all'improvviso?" Kibum sospira, cercando di celare il proprio imbarazzo "Certo che sarà così."

 

Jonghyun intreccia i loro mignoli e piega le labbra in un sorriso bellissimo. Kibum sospira di nuovo, ma è un sospiro diverso, è un sospiro dolce.

 

 

 

Jonghyun apre gli occhi, svegliandosi. Il suo appartamento è silenzioso, tanto che le lancette dell'orologio appeso sulla parete in cucina propagano la loro eco per tutta la casa. Si tira a sedere, allunga una mano verso il comodino e afferra una bottiglietta d'acqua. Prende un sorso, poi un altro, mentre la malinconia si impossessa del suo petto. Non gli era mai capitato prima di sognare un ricordo, ma ora che è successo, si ritrova a sperare non ricapiti più.

Sono passati sei, forse sette anni da quella sera. Jonghyun non ha nemmeno voglia di pensare a tutte le cose che sono successe da quel momento ad oggi, ma non c'è bisogno di ricordare ogni episodio delle loro vite per realizzare quanto siano cambiati, quanto le loro speranze si siano rivelate vane.

 

La loro amicizia si è logorata, ma non distrutta. C'è ancora qualcosa che li unisce, un filo tanto sottile e delicato che Jonghyun non può fare a meno di domandarsi quanto potrà durare ancora. Si sentono, ogni tanto si scrivono dei messaggi, ma le loro vite non potrebbero essere più diverse e distanti. La cosa peggiore è che Jonghyun a malapena ne avverte il dolore, ora mai. Kibum, che è stato una parte fondamentale della sua esistenza per tantissimo tempo, ora è diventato qualcuno di cui Jonghyun riesce a fare a meno.

 

O almeno, questo è quello di cui Jonghyun è convinto... ma allora perché, adesso, sente un peso tanto pesante al petto?

 

Recupera il cellulare, cercando il contatto dell'amico su Kakao Talk. È notte fonda, forse non dovrebbe disturbare. Cosa penserebbe il suo ragazzo sentendo che il cellulare di Kibum suona ad un orario così improbabile? Jonghyun esita. Potrebbe chiamarlo, sì, dirgli che gli manca e che gli dispiace per tutto quello che è successo, per tutti gli errori che ha fatto con lui. Ma Kibum cosa potrebbe mai dirgli? Che non ha importanza, oramai, che è perdonato, di non pensarci e dormire? Così si darebbero la buona notte, si addormenterebbero, e domani mattina sarebbe di nuovo tutto uguale.

 

Jonghyun blocca lo schermo del cellulare. Roo dorme acciambellata ai piedi del letto, serena. Nemmeno immagina i pensieri che attanagliano la mente del padrone – la sua innocenza e spensieratezza sono rimaste tali e quali a quelle di quando era solo una cucciola. Jonghyun un po' la invidia – le sue, le ha ormai perse da tempo.

 

Si stende di nuovo, sospira.

Non c'è niente che possa fare, nessuna ferita può essere guarità così tanto tempo dopo essere stata inflitta.

Devono andare avanti, continuare a vivere, essere amici-conoscenti, lavorare assieme e mandarsi stupidi sms sul meteo quando prima di uscire di casa non sanno se portare o meno l'ombrello.

 

"Niente ci separerà mai, niente cambierà tutto questo."

 

Jonghyun rallenta il proprio respiro, scivolando suo malgrado, in un sonno che ancora porta con sé i rimasugli del sogno che lo ha svegliato.

 

"Certo che sarà così."

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: Dazel