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Autore: Lucrezia_95    23/01/2017    2 recensioni
Dalla storia: "Il tempo cura tutte le ferite, dicono.
Con il tempo si fa l’abitudine a tutto, dicono.
Con il tempo il vuoto nel cuore e la solitudine fisica si fanno pressanti, si arriva a conviverci e a non farci più caso.
Io di tempo ne ho avuto molto da quel giorno in riva al lago, sono trascorsi quasi duemila anni, ma mi sembra ancora ieri che ti ho perso. Mi sveglio ancora la notte piangendo e chiamando il tuo nome. Mi manchi Artù, e non riesco ad abituarmi ad essere solo."
Il giorno del compleanno di Artù Merlino ritorna sulle rive del lago e pensa a quanto gli manchi il suo principe. Il mio esordio nel fandom di "Merlin", una one-shot che è quasi una flash fic che racconta i pensieri di Merlino e che forse un giorno diventerà una long a più capitoli. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
- Questa storia fa parte della serie 'Circle of life'
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TIME OF MY LIFE

 

Il tempo cura tutte le ferite, dicono.
Con il tempo si fa l’abitudine a tutto, dicono.
Con il tempo il vuoto nel cuore e la solitudine fisica si fanno pressanti, si arriva a conviverci e a non farci più caso.

Io di tempo ne ho avuto molto da quel giorno in riva al lago, sono trascorsi quasi duemila anni, ma mi sembra ancora ieri che ti ho perso. Mi sveglio ancora la notte piangendo e chiamando il tuo nome. Mi manchi Artù, e non riesco ad abituarmi ad essere solo. Nel corso dei secoli ho visto re e regine darsi battaglia per un trono, li ho osservati da lontano, nella speranza che nella loro famiglia ci fossi anche tu.  Ogni lotta, ogni guerra, ogni rivoluzione, per me erano un’occasione in cui saresti potuto risorgere. Ma non sei mai tornato, non ancora. E io continuo ad aspettare.

Con il tempo si dimenticano le cose.
Con il tempo, i giorni finiscono per diventare tutti uguali.
Quando il tempo a tua disposizione è infinito e tutte le persone che amavi sono morte i giorni di festa non hanno più valore.

Allora perché io, dopo tutto questo tempo non riesco a dimenticare? Mi ritrovo a soffrire più del solito in questo giorno di fine gennaio, e pensare che per l’uomo di questi decenni questo è un periodo di festa, sarebbe carnevale, ma per me, Merlino, il 26 gennaio è un giorno ancora più grigio degli altri.

Oggi sarebbe stato il tuo compleanno. Nessuno ha mai dato grande importanza a questo giorno. Non tuo padre, che per tutta la vita, pur volendoti bene, vedeva in te e nella tua nascita la morte di tua madre. Non i servi, troppo spaventati di incorrere nell’ira del re per regalarti un gesto gentile o una parola d’affetto in questo giorno. Al mio arrivo a Camelot il tuo compleanno era già passato, lo scoprii da Gaius una sera, e per quell’anno non feci nulla. L’anno successivo però, nonostante avessi dovuto fare le cose di nascosto, feci in modo di farti un regalo. Non era nulla in confronto a tutte le tue ricchezze, era solo un frammento di corno di un cervo legato a un cordino, ma tu lo apprezzasti come se fosse stato il più grande tesoro del mondo perché era il primo vero regalo che ricevevi, il primo regalato con sincero affetto e di persona e non una spada portatati da un servo su ordine di tuo padre. Non appena lo vedesti mi regalasti uno dei più bei sorrisi che ti abbia mai visto. Fu in quel giorno che ho iniziato a capire che quello che provavo per te andava oltre la devozione di un servo e al compleanno successivo riuscii a confessartelo.

Potrei stare qui, in riva a questo lago, a ricordare tutti i compleanni successivi ma non voglio aspettare ancora, è quasi l’alba e mi affretto ad adagiare sulle acque un mazzo di anemoni. All’alba giungemmo qui ed era troppo tardi, ogni all’alba del 26 gennaio io torno qui, sulle rive del lago di Avalon, con la speranza di vederti risorgere.

Io continuerò ad aspettarti Artù, ancora. Nonostante faccia male.


NOTE:
Significato dell'anemone: abbandono, attesa.

Delicatissimo fiore chiamato anche fiore del vento perché il suo nome deriva dal greco anemos, che significa appunto vento, e per la sua fragilità e breve durata. Il significato attribuito a questo delicatissimo fiore è dunque quello dell'abbandono, ma anche quello di speranza e di attesa, espressa dalla singolare bellezza del fiore. 
(fonte: https://www.interflora.it/StaticPage/Content/Linguaggio)

ANGOLO DELL'AUTRICE:
che dire, esordisco nel fandom di "Merlin" dopo aver visto ieri sera il finale della quinta stagione. Conoscevo Merlin già da anni, avevo visto qualche puntata durante la programmazione su Italia 2 anni fa ma non lo avevo mai seguito sul serio finchè a dicembre, complici la febbre, la pausa invernale di altre serie e Box Sets di Sky, ho iniziato a vederlo dalla prima puntata e, ahimè, è stato amore fin dall'inizio. Ieri sera sono arrivata alla fine e ametto di essermi fatta un piantarello. Oggi ho scritto questa...cosa, non ho idea di come possa apparire agli altri ma ci provo a pubblicarla. Volevo attendere il 26 gennaio per pubblicarla ma non ce l'ho fatta. Forse vi starete chiedendo per quale motivo io abbia scelto di far cadere il compleanno di Artù il 26 gennaio, il motivo è molto semplice: sarebbe stato il compleanno di una persona a me molto cara che, purtroppo, a dicembre 2015 è venuta a mancare.
Sto valutando se farla diventare una long fic, il finale è, in fin dei conti, aperto. Voi che ne pensate?
   
 
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