Anime & Manga > Magi: The Labyrinth of Magic
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Autore: whitemushroom    29/01/2017    4 recensioni
Un'isola felice, un mondo senza tempo.
La città di Magnostadt esiste per cullare e coltivare la magia, i maghi, le giovani promesse di un mondo che sta per essere dilaniato dalla guerra: i cieli al di sopra di questo posto incantato risplendono, ma si potrà dire lo stesso del suo sottosuolo, dove i maghi nascondono il loro più grande segreto? Riuscirà a sbocciare in questa accademia un'amicizia tra dei ragazzi di paesi diversi consci che, un giorno o l'altro, i loro mondi saranno destinati a scontrarsi. Cinque drabble per cinque parole casuali per celebrare l'amicizia tra Aladdin, Titus e Sphintus.
Storia partecipante al contest per il settimo anniversario del thexiiiorderforum
Genere: Fantasy, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aladdin, Sphintus Carmen, Titus Alexius
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Under the Same Sky'
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Affari

“Niente”.
Titus ha sempre considerato la nobile Scheherazade la donna più bella del mondo. Non ha mai avuto nulla a che vedere col fatto che fosse la sua creatrice –e, in senso lato, sua madre- , ma nella sua figura minuta carica di saggezza e nel volto incorniciato dalla luce del Rukh ha sempre trovato soltanto indomita perfezione. “Ho provato di tutto, Sphintus. Ma ogni mattina è sempre la stessa storia”.
Era sempre stato felice di essere una sua copia.
O meglio, lo era stato fino a quel momento.
La lunga chioma della nobile Scheherazade lo osserva da oltre lo specchio a modo di sfida, cadendogli in boccoli meravigliosi fino a terra, più splendente di ogni mantello intessuto d’oro di Reim. La sua creatrice la indossava con la regalità di una dea e Titus più volte si era trovato ad ammirarla in ginocchio.
Mai avrebbe pensato di ritrovarsi in quella spinosa situazione.
Nel nuovo corpo ottenuto dopo la battaglia di Magnostatd la nobile Scheherazade aveva imbevuto tutta se stessa e quando Titus vi si era risvegliato era stato felice di vivere ancora in quell’involucro dolce e caldo. Un involucro dolce e caldo che aveva mostrato diversi inconvenienti solo nei giorni successivi, quando Titus aveva deciso di tagliarsi i capelli e di scoprire con sommo orrore che, la mattina seguente, essi erano ricresciuti fino ai piedi più belli e più lunghi di prima dando al suo aspetto quel tocco di femminilità che decisamente non ha mai desiderato possedere. E l’espressione divertita di Sphintus da dietro lo specchio non aiuta la situazione.
“Smettila di ridere!”
“Suvvia, dobbiamo trovare il lato utile di questa vicenda. Sono sempre il tuo amico numero uno, vero?”
“Beh, sì, ma …”
No, il sorriso del suo compagno non gli piace affatto. “… Sphintus, a cosa ti servono quelle cesoie?”

Seduto nel comodo abbraccio della sua poltrona, Sindbad consulta gli ultimi rapporti. Ja’far glieli ha appena consegnati sulla scrivania; il sovrano di Sindria non ha in realtà alcuna intenzione di immergersi in quelle carte tutte uguali, ma il suo attendente lo fissa da oltre la pila di documenti con lo sguardo di chi esige che essi vengano tenuti in considerazione.
Ma Sindbad attende. Se Ja’far non ottiene risposta in pochi minuti si limiterà a fargli un riassunto perfettamente funzionale di quei voluminosi plichi. “L’economia di Reim è ben lontana dal piegarsi all’Alleanza dei Sette Mari. Nonostante i nostri blocchi il loro introito garantito dalle esportazioni è salito ancora negli ultimi mesi”.
“E cosa venderebbero di così indispensabile che l’Alleanza non possa prodursi da sé?”.
“Sembra che ci sia una nuova compagnia mercantile”.
Il dito accusatorio di Ja’far punta su un fascicolo avvolto in tela rossa e posto in così bella evidenzia che Sindbad non può non notarlo. Fa scorrere lo sguardo sull’elenco ma c’è una voce che lo attrae, anch’essa sottolineata più volte dalla mano esasperata del suo sottoposto. “Vendono veri capelli di Magi?”
“Il mondo ne è già impazzito. Sembra che abbiano poteri magici e guaritivi garantiti, e li usano ormai per tutto. Hanno persino lanciato una linea di abbigliamento di lusso e di accessori …”
Il sovrano di Sindria osserva l’immagine che gli sorride dal plico, la faccia del giovane imprenditore a capo della nuova compagnia mercantile che sembra sfidare l’intera rete commerciale dell’Alleanza dei Sette Mari col sorriso sfrontato di chi sa di aver trovato una vera miniera d’oro. “Devo ammetterlo, questo tale Sphintus Carmen è uno che ha davvero il senso degli affari!”


Guest stars:

Scheherazade: una dei tre Magi, essa è dedita a governare e proteggere l'Impero Reim. Per vivere più a lungo crea centinaia di cloni: Titus è uno di essi dotato di propria coscienza, ed in seguito si sostituirà alla sua creatrice come Magi e guida dell'Impero.

Sindbad: avventuriero dalle mille qualità che è diventato re dell'isola di Sindria e leader indiscusso dell'Alleanza dei Sette Mari. All'inizio allegro e giocoso, con il procedere della storia emergono i suoi lati oscuri.
 
  
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