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Autore: Reshop Heda    30/01/2017    1 recensioni
Storia partecipante all'iniziativa "FemUniverse" del gruppo "In Femslash, We Trust (Official group)"
SuperCorp Soulmate AU
Reverse Color Au dove puoi vedere i colore ma una volta che hai incontrato/sposato la tua anima gemella il tuo mondo diventa in bianco e nero, in questo modo le persone vedranno che le persone sposate si amano davvero, perchè sono pronte a sacrificare un mondo di colori per la propria anima gemell. Se l'anima gemella muore tornerai a vedere i colori.
(Nata da un prompt su Tumblr)
Genere: Angst, Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Kara Danvers, Lena Luthor
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I WISH I DIDN'T SEE COLORS (SO I COULD SEE YOU)

I WISH I DIDN’T SEE COLORS (SO I COULD SEE YOU)

 

 

 

Kara e Lena erano sposate da due anni oramai, tra momenti belli e momenti brutti, momenti felici e momenti tristi. Avevano superato di tutto assieme e ne erano uscite entrambe più forti di prima.
Era un mondo particolare il loro, un mondo dove una persona vedeva i colori fino a quando non si sposava la propria anima gemella. Al momento del matrimonio infatti le persone smettevano di vedere le diverse tonalità, fatta eccezione per il nero il bianco ed il grigio.

Rinunciare a “vedere” per vivere felici con l’anima gemella era un atto di amore immisurabile secondo Lena. Era quello che aveva sempre desiderato fin da bambina, in quell’orfanotrofio. Non sapeva come fosse vivere senza colori, non poteva nemmeno immaginarlo, ma desiderava così tanto avere qualcuno che la amasse fino a quel punto. Dopo essere stata adottata dai Luthor e specialmente dopo quello che Lex aveva fatto, sapeva che il suo più grande desiderio non si sarebbe mai avverato.

 

Invece successe.

Kara  entrò nella sua vita quando ne aveva più bisogno. Stava cercando di riparare il nome della sua famiglia, anzi di uscire dall’ombra che “Luthor” le faceva, con una madre che non approvava la sua esistenza  mentre l’unica cosa buona che le era mai successa si era rovinata in un solo istante, con la fine di Lex in prigione.

Kara era arrivata proprio quando le serviva un’amica, con la sua gentilezza, la sua dolcezza e la sua adorabilità, ed aveva capovolto il suo mondo fin da quando mise piede nel suo ufficio di fianco a Clark Kent.

La giornalista però non arrivò da sola perché un’altra persone sconvolse la sua vita nello stesso modo: Supergirl. Lena però sapeva che erano la stessa persona, se lo sentiva.

Soprattutto perché gli occhiali non facevano tutta questa differenza. Come faceva Kara a pensare che le persone potessero non riconoscerla? Quando lo chiese a Kara, un giorno che la questione entrò nei loro discorsi, adorò il colorito rossastro che presero le sue guance talmente tanto che scoppiò a ridere come non faceva da anni. La bionda la guardò stupita, come se quello fosse un suono che mai si sarebbe aspettata di udire da lei, prima di unirsi alle risate

Da quel momento il rapporto tra le due diventò sempre più intimo. Erano sempre più vicine l’una all’altra e non solo quando ne avevano bisogno. Dopo qualche mese Lena capì che la semplice amicizia non le bastava, forse non lo aveva mai realmente fatto.

Così chiese a Kara di uscire,  uscire come coppia, di frequentarsi. Aveva dovuto ripeterlo più di una volta prima che capisse il reale significato ed accettare. Lena era già preparata al rifiuto, sapendo quanto doveva sembrare strano all’aliena tutto quello.

Invece con un sorriso imbarazzato lei accettò.

Quella fu la prima volta che pianse per la felicità, si lasciò avvolgere dalle braccia di una Kara preoccupata, inspirò il suo odore, sentì il suo calore. Non c’era nessun posto al mondo in cui avrebbe voluto essere in quel momento. Lena sapeva che quello era mille volte più importante del riuscire a vedere i colori.

Avevano dovuto trovare un modo di incastrare i loro impegni i primi tempi, ma c’erano riuscite e Lena stava lentamente convincendosi che il suo cognome, forse forse, non era così importante quanto credeva. Tutto questo perché aveva trovato la persona giusta.

 

Lena era da sola in casa quel giorno ed una delle cose che preferiva fare in quei casi era fermarsi ad osservare tutte le foto di lei e sua moglie che erano sparse per l’appartamento in cui convivevano da ormai tre anni. Anche se ormai non poteva più vedere i colori si ricordava perfettamente di come fossero azzurri gli occhi di Kara e di come fossero biondi i suoi capelli. Ricordava tutto perfettamente.

Prese in mano una foto incorniciata che sapeva essere quella del loro primo mesiversario e lasciò che le memorie di quel giorno.

 

-Ehi Lena! Qua, mettilo qua!- le urlò Kara a pochi metri da lei.

Lena sorrise, quasi non ci credeva che il luogo scelto da Kara per il primo mesiversario era un parco, anche se questo era davvero nello stile di vita della bionda.

Così prese il telo e lo sistemò sull’erba prima di sedersi ed incominciare a tirare fuori le varie provviste per il pic nic che l’altra si era portata dietro. Quando ebbe finito, Kara decise di sedersi in mezzo alle sue gambe, dandole la schiena per non guardarla negli occhi, leggermente imbarazzata.

-Oggi è un giorno molto importante per me Lena. In questo giorno, molti anni fa arrivai sulla Terra e scoprii di non servire più a proteggere Kal El. Ho sempre nascosto chi ero per vivere una vita normale, una vita che pensavo mi potesse soddisfare. Quando poi ho salvato Alex ho capito che non era quella vita che volevo, ho capito che la vita da Supergirl era il mio destino. Poi ho incontrato te ed ho capito che nemmeno quella era la risposta esatta. Il mio destino sei tu Lena Luthor e aspetto con ansia il giorno in cui non vedrò più i colori. Non vedo l’ora che accada, per dimostrarti quanto io ti ami.-

Lena strinse a se la bionda, controllando a stento le lacrime.

L’aver incontrato Kara Danvers era sicuramente la cosa più bella che le fosse mai successa nella sua vita.

 

Si sedette sul divano, con la foto ancora in mano, sorridendo. La mancanza di colori non era mai stata un problema per entrambe, perché a loro non importava. Erano insieme e bastava solo quello.

Kara mancava da giorni, ma l’aveva avvisata che sarebbe potuto succedere. Era andata in missione su un’altra Terra per aiutare un amico in difficoltà. Lena amava questo lato della moglie, sempre pronta ad aiutare tutti, come quella volta in cui lei era finita in prigione e Supergirl aveva fatto di tutto per tirarla fuori, con successo

Il sorriso di Lena non lasciò il suo viso. Fino a quando una lacrima non cadde dal suo viso.

Lena stava piangendo. Perché stava piangendo?

Si portò una mano al cuore quando un’improvvisa fitta la colpì, come se una scheggia di ghiaccio le si fosse conficcata nel cuore.

Abbassò lo sguardo per vedere quante lacrime si erano appoggiate sul vetro della foto quando due occhi azzurri la fissarono sorridenti, mentre due occhi verdi fissavano con amore la persona che aveva tra le braccia.

Lena capì e le lacrime cominciarono a scorrere copiosamente.

Lena vedeva i colori.

Questo voleva dire che…

…Kara era morta.

   
 
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