Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: Heartspowl    04/02/2017    1 recensioni
Hitomi ha scelto un istituto differente da quello che ha scelto Teppei, il suo migliore amico.
Cosa le riserva questa "Shutoku"?
Sarà proprio così sfortunata da incontrare subito il personaggio più eccentrico della scuola?
Beh... sì!
La storia è un flashback, si svolge cronologicamente prima della mia precedente storia "Finalmente, la Seirin!".
La ragazza che appare, Lizzy, è un'OC di Elizabeth_S_Fubuki.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Shintarou Midorima, Takao Kazunari, Teppei Kiyoshi, Tetsuya Kuroko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Oh no... non sarà davvero in classe con me quello lì."

Il sole era alto e raggiante nel cielo quel giorno. 
Hitomi aveva passato le precedenti due ore a chiedersi se sarebbe sopravvissuta a 5 anni in più senza Teppei, senza di lui negli intervalli, nei compiti a casa o, semplicemente, senza di lui nel tragitto casa-scuola. 
Aveva scelto la Shutoku per seguire il suo sogno, ovviamente. Iscriversi al club di basket. Ma anche per zittire quelle voci che si facevano sempre più pesanti e prepotenti. Erano già riuscite una volta a separarli... non voleva rischiare un'altra volta la loro amicizia.
Aveva varcato il gigantesco cancello dell'istituto in totale sovrappensiero, e mentre scuoteva la testa cercando di ritrovare la calma e farsi coraggio, un ragazzo dai capelli discretamente lunghi, neri, le sbatté contro con violenza. 
"S-scusa! È che Midorima..." 
Il ragazzo alzò la testa e si ritrovò a pochi cm dal naso uno sguardo freddissimo che gli provocò dei brividi alla schiena.
"TAKAO! SE TI PRENDO TI FACCIO A PEZZETTI!"
"M-MIDORIMA-!" 
Un adolescente dai capelli corti verdi e gli occhiali si avvicinò pericolosamente ai due, con evidenti cattive intenzioni. Ma proprio quando allungò la mano per prendere la testa di quel "Takao", probabilmente con l'intento di staccargliela, quest'ultimo gli si attaccò come una cozza, tremando.
"M-mi fa paura!"
Hitomi scambiò uno sguardo col ragazzo occhiali-munito. Questo le fece un gesto con la mano, in segno di scusa, e la ragazza gli rispose con un cenno del capo, allontanandosi.
"Hai ragione, fa abbastanza impressione." disse, prendendo Takao per le orecchie. 
"Ma adesso il tuo problema sono io."

Gli alunni restavano a debita distanza da lei. Erano spaventati dai suoi occhi, glielo si leggeva sui volti mentre cercavano di essere gentili ed attaccar bottone. 
"Che peccato," pensò, mentre prendeva un libro dallo zaino posato sotto il banco, "nonostante ciò sono una brava ragazza. Ci vuole così tanto ad abituarsi al mio sguardo?"
Fu quando alzò la testa che lo vide. La, sulla soglia della classe, con lo zaino in spalla.
"WOAH CHE FIGA STA CLASSE! DOVE MI SIEDO?"
"Oh, no."

"S C U S A M I tantissimo per oggi!" 
Takao si era precipitato al banco di Hitomi, e non le aveva nemmeno lasciato il tempo di alzarsi per godersi l'intervallo. 
Le si era parato davanti e si era piegato, con un'espressione disperata stampata sul volto.
"Vedi, quel Midorima, tempo fa facemmo un incontro di basket uno contro l'altro e lui mi schiacciò assieme al mio ego come un moscerino sul parabrezza di una macchina che va a 120km/h, quindi oggi l'ho vist-"
"Sisi okay non ti preoccupare ti perdono, per l'amor del cielo!" 
Il ragazzo la guardò, sollevato, e sfoggiò un sorriso a 32 denti.
"Ahhh, meno male! Ne sono proprio contento, mi stavo preoccupando, ti sono venuto addosso così d'improvviso, son stato proprio maleducato! ... ah! Ma che cretino! Io sono Takao, piacere!" 
Le porse la mano, sempre col sorriso stampato in volto.
Hitomi alzò gli occhi al cielo, sospirando, e pensò che seppur quel tipo fosse abbastanza logorroico ed eccentrico, infondo infondo doveva essere di buon cuore. Gli strinse la mano, ricambiando un sorriso un po' forzato.
"Io sono Hitomi. A proposito.. basket, hai detto?"

"A quanto pare è qui... oh? MIDORIMAA!" 
Il ragazzo dai capelli verdi era poggiato contro il muro del corridoio, affianco ad una porta su cui era affisso un cartello con scritto "Iscrizioni club di Basket". 
Si girò verso di loro quando udì la voce di Takao, e sospirò rumorosamente.
Hitomi non si era mai sentita cosi in sintonia con un compagno di scuola in un solo giorno. 
"Cosa ci fai qua, Takao?"
"Mhh? Cosa vuoi che ci faccia?! Mi voglio iscrivere, mi pare ovvio! Voglio entrare nella squadra della Shutoku."
"Non ho alcuna intenzione di far squadra con te."
Il ragazzo dai capelli corvini si appoggiò al suo conoscente, stuzzicandolo dandogli dei pizzicotti, cercando di dissuaderlo e convincerlo di essere un ottimo compagno di squadra. Hitomi si era fermata a guardarli; sembravano una coppia di amici di lunga data, nonostante Takao, nei suoi interminabili discorsi, sembrava averle detto che Midorima non si ricordava di lui e del loro match.
Si lasciò scappare una risata, facendosi guardare male dal verdino che stava torturando una pallina antistress, la cui presenza fu giustificata con un "è il mio portafortuna del giorno". 
"Mmhh? Hitomi-chan? Cosa ti diverte tanto?"
"Quando ti ho dato il diritto di chiamarmi, cosi, Takao?"
Il ragazzo si strinse a Midorima e deglutì, sotto quello sguardo glaciale.
"Uuh... Volevi iscriverti al club femminile di basket, eh? È... è la seconda porta a sinistra."
"Mh. Grazie. A più tardi!"

"E così giochi a Basket da anni, eh?"
Erano ormai 2 mesi che Hitomi frequentava la Shutoku, e aveva stretto una buona amicizia con Midorima e Takao. Spesso i due la accompagnavano per un pezzo nella strada di ritorno, e sembravano gli unici a riuscire a chiacchierare con lei tranquillamente, seppur capitasse ancora che evitassero il suo sguardo, intimoriti.
Midorima sembrava iniziare a parlare un po' di più, e pareva voler iniziare un discorso ponendo quella domanda. 
"Si. Da quando ero piccola. Per fortuna il mio miglior amico è un giocatore coi fiocchi e mi aiuta tantissimo."
"Uuh? Gioca anche lui? È famoso?" 
Takao mangiava in ghiacciolo comprato poco prima, e i due compagni avevano ringraziato il cielo, consapevoli del fatto che sarebbe stato occupato a mangiare e non avrebbe parlato per qualche minuto. Non ininterrottamente, perlomeno.
"Abbastanza..."
"Mh. Anche una mia cara amica gioca a basket. Si chiama Lizzy... a quanto pare ci sono più giocatrici di quanto si pensi. Sta alla Yosen."
"Ah! Me la dovrai far conoscere prima o poi, Midorima."
"Siii, Shin-chan~ faccela conoscereH~!" 
"Smettila con quel tono malizioso, Takao. Siamo solo amici."
"Mhmh, farò finta di crederci~ e tu, Hitomi-chan~? Suppongo ti alleni spesso con questo tuo grande amico eh~!"
Il ragazzo le diede un colpetto sulla spalla, maliziosamente.
La reazione di Hitomi non si fece attendere; girò lentamente il volto verso di lui, guardandolo male, anzi MALISSIMO. Talmente male che Midorima stesso, che non c'entrava nulla, sentì dei brividi percorrergli la schiena. Il nero si staccò in fretta scusandosi ininterrottamente, in preda al panico.
"No. Non c'è niente tra di noi e non ci sarà mai nulla."
La violetta riprese a camminare, non nascondendo un'espressione cupa e seria, borbottando un "non cominciate pure voi con questa storia."


Una marmaglia di tifosi e curiosi aveva riempito lo stadio dell'istituto. 
La squadra Seirin giocava un'amicale con la Yosen, quel giorno. E Hitomi aveva promesso a Kiyoshi, Kagami e gli altri che sarebbe andata a far il tifo per loro.
Un'occasione ottima per Takao per infilarsi nella calca e scoprire chi fossero questi famosi amici di Midorima e della ragazza. 
"Takao, smettila di urlare."
"MA È TUTTO COSÌ BELLO! Guarda quanta gente eccitata! Sarà un match coi fiocchi! Dicono che la Seirin sia forte! Confermi, Hitomicchaan?"
"Beh, c'è il mio miglior amico. Non potrebbero essere da meno." La violetta sfoggiò un grosso sorriso, impaziente. 
Era veramente felice di essere lì, e finalmente poteva vedere la Seirin (e soprattutto Kuroko) in azione.
"Midorimaaaa!"
Una voce femminile distolse Hitomi dai propri pensieri.
"Ah, Lizzy."
Il verdino si mise apposto gli occhiali e scambiò un veloce abbraccio con una ragazza dai capelli corti, castani, e gli occhi color del mare. 
"Lizzy! Ciaooo!"
Takao la salutò calorosamente.
"Ti dobbiamo far conoscere una persona! Però lei tiferà Seirin, eh!"
"Beh, Hitomi, ti presento Lizzy."
Hitomi le porse la mano, e la ragazza gliela strinse. 
La violetta notò con piacere che sosteneva il suo sguardo, e sorrise, sentendosi accettata.
"Piacere mio. Così sei amica di Midorima?"
"Già, ma ce ne vuole di pazienza, eh... pure se credo tu l'abbia capito, ahahah!"
Le ragazze si misero a ridere rumorosamente, assieme a Takao, sotto gli sguardi fulminanti del verdino che venivano bellamente ignorati.
"Beh, tra tutti e due... ahahahahah!" rispose Hitomi, zittendo Takao che la guardò tristemente e ricominciando a ridere con la nuova conoscente.


Lizzy si allontanò con un sorriso, dopo aver scambiato due chiacchiere col gruppetto ed il proprio numero con quello di Hitomi. 
Takao aveva già ricominciato a stuzzicare Midorima sotto le risate della violetta, quando questa vide la Seirin arrivare ed andare negli spogliatoi.
"Ragazzi! Volete conoscere il mio miglior amico?"


"TEPPEI-SAAAAAAN!" 
Hitomi corse tra le braccia del gigante buono, che l'abbracciò sfoderando un sincero sorriso, sotto gli occhi increduli di Takao e Midorima e gli sguardi inteneriti dei compagni di Kiyoshi. 
"Hitomi-chan, che bello vederti!"
"Hitomi, sei venuta a sostenerci?"
La ragazza iniziò a scambiare  i saluti con la squadra, limitandosi ad un tenero sorriso imbarazzato per Kuroko.
"Aaahhh??? Il tuo migliore amico è Teppei Kiyoshi?! E quando pensavi di dircelo? Non pensavo che fosse qualcuno di così forte e famoso! Non so, avrei detto Hyuga o Furihata..." 
I due interpellati lo fulminarono con lo sguardo, presi in causa.
"Un minimo di tatto, Takao."
Kiyoshi riprese Hitomi tra le sue braccia, ristabilendo la gerarchia, e rivolgendo uno sguardo misto tra il minatorio e curioso ai due intrusi.
"E così hai fatto amicizia con Midorima della generazione dei Miracoli, Hitomi-chan?"
Totalmente ignorato, Takao iniziò a borbottare sotto i ghigni divertiti di Hyuga e Furihata, che si sentirono vendicati.
"Ah... ciao, Midorima."
Kuroko comparse dal nulla, facendo sobbalzare i due studenti della Shutoku, che nemmeno l'avevano visto. Il ragazzo dai capelli neri rivolse uno sguardo confuso a Midorima, che fino a quel momento non aveva mai detto una parola su Kuroko.
"Tetsuya Kuroko. Hai trovato una nuova luce, vedo..."                        
L'azzurrino sorrise e si volse verso Hitomi, che ancora stava tra le grinfie del gigante buono e con il quale aveva chiacchierato a bassa voce fino a quel momento, assicurandosi che la gamba non gli facesse troppo male e che fosse psicologicamente pronto a giocare contro Murasakibara. 
"Spero farete il tifo per noi."
La ragazza ricambiò il sorriso, arrossendo, e ritornò assieme ai compagni della Shutoku.
"Mi pare ovvio. Buona fortuna ragazzi!"


NOTE DELL'AUTRICE

E via con la seconda! :'D 
La ragazza dai capelli castani, Lizzy, è l'OC di una cara amica, Elizabeth_S_Fubuki. Fate un salto a leggere le sue storie uwu
  
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