Quante volte non hai visto? Quante volte sono stati altri a notare quello che era evidente per ogni osservatore, ma non per te?

Quante volte non hai voluto vedere? Quante volte hai girato lo sguardo evitando di osservare il sorriso che s’incurvava in un’espressione triste e gli occhi che piano perdevano la consueta luce?

Ora lo ammeti, ti mancava il coraggio. Non eri in grado da fronteggiare i suoi e soprattutto i tuoi sentimenti.

Quante volte lo hai ferito? Gli hai detto che non era umano, che ti aveva deluso, che avresti preferito l’aiuto di chiunque, ma non il suo. Gli hai scaricato responsabilità che non aveva, soltanto per non ammettere le tue.

Quante volte ti sei sentito in colpa per tutti i sacrifici che ha fatto per la tua felicità? Nemmeno quelli hai voluto riconoscere apertamente, hai preferito continuare dritto per la tua strada, ripetendoti che avevi ragione, che era giusto così.

Quanto tempo hai impiegato per capire che, alla fine, avevi torto? Sherlock Holmes prova dei sentimenti.
 
 
Difesa
 
Quante volte sei corso in suo aiuto? Quando ha avuto bisogno, ci sei sempre stato. Tu e lui contro il resto del Mondo.

Quante volte hai messo da parte tutto e tutti per lui? Non si trattava soltanto di dipendenza da adrenalina, era la voglia, il piacere e il privilegio di stargli accanto, anche soltanto come blogger, per essere voi due e nessun altro.

Quante volte ti sei sentito respinto dalla sua apparente freddezza e dalla sua incapacità di ammettere che provasse delle emozioni? Lo hai sempre visto come irraggiungibile, come su un piedistallo da ammirare da lontano, per non farti abbagliare dalla sua luce.

Ti ha ripetuto che i sentimenti sono il difetto chimico della parte che perde e tu, alla fine, hai davvero creduto che per lui fosse proprio così.

Quante volte hai sognato di vederlo cadere dal tetto? Tante, troppe, hai smesso di contarle, ma hai continuato a svegliarti di soprassalto con la sensazione di aver appena gridato il suo nome. Credeva bastasse chiedere scusa? Credeva di poter tornare nella tua vita dopo due anni, sconvolgerla e che tu saresti stato lì ad aspettare?

Ma tu c’eri, solo che non volevi ammetterlo.

Ore sei pronto, ma lui ti vuole ancora?
 
 
Giudice e sentenza
 
Come potrei biasimarti? Per quanto tempo sono stato io il primo a vivere nell’ombra, rifuggendo ogni parvenza di umanità, trincerandomi dietro alla logica e alla scienza?

La persona migliore e più saggia che tu avessi mai incontrato? Non ho mai capito come riuscissi a vedermi in quel modo, come tu che sei sempre stato così buono, onesto e coraggioso potessi scorgere qualcosa che io nemmeno concepivo.

Come potrei non volerti? Ero solo e incompleto quando mi hai incontrato e non ero in grado di riconoscere e apprezzare quanto di bello ci potesse essere nella vita.

Ma tu mi hai cambiato.

Non ho mai provato niente per te che non fosse amore. Ti sembra strano che lo dica così apertamente? Ecco quanto mi hai cambiato! Non trovo altre parole che possano esprimere più compiutamente quello che sento.

Siamo forti e siamo fragili, vinciamo e perdiamo, cresciamo, impariamo e compiamo nuovi errori.

Alla fine siamo solo esseri umani. Anche tu, John.
 

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