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Autore: vllblack    08/02/2017    0 recensioni
Allarme rosso!
Breezy Turner che molla un ceffone secolare alla sua migliore amica Electra Marshall! Uuh, per carità, non ditelo a Tessa Price che se no lo spiffera a tutta la Gracetown: non sia mai che Dean possa venirlo a sapere.. e sappiamo tutti cosa succede a Dean Yard se gli si tocca la sua ragazza!
Men che meno a Lucas Tate.. nah, è troppo occupato a farsela con il figlioccio della Preside alle spalle della sua ragazza.
Aspettate, aspettate, non è mica finita qua! Cosa sto vedendo lì?
Il nuovo che sta filmando tutto? Beh, certo che Louis allora non si era proprio fatto capire all'inizio.. ma a lui che gli importa, sta cercando il modo per svignarsela!
E – per concludere in bellezza, quella seduta all'angolo che si mangia letteralmente con gli occhi il suo adorato Professore di Storia? Eh si, proprio lei!
Se non fosse per il fatto che Meredith Rosson era – fino a qualche scopata fa – lesbica!
Tra segreti, complotti, ragazzi nuovi e triangoli amorosi riusciranno i nostri figli di papà ad arrivare alla fine dell'anno senza che ci scappi.. il morto?
Genere: Comico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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Negative Youth

(intro)

 
angolo autrice; (please read me!)
vorrei precisare che tutti i personaggi sono inventati da me, a parte il nome di uno dei protagonisti (Harry Styles) mi viene utile per la fluidità nel nome e per il presta volto, così come per il resto dei personaggi ma non è di mia appartenenza ne di mia invenzione! E' per pura comodità!
Detto ciò, grazie per l'attenzione e proseguite pure con la lettura!


 

Allarme rosso!

 

Breezy Turner che molla un ceffone secolare alla sua migliore amica Electra Marshall! Uuh, per carità, non ditelo a Tessa Price che se no lo vocifera a tutta la Gracetown: non sia mai che Dean possa venirlo a sapere.. e sappiamo tutti cosa succede a Dean Yard se gli si tocca la sua ragazza!
Men che meno a Lucas Tate.. nah, è troppo occupato a farsela con il
figlioccio della Preside alle spalle della sua ragazza.

 

Aspettate, aspettate, non è mica finita qua! Cosa sto vedendo lì?

 

Il nuovo che sta filmando tutto? Beh, certo che Louis allora non si era fatto proprio capire all'inizio.. ma a lui che gli importa, sta cercando il modo per svignarsela!

 

E – per concludere in bellezza, quella seduta all'angolo che si mangia letteralmente con gli occhi il suo adorato Professore di Storia? Eh si, proprio lei!

 

Se non fosse per il fatto che Meredith Rosson era – fino a qualche scopata fa – lesbica!

 

 

 

Tra segreti, complotti, ragazzi nuovi e triangoli amorosi riusciranno i nostri figli di papà ad arrivare alla fine dell'anno senza che ci scappi.. il morto?

 

Se dovessimo chiederlo a Brianne, beh, decisamente vi risponderebbe con tutta la classe possibile che per farsi rispettare, bisogna farsi temere!

 

Beh, che altro dire.. Benvenuti al Gracetown Correction School!

 

 

 

 

 

1;

 

Più facce dei diamanti

 

 

 

 

 

Eccola.

 

La Gracetown Correction School era imponente e fiera in tutta la sua grandezza.
Ergeva davanti ad una vasta piazza fasciata dai raggi di sole di quella calda mattina di fine Agosto.

 

E Harry la osservava incuriosito e forse forse – ma solo forse! – un po' intimidito.

 

Lui non voleva andarci, non era abbastanza caratterialmente forte ad affrontare quel lungo anno in quello, come descrivevano i passati alunni, un vero e proprio carcere.

 

Era composto principalmente dai figli di papà bastardi che non erano riusciti a raggiungere le alte aspettative dei genitori che, forse stanchi o forse pentiti di aver avuto dei figli talmente deludenti, li avevano spediti dritti dritti in quello che comunemente viene chiamato riformatorio.

 

Ma Harry non capiva perchè i suoi lo avessero mandato lì: lui non era un figlio bastardo o un disadattato che ha messo incinta la sua ragazza all'età di sedici anni (e anche in quel caso probabilmente non avrebbe capito) ma un semplice ripetente con la testa fra le nuvole – irrimediabilmente! direbbe sua madre – che con un po' di alcool, distrazione e un filo di stupefacenti che alteravano il suo contatto con la realtà aveva accidentalmente investito la Zia Rosemary nel bel mezzo della notte.

 

Sì, era finita in coma e sì, aveva riportato brutte ferite ma ehi, ehi, ehi! La comprensione è un dono per pochi! E Harry lo aveva scoperto proprio quella notte.

 

I suoi genitori non avevano aspettato molto a chiamare direttamente la scuola, avvertirli, sborsare un mucchio di soldi e poi via! A calci in culo figliolo!

 

E se Harry ha sempre odiato la sua famiglia – compreso il patrigno che fin da subito lo aveva preso male – giurò che la prossima volta avrebbe tirato sotto loro, senza alcun aiuto tra alcool e droghe. E poi probabilmente avrebbe festeggiato.

 

Ma adesso basta lagnarsi! Era ora di una nuova e eccitante avventura!

 

Ah, ma chi vogliamo prendere per il culo – Harry scosse il capo, gettò a terra la sigaretta che aveva tra le mani e la calpestò con un piede.

 

Nessuna eccitante avventura, Harry già odiava quel posto e sapeva benissimo che solo le persone che lo frequentavano avevano il potere di farsi odiare ancor di più.

 

Ma lui era molto bravo in questo: alla fin fine il potere dell'odio era di gran lunga più forte dell'emozione che poteva suscitarti l'amore e Harry, diamine, era davvero un maestro in quello!

 

 

 

*

 

 

 

All'interno la scuola era ancora più grande di quanto sembrasse da fuori e Harry dovette concentrarsi pur di non perdersi.

C'erano ragazzi e ragazze che brulicavano da tutte le parti – la maggior parte di loro portava una noiosa e bicolore uniforme formata dal blu e dal giallo.
No, Harry si rifiutava assolutamente di indossare una tale oscenità per gli occhi.
 

“Ciao!” una voce squillante lo riportò alla realtà, si voltò e davanti a lui si trovò Tessa Price: una delle ragazze più in della scuola.

 

Capelli mori e lunghi le contornavano il volto, pelle chiara chiara che a tratti pareva un cadavere le donava quel fascino da perfetta Biancaneve e gli occhietti piccoli ma un po' asiatici avevano un che di interessante. Harry non pareva ammaliato come invece lo erano quasi il resto dei ragazzi della scuola.

Harry si definì curioso. Cosa ci fa qua una ragazza come lei?
 

“Hai bisogno di aiuto?” domandò inclinando leggermente la testa mentre un sorrisetto malizioso gli contornava il viso perfettamente simmetrico.

 

“Uhm” Harry si toccò le tasche, accidenti! Dove diavolo era finito? “Sono nuovo e stavo cercando – uhm” no, non riusciva proprio a trovarlo! “Insomma, l'ufficio della Preside” sbuffò poi, lasciando cadere le braccia sui fianchi mentre si dannava sul fatto che come primo giorno – ehi, stava proprio andando alla grande!

 

Tessa ridacchiò per quella scenetta che non sapeva definire se ridicola o divertente.

 

Optò per una miscela di entrambi gli aggettivi.

 

“Vieni, seguimi ricciolino” e con un occhiolino e un altro sorrisino sagace lo oltrepassò, facendogli segno con il dito di seguirlo.

 

Harry tenne il passo e mentre la ragazza aveva cominciato a blaterare sulla profonda e – disinteressante, vorrebbe dire il sottoscritto – complicata scuola, lui si guardava intorno incuriosito.

 

Quella dannata scuola era enorme! Per riuscire a contenere dormitori, aule, mensa, biblioteche, bar e chi più ne ha ne metta doveva essere un labirinto!

 

Harry sapeva già che si sarebbe perso.

 

Passò nella sala opposta all'entrata e al centro vi erano delle scale a chiocciola che portavano al piano superiore dove, tra cartelli informativi e mappe frastagliate ovunque, capì che , lì poteva trovare i dormitori.

 

Ma il suo occhio un po' troppo curioso e non mi faccio mai i cazzi miei cadde su un gruppo di ragazze e ragazzi seduti sulle scale: ebbene sì, quella era gente che a Harry – strano ma vero! – immediatamente non gli andò a genio.

 

Seduta al centro come una vera ape regina vi era Breezy Turner che, spassionatamente, smanettava sul suo I-Phone appena uscito mentre Lucas Tate – fidanzato storico – giocherellava annoiato con i suoi capelli che lei, a tratti, spostava perchè diamine, un po' di pace!

 

Al suo fianco la sua fedele migliore amica dalla notte dei tempi: Electra Marshall. Occhi neri, profondi come due buche e capelli palesemente tinti perchè un biondo così perfetto non è di natura!

 

La sua gomma da masticare le dava ormai fastidio e il sapore del nulla la stava mandando fuori di testa, così si alzò e la spiaccicò sotto il corrimano con disinvoltura e poi – con altrettanta disinvoltura, tornò seduta accanto a Breezy e Dean Yard, il suo nuovo sfizio del mese. O magari del secondo mese.. no, forse era proprio arrivato anche per Electra il momento di innamorarsi! Se solo sapesse che.. – Oh, ma quello chi era?

 

“Bene, un nuovo arrivato” annunciò Dean catturando poi l'attenzione di tutti.. o meglio, tutti a parte Breezy.

 

“Sexy!” saltò fuori Brianne, cogliendo alla sprovvista tutti.
Brianne Thomas – o meglio definita come la
puttana gentile – aveva quel modo di fare esuberante ma fine, a volte un po' arrogante ma con i suoi limiti, stronza ma con classe e bella ma con molta semplicità. Ecco, Brianne effettivamente era la classica ragazza che o odiavi perchè la invidiavi troppo o la amavi perché ti colpiva troppo. E la scuola l'aveva divisa in la suoretta senza tanga e la troietta in borghese.

 

Ma sapete a Brianne.. Cosa poteva mai fregargliene! Il suo animo da ragazza irraggiungibile e frutto proibito colmavano tutta quella rabbia che gli provocavano quei commenti sgradevoli e inappropriati.

 

Per me ha già perso punti perchè è in compagnia di Miss sgualdrina dell'anno” prese voce Breezy, finalmente. Capelli castani e sbarazzini che donavano alla ragazza quell'aria da dura e ribelle che, infondo, non facevano davvero parte di Breezy. Gli occhi erano grandi e color nocciola perfettamente abbinati alla sua pelle olivastra.

 

Breezy – nome d'arte, ovviamente Turner era una perfetta miscela di isteria e apatia, tranquillità e menefreghismo, gentilezza e pura perfidia. Era tante sfumature in un unico colore, in un continuo bilico nell'essere una persona sola o.. ma al diavolo, Breezy Turner era uno spirito libero! Un purosangue che non poteva essere domato, qualcosa che andava aldilà della gestione caratteriale o calmiamo sti bollenti spiriti perchè da qui se no non ci uscirai mai più! E quindi? Breezy avrebbe appiccato il fuoco di quella scuola con la cicca della sua ultima sigaretta American Spirit – Ah, ironia della sorte!

 

“Mi spieghi come facevi?” Electra si voltò verso Dean che non capiva a cosa si riferisse la sua ragazza.

 

“Sii più specifica” la apostrofò.

 

“A portartela a letto, cosa se no!” ribattè infastidita.

 

Breezy osservò quella scenetta con un sorrisetto divertito perchè lei sapeva.

 

Dean non rispose e semplicemente scrollò le spalle abbastanza indifferente, era passato, d'altronde!

 

“Tessa Price o no, quel ragazzetto è sexy” riconfermò Brianne scendendo le scale per poi ritrovarsi tutti davanti a lei.

 

“Ragazzetto? Brianne, smettila di fare la donna vissuta” schioccò Electra, con una smorfia sul volto.

 

“Ma io lo sono!” ribattè portandosi una mano sul petto melodrammaticamente.

 

“Sì, hai ragione!” Breezy si alzò e sorrise, “Dopo tutti i ragazzi che ti sei portata a letto puoi anche morire domani che ormai la tua vita l'hai vissuta!”

 

Brianne scoppiò a ridere – quanto amava l'odio di Breezy!

 

Electra dovette coprirsi la bocca dalle risate e Lucas, un po' dalla cattiveria e un po' dal quella sceneggiata ormai quotidiana, sospirò amareggiato.

 

“Tu sei davv – ” e la campanella interruppe la risposta di Brianne che, invece, non aveva alcuna intenzione di rispondere a tono. Cosa ne avrebbe guadagnato poi?

 

Lei era il meglio!

 

“Ci si vede a mensa, Bri” Dean si alzò e stampò un bacetto sulla guancia di Brianne e il resto del gruppo si divise per raggiungere – rispettivamente – le proprie stanze prima di scendere poi a mangiare.

 

*

 

 

 

Louis.. Louis.. Louis Hawkin! Ecco come si chiamava il nuovo compagno di stanza di Harry. L'incontro con la Preside era stata la cosa più imbarazzante e noiosa della giornata e sì, sì gente! Aveva superato anche di gran lunga il soliloquio penoso di Tessa! Wow, Harry non faceva altro che stupirsi di quella scuola.

 

E dire che era lì solo da un paio di ore.. non osava immaginarsi proprio come sarebbe stato il resto dell'anno!

 

Harry tastò le tasche dei jeans cercando la chiave che gli aveva dato la Preside e nuovamente dovette stringere i denti e mordersi la lingua pur di non cristare contro se stesso e poi, in seguito, sbattere la testa contro un muro.

 

“Ma come diavolo è possibile..” mormorò da solo mentre cercava, ancora, quella dannata chiave. Poi sentì un certo rilievo nella sottotasca e.. Eccola!

 

Gli occhi di Harry brillarono a quella visione e, dopo aver preso il suo borsone in mano, entrò.

 

La camera era ordinata, piccola e pulita. Nell'aria galleggiava un odore di.. di.. no aspetta.. “Ehi!” la voce squillante di un ragazzo gli fece alzare lo sguardo.

 

Uscì dal bagno chiudendosi poi velocemente la porta alle spalle da cui.. ecco da dove proveniva l'odore!

 

“Ti stai facendo una canna in bagno?” chiese ovvio.

 

Louis si sfregò le mani sui pantaloni e “No, ma va!” e ridacchiò nervoso, poi però si ricompose e sul volto gli si formò una smorfia, “Ma aspetta, tu chi diavolo sei?”

 

Harry appoggiò il borsone per terra e gli porse la mano, “Harry Styles, piacere” disse con disinvoltura.

 

Louis osservò per una manciata di secondi il ragazzo sbarazzino e poi la mano.

 

Naah.. “Louis” disse semplicemente, “E mettiamo subito in chiaro una cosa: qua nessuno fuma niente”

 

Harry ridacchiò mettendo le mani dentro le tasche, “Peccato, allora”

 

Gli occhi azzuri di Louis allora guizzarono sul ricciolino, “Qui nessuno fuma niente.. in camera” sottointese, facendogli cenno col capo verso il bagno.

 

Ecco, a quel punto Harry scoppiò davvero a ridere. Era molto strano quel ragazzo.

 

Ma non se lo fece ripetere due volte e seguì a ruota Louis all'interno di quel buco – che di bagno, cristo, non aveva un bel niente! – e cercò di far prendere una piega migliore a quella giornata con un po' di thc.

 

Forse forse non sarebbe stato poi così male.
 

(che ne dite di lasciarmi qualche recensione con un vostro pensierino? Così so se ne vale la pena continuare! Grazie! :) )
 

Tessa Price.             Electra Marshall.      Breezy Turner.

                   

Brianne Thomas.      Louis Hawkin & Harry Styles

                                     

Lucas Tate.                       Dean Yard.

                                                                             

 

  
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