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Autore: vllblack    11/02/2017    1 recensioni
Dean è scappato e non si trova da nessuna parte, così Cas, per sentirlo più vicino, decide di scrivergli cinque lettere con cinque ragioni sul perchè si sia innamorato di lui.
"Il tuo essere così altruista però ti ha portato via da noi, da me, e ora sì posso dirlo: come amo da impazzire questo tuo lato, ora non posso far altro che odiarlo perchè sono le cinque del pomeriggio Dean, sono in uno squallido pub e hanno messo Travelling Riverside Blues, è la tua canzone preferita e tu non ci sei."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Dear Dean..




Caro Dean,

Voglio cominciare questa lettera dicendoti che uno più figlio di puttana di te non l'ho mai conosciuto. E sai, meglio di chiunque altro, quante persone ho avuto l'onore (o sfortuna) di incontrare nel mio lungo cammino.

Ma tu, diamine! Tu sei l'essere umano più stupido, arrogante, egoista e bastardo che ci sia. Come ti sei permesso, Dean? Come ti sei permesso di decidere per me e per tuo fratello? Stava a noi decidere se riuscivamo a gestire tutta questa questione! Ce l'avremmo fatta insieme, ne saremmo usciti vittoriosi.. come abbiamo sempre fatto alla fine di ogni brutta cosa che ci capitava. Ma ora tu non ci sei più. Sei scappato, sparito dalla faccia della terra. Dove sei Dean? Cosa stai facendo? Ci pensi a noi? A me?
Sam è distrutto.. son passati ormai sei mesi ma ogni giorno è come la prima volta. Si alza la mattina e non proferisce parola, non mangia, non dorme.. va a caccia e basta. Sembra un po' te quando sei arrabbiato.
Mi manchi Dean. Ecco la verità. Mi manchi tantissimo. Cosa faccio io adesso?
E' vero.. fossi qua mi daresti della femminuccia.. ma è altrettanto vero che ormai, dopo anni, tu sei diventato la mia ragione di vita. Proteggerti, prendermi cura di te. Lottare per te e con te. Adesso? Cosa ne è di me?
Vedi, tu non ci hai pensato e ora non so che fare.
Stamattina ero partito con l'idea di tornare a lavoro – magari qualche caso nuovo, qualche persona da salvare.. poi però mi sono alzato, ho visto il bunker ancora vuoto, ancora silenzioso.. dio, è così tremendamente difficile.. così ho preso una birra (una birra, pensa! Sì, ultimamente mi sto alcolizzando un po' anche io e saresti fiero di me) qualche foglio e una penna. Mi sono seduto sulla sedia in cui molto spesso prendevi posto te e ho cominciato a pensare a tutte le cose successe. Inzialmente volevo tenere un diario.. ma a quale scopo? Ormai tutti sanno chi sia il famigerato Dean Winchester. Sanno di quanto tu sia incredibilmente corraggioso, impavido.. ma non sanno di me e te. Non sanno di quello che provo.. di come mi son sentito tutte le volte che mi guardavi con quei grandi occhi verdi. Allora eccomi qua, a scriverti.

Comunque.. so che non leggerai mai queste lettere ma c'è un motivo per cui ho cominciato questa nuova sfida.

Saranno cinque lettere Dean. Cinque motivazioni per cui ora mi ritrovo qua, abbandonato, ferito e ancora irrimediabilmente innamorato di te.

Cinque ragioni per cui ti amo, Dean, cinque ragioni per cui ti amerò per sempre.


1; Warrior

 

Caro Dean,

Sono le quattro del mattino e non riesco a darmi pace.

Sam non riesce a smettere di cercarti, ogni cellula del suo corpo sanguina per la tua mancanza. Lo sento. E' distrutto. Cerco di fare qualcosa per lui ma ogni volta che pronuncio il tuo nome un pezzo di lui muore.
Cerco di andare avanti, cerco di superare la cosa.. ma se avessi davvero l'intento serio di accettarla non sarei qua.
Ogni volta che stavo male o qualcosa mi turbava sapevo di potermi confidare con te, sapevo di avere il tuo appoggio e la tua comprensione. Ma ora a chi lo dico? A chi posso dire come mi sento male? Che il vuoto che hai lasciato dentro di me giorno dopo giorno mi lacera? Ma voglio essere forte. Voglio esserlo per te.
Ed è questa, una delle cinque motivazioni, per cui mi sono innamorato di te.
Tu sei un guarriero, Dean. Sei stato fin da piccolo addestrato per superare e vincere le battaglie e gli imprevisti che ti si presentavano davanti e diavolo, diavolo se ci sei sempre riuscito alla perfezione. Anche io sono un soldato, è vero, ma c'è una impressionante differenza: tu sei umano e sei sempre stato più forte di me.
Era una cosa che, a volte, ti invidiavo e ammiravo.
Sei riuscito a gestire Sam infettato dal sangue demoniaco, sei stato così forte da accettare con una tranquillità immane che saresti finito all'inferno e hai combattuto con i denti e le unghie per salvare tutte le persone possibili e immaginabili.
Lilith, Lucifero, i Leviatani, Abbadon, l'essere morto e risorto come cavaliere dell'Inferno.. e nonostante tutto, nonostante le situazioni difficili e impossibili.. tu ce l'hai fatta. Ce l'hai sempre fatta.
E quindi mi sorge spontanea come domanda.. perchè adesso sei scappato?
Non è da te Dean, tu non sei così. Cosa ti ha spinto ad alzarti quella mattina di sei mesi fa e lasciare semplicemente un foglietto con scritto – “è troppo difficile per me, non oso immaginare per voi. Perdonatemi, ma non riesco” – e poi te ne sei andato, senza darmi una spiegazione valida, un ragionamento che spiegasse questa tua decisione fin troppo stupida e avventata? E questo, invece, è un altro motivo per cui mi riesce difficile superare il tuo abbandono. Non sapere mi sta uccidendo.
A volte mi viene in mente ancora la prima volta che ci siamo incontrati. Mi scrutasti con quegli occhi confusi, un po' spaventati.. ma la tua spavalderia ti ha caratterizzato fin dalla prima volta quando mi accoltellasti. Un po' pensai che fossi davvero stupido a provocare un angelo, insomma.. avessi voluto avrei potuto incenerirti con uno schiocco di dita. Ma quando mi guardasti con quegli occhioni verdi lo capì.
Tu eri speciale. Tu sei speciale. Qualcosa di diverso celava nel tuo animo tormentato, qualcosa che mi imposi di scoprire e – una volta scoperto, di salvaguardare.
So che pensi di essere il male, di essere la peggior cosa capitata a Sam, a me.. a tutte le persone che ti hanno conosciuto. Ma non è così, Dean. Tu sei un capolavoro.
Sono le quattro e mezza del mattino Dean, e ora, mi manchi più che mai e continueranno ad essere le quattro e mezza del mattino e noi, Dean, siamo ancora una famiglia. Abbiamo bisogno di te. Io, io ho bisogno di te.

 

2; Happy birthday to you

 

Caro Dean,

Oggi è il 24 Luglio e sono le tre e mezza del pomeriggio.

Sam è andato a comprare una torta. Non lo so, da un paio di settimane mi sembra diverso. E' meno cupo, meno triste. Mi sembra lo stia accettando.
Sono sette mesi che non ci sei più e in questi duecentoquattro giorni non c'è stato un singolo momento in cui tu non mi sia mancato.
Io non posso, non riesco. Cosa c'è che non va in me? Cosa mi hai fatto Dean?
Ogni dannato giorno mi alzo, esco dal bunker e mi guardo intorno sperando in qualche modo che forse, forse appari da qualche parte. Ma non succede mai. Sto male Dean, sto molto male. Però non voglio mollare, devo finire le lettere. Devo finirle per te. Magari un giorno le troverai, magari le leggerai e capirai quanta importanza tu abbia per me.. forse è stata colpa mia, non sono riuscito a dimostrartelo? Scusami, Dean.
Non avrei mai voluto che tutto ciò accadesse, non volevo questo per te. Tantomeno per Sam. Forse mi sarei dovuto tenere alla larga.. ma poi, tutte le volte, tu mi richiamavi. E questa, Dean, è la mia seconda motivazione: sei testardo.

Quando ti affidi a qualcuno (quelle rare, rarissime volte) e ti cominci a fidare, daresti anche la vita per loro. E io son stato così fortunato da diventare parte della tua famiglia e quante, quante volte hai rischiato tutto per me.. quante volte, mi hai difeso? Quante volte, nonostante tutto e tutti, sei stato lì, al mio fianco? Altrettante volte che io, invece, ti ho deluso.. Ancora oggi cerco la mia redenzione per averti ferito e tradito. Anche quando mi sono gettato nel lago, colmo zeppo di leviatani, tu hai continuato a volermi. E fu lì, Dean, che capì di non avere più via di uscita: ero legato a te, a vita.
Ma non è mai stato un problema per me, avendo imparato (grazie a te) il libero arbitrio ti sarei stato vicino in ogni caso.
E ti amo (è strano dirlo ad alta voce, sai?) incondizionatamente. Ti amo perchè non hai mai lasciato nessuno indietro per la tua – appunto – testardaggine, perchè sempre grazie a quella mi hai accettato con qualche rotella fuori posto.. per non parlare di Sam. Dio, voi due siete sempre stati due fratelli strani. Tu, sei strano. Ma alla fine tutti i migliori sono pazzi, giusto? (E se te lo starai domandando, sì, ora guardo i film).
Ah, Sam è tornato. Sento i passi avvicinarsi in fretta e adesso.. sì, è davanti a me.
Mi ha salutato. Ha trovato una torta deliziosa, sembra buona ma io non ho voglia di mangiare. Ora mi sta chiedendo cosa sto scrivendo ma ignorarlo in questo momento è l'unica cosa che mi riesce.
Perchè è così tranquillo? Io non capisco. Ma forse è meglio così.
Dove eravamo rimasti? Ah, la torta.
Oggi è il tuo compleanno Dean e avrei voluto che fossi qui, con noi, a festeggiarlo.
Sam sta appoggiando una foto accanto al dolce e mi sta obbligando a smettere: presente o no vogliamo farti gli auguri. Sei sempre con noi, Dean.
Buon compleanno, ovunque tu sia.


3; Travelling Riverside Blues

Caro Dean,

Ora ho capito.

Dopo due settimane ho capito il perchè Sam fosse più tranquillo del solito.
Pensavo stesse accettando la cosa, che stesse andando avanti e invece mi sembra messo peggio di prima: sta cercando qualcuno con cui patteggiare.
Pensa ti abbiano rapito, o magari ucciso. Sei vivo, Dean?
Questa possibilità non mi era ancora balenata per la mente ma magari.. no, no, non voglio pensarci. Tu sei vivo, lo sento. Non so come ma io ne sono convinto.
Sam è alla tua caccia con Crowley, pensa, hai messo in difficoltà anche il Re dell'Inferno. I demoni sono tutti fuori controllo, stanno succedendo brutte cose..
So che dovrei essere lì, a combattere, ad aiutare. Ma non riesco, a malapena riesco a respirare. La tua mancanza mi sta spegnendo. Dove sei Dean? Dove diamine sei finito? Perchè non puoi tornare? Hai trovato una vita migliore? Persone migliori?
Non posso fare a meno di odiarmi per questi pensieri, odiarmi perchè ti voglio tutto per me.. quanto sono stupido, lo so. Ma è così. Perchè mentire? Non posso più reprimere questi sentimenti, questo dolore, questa gelosia. Sono anche arrabbiato Dean! Anzi, incazzato nero! Non puoi aspettarti che io possa riuscire a superare una cosa del genere, non puoi.. non una perdita come questa. Non te.
Vuoi sapere la mia terza motivazione, Dean? Sei fastidiosamente e maledettamente altruista. E' una cosa che ho sempre amato di te, sempre. Prima di tutti hai sempre messo Sam, hai sempre preferito che vivesse lui al posto tuo. Era una cosa che ammiravo e col tempo ho cominciato anche a rispettare.
Certe volte, invece, la odiavo. Perchè quando hai cominciato a farlo anche con me.. come avrei voluto urlarti in faccia tutto quello che realmente pensavo.
Perchè salvare me? Io son stato infedele alla mia natura, a mio padre, ai miei fratelli.. a te.. mi sono ribellato, ho sputato in faccia alle persone che per lungo tempo mi hanno sempre donato amore, rispetto e fiducia mentre tu, comunque, ti saresti lanciato tra le fiamme pur di salvare il mio culo angelico, come diresti te.
Mi manchi, Dean. Mi mancano i tuoi insoliti e giornalieri insulti quanto i tuoi abbracci, i tuoi tocchi delicati e il tuo continuo preoccuparti per ogni singola cosa io faccia. Mi manca anche il tuo semplice “Ehi, Cas” detto con la tua voce rauca e responsabile. Mi manchi, mi manchi e basta. Non c'è altro da fare.
Il tuo essere così altruista però ti ha portato via da noi, da me, e ora sì posso dirlo: come amo da impazzire questo tuo lato, ora non posso far altro che odiarlo perchè sono le cinque del pomeriggio Dean, sono in uno squallido pub e hanno messo Travelling Riverside Blues, è la tua canzone preferita e tu non ci sei.
La barista mi sta fissando da un po', penso di piacerle sai? Ah, non riesco neanche a fingere che vada tutto bene. Mi ha offerto due birre, ha detto che erano della casa.
Cosa vuol dire? Le ha portate da casa sua qua per me? Le ho detto grazie, che era un gesto carino, ma che poteva evitare di faticare così tanto per due birre. Lei era confusa.. ho sbagliato qualcosa, vero?
Quanto vorrei fossi qui per farmi capire dove sbaglio, per ridere alle mie pessime figure.. ma ancora, sono le cinque del pomeriggio Dean e non riesco proprio a vivere senza di te.


4; De Anima

 

Caro Dean,

Oggi Sam ha scoperto delle lettere.

Si è incazzato. Dice che invece che stare a scrivere a un fantasma dovrei alzarmi e aiutarlo. Non posso. Sono a pezzi.
L'autocommiserazione non è mai stata una mia grande dote, eppure eccomi qua.
Sei tu Dean, sei tu che mi fai questo effetto.
Mi manchi.
Non so più quante volte avrò la forza di dirtelo, scrivertelo.. vorrei urlartelo così forte da farti perdere l'udito. E ti amo. E la cosa mi sta uccidendo.
A Sam non ho più risposto, ho alzato lo sguardo e poi ho me ne sono andato.
Lui ha bisogno di noi!” mi ha urlato alle spalle Sam. Anche io, anche io ho bisogno di te Dean, ma tu non ci hai pensato. Te ne sei andato e basta. Ho paura, sai?
Magari se Sam riuscisse a trovarti non so chi gli si potrebbe presentare davanti.
Chi sei diventato, Dean?
Sono novi mesi che non ci sei più, nove mesi di pura e lacerante tortura. Non mi sono mai sentito così vuoto, così perso, così inutile..
Questo è il mio quarto motivo Dean: amando te, amavo me.
Mi facevi sentire pulito, una persona migliore. Qualcuno che meritava effettivamente l'amore di qualcun altro dopo tutte le cose brutte che ho fatto.. sai, prima di te non me ne ero resto conto. Mi son sempre sentito un soldato quando invece ero solo un burattino e ringrazio te, Dean, per avermi salvato. Mi hai salvato fin dalla prima volta, in quel fianile. Mi hai salvato dai miei fratelli che aspettavano solo una mia sconfitta. Mi hai salvato dalla mia perdizione. Mi hai salvato dal mio ego smisurato. Mi hai salvato dalla mia resa alla vita. Mi salvavi ogni giorno e neanche lo sapevi.
E ora sono qua e tutta questa vita, tutta questa salvezza.. non ha più un senso senza di te. Cosa esisto a fare? Ora questa salvezza mi pare si avvicini sempre di più ad una maledizione. Dean.. Dean Winchester. Maledetto. Se mai dovessi trovarti probabilmente prima di abbracciarti ti riempirei di pugni fino a farti svenire.
No, non è vero.
Mi manchi.
Sam non so dove sia, è uscito dopo aver pranzato e mi ha chiesto se volevo andare a fare un giro con lui. Gli ho detto che avevo delle commissioni da fare. Ho mentito.
Mi manchi.
Sono le otto di sera, fuori è stranamente tranquillo e sento davvero che se dovessi passare ancora un giorno senza di te potrei impazzire. La mia anima è a pezzi.
Dove sei, Dean? Mi manchi.

 

 

5; Pain

 

Caro Dean,

Ah, al diavolo.

Non ha più un senso. Nulla di tutto questo. Io, Sam, questo posto, l'aria, l'Impala.
Niente. Mi sento solo uno stupido.
Dieci mesi. Sono passati dieci mesi, Dean.
Ieri ho preso a pugni Sam e volevo chiederti scusa. Mi ha detto che non stavo facendo nulla, che a me non importava trovarti. Come si è permesso?
L'ho ridotto un po' male ma poi l'ho guarito, tranquillo. Comunque di te ancora nessuna traccia, Crowley si sente un po' cretino perchè è la prima volta che non riesce a trovare uno “stupido umano” come ti ha definito lui. Io ho riso.
Lui ti ha sempre invidiato, ammirato e rispettato. Lo vedevo nei suoi occhi, vedevo anche la sua paura. Tu sei meglio di tutti, Dean. Io l'ho sempre saputo.
Dopo aver fatto qualche battuta squallida ha deciso di prendermi in giro, mi ha chiamato “fidanzatina depressa” e io non ho avuto la forza di ribattere.
Alla fine mi ci sento un po' così. E per la prima volta Crowley rimase senza parole. Si aspettava ribattessi, che magari lo attaccassi al muro o qualche comportamento violento perchè ha osato parlarmi di te, invece sono stato muto. Non ne vale più la pena, non avrebbe avuto alcun senso.
No, davvero, non ha più senso tutto questo.
Mi manchi. Mi fa male tutto il corpo, le ossa, sento il mio contenitore marcire.
Vedi che effetto mi fai, Dean? Torna, per favore.
Sto perdendo tutto quello che mi restava, sai? Dopo di te, avevo veramente poco e adesso.. adesso neanche quello. Credo che Sam un po' mi odi. Ma non m'interessa.
Non m'interessa più di niente. Ora sono in macchina, appoggiato al volante.
E' la mia ultima lettera. Sono un po' scomodo ma so che sarà più corta delle altre quindi anche questo alla fine non m'interessa.
Non voglio più restare qua, non ce la faccio. Il tuo costante ricordo mi tormenta. Ti sogno ogni notte e ogni notte muoio sempre un po' di più.
E questa, Dean, è la mia ultima motivazione: il dolore.
In questi lunghi e strazianti mesi ho capito che anche soffrire per te e rimanere agonizzato per giorni è stato un onore, e ti amo, perchè tu sei riuscito a farmi amare il dolore.
Sono le sette di sera Dean e ancora mi chiedo dove sei, cosa stai facendo? Io me ne vado, non riesco più a stare qui. Sam se la caverà e sono sicuro che prima o poi riuscirà a trovarti ma ormai, dopo le sette di sera, io non ci sarà più.
 
angoloautrice
lunga os dedicata ai miei due piccolini
triste, è vero, ma è stato molto bello scriverla
A voi è piaciuta? Spero di sì! E se è così lasciatemi una recensione e
invece se non vi fosse piaciuta, ditemelo comunque!

Dai mi piace leggere tutto quello che pensate!
Destieldestieldestieldestiel


 

 

  
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