Samantha con l'acca!

Samantha ormai l'aveva ripetuto a mezzo mondo.
Ogni volta che doveva segnarsi su un registro, oppure essere cercata per la consegna di un biglietto d'imbarco.
« Come si scrive il tuo nome, cara? »
« Sa - man - tha. Con l'acca! »
« L' acca dove? »
«Dopo la ti! »

Samatha era appena partita da casa. Il professor Oak, l'aveva accompaganata a Porto Selcepoli, nella regione di Hoenn, dove il professore avrebbe iniziato a conseguire delle ricerche sugli Electrike, mentre lei avrebbe iniziato la sua avventura come allenatrice di Pokemon. Dove Samantha voleva arrivare, non lo sapeva nemmeno lei. Solo era stufa di starsene a casa con la mamma, vedendo Ash girare il mondo con il suo Pikachu, e i suoi amici, catturando sempre più Pokemon, che di man in mano mandava al professor Oak, mentre lei doveva accontentarsi solo Mr. Mime della mamma.  
Così eccola lì, davanti al Centro Pokemon, al telefono con la mamma che urlava mille raccomandazioni. Che dirle? In fondo quella ramanzina se l'era sorbita anche Ash un sacco di volte.
Samantha aveva già quindici anni, tecnicamente la mamma avrebbe dovuto essere più tranquilla, di quando era partito suo fratello, che a quel tempo aveva solo undici anni, ma in pratica era ancora più ansiosa e preoccupata.
Un sacco di ragazzi se ne stavano sulla spiaggia a combattere, mentre lei era lì, con sua mamma che le strillava regole al telefono, e si perdeva tutto il divertimento! Ma dov'era finito il professor Oak? Aveva detto che doveva prendere una cosa, ma ormai era via da mezz'ora. Dei ragazzi con in spalla strani Pokemon uccello la stavano osservando da lontano. Forse pensavano fosse un allenatrice, ma lei non aveva Pokemon, non suoi almeno. Non ancora.
Finalmente il professore la raggiunse sorridente, con una pokeball in mano.
« Mamma, è arrivato il professor Oak. Sì, ci sentiamo presto, ti chiamo appena ripasso per un centro pokemon. Sì, ti voglio bene anche io, mamma, ciao. » chiuse Samantha.
« Ragazza, guarda che ho qui per te! » esclamò il professore raggiante.
Samantha non fece tempo a rispondere che il professore aveva già liberato dalla sfera un Poochyena.
Il Pokemon guardò prima il professore poi fissò la ragazza ed iniziò a ringhiare.
« Dah! » balzò indietro Samantha, spaventata « Professore cos'è questo? » chiese.
« Questo è un P... Non te lo dico, anzi! Ti ho dato un Pokedex, no? Usalo. » ridacchiò l'uomo. I ragazzi là dietro ridevano come matti. MA che vogliono?, si chiese Samantha. Poi prese fuosi quell' oggetto rosso, tanto simile ad una calcolatrice, e lo puntò verso la creatura ringhiante.
« Poochyena, pokemon di tipo buio. Poochyena è onnivoro, spesso attacca ogni movimento, senza sapere cos'è. E' caratteristica la sua tenacia, anche se quando si trova davanti ad un nemico troppo forte, tende a fuggire. » la informò la voce metallica del Pokedex.
« Ah » si limitò a dire Samantha.
« Questo, Sam, sarà il tuo primo Pokemon. » Il professor Oak le lanciò la Pokeball in cui era contenuto Poochyena, e la ragazza la prese al volo.
Il Pokemon non accennava a voler smettere di ringhiare minacciosamente. Sam iniziava ad aver paura.
« Ma professore! Lui non vuole! » esclamò la ragazza, indietreggiando.
« Forse perchè è una lei, Samantha! » spiegò l'uomo « Spesso i Pokemon, come le persone, sono irascibili se scambiate per un membro del sesso opposto. E poi ancora non ti conosce, vedrai che presto diventerete amiche per la pelle! Prova ad essere carina con lei » la invitò l'uomo.
Samantha ne era decisamente poco convinta.
« Ciao, piccola... » mormorò la ragazza, allungando una mano per farsi annusare, e trattenendosi dall' impulso di scappare. Il Pokemon in tutta risposta fece schioccare le zanne a pochi centimetri dalla sua mano.
« DAAGH!» urlò la ragazza spaventata.
« No, così non va. Non posso lasciarti da sola con lei, finchè non ti accetterà come padrona. Dobbiamo provare in tutti i modi».
« Professor Oak, non facciamo prima a cambiare Pokemon? Lei mi odia! »
« I Pokemon non conoscono l'odio, se non per la persona che li ha maltrattati, ragazza mia! Ora vieni dentro con me, e cerchiamo qualcusa con cui potrai nutrire il tuo nuovo, anzi: la tua nuova amica».
Samantha era decisamente poco convinta che quel Pokemon potesse anche solo tra mille anni volerle bene, ma accettò il consiglio del professore. In fondo era un esperto, no?

Ciao a tutti!
Questa ff è nata per una scommessa. Devo postare almeno cinque capitoli, di questa storia, altrimenti dovrò scontare una pena temibile, decisa dalla mia migliore amica. E che amica se mi minaccia, così!
Ad ogni modo avevo già pensato di iniziare una nuova ff, lei mi ha solo affrettato un po' le cose.
Se la storia sarà soddisfaciente, forse la continuerò, altrimenti la chiuderò al quinto capitolo. Si vedrà.
Chiedo scusa in anticipo a tutti, per le cose assolutamente eraate sull' argomento Pokemon che verranno fuori, ma non seguo nessuna serie dall' inizio di quella con Vera. ^^'
Ad ogni modo cercherò di non dire sciocchezze controllando le informazioni su wikipedia.

Gente, commentuzzate! (Parola inventata da me. E' così tipico da parte mia... ù.ù xDDD)

__Yv*