Era la solita notte fredda d'inverno, stavo lì, a fissare quel soffitto buio illuminato da formine che brillavano solo se circondate dall'oscurità, ed inizi a pensare la vita. Capita che ci si fermi a pensare a come sarebbero potute andare le cose, se avessimo fatto scelte diverse, in quella notte la nostalgia prese il sopravvento. Quante amicizie avrei voluto recuperare e quanti amori da evitare, ma tra una lacrima e l'altra usciva un sorriso, si beffava di me con la sua ironia, mentre io continuando a sprofondare in quei ricordi sempre più lontanti nel tempo e dalla mente, ma ormai sempre più vicini all'anima. E sì! Ricordi stampanti nell'anima, con quell'inchiostro indelebile che rimarrà vivo nel tempo, per ricordarti gli errori compiuti e le gioie vissute, ricordarti affetti un tempo importanti, adesso inesistenti nella propria vita, momenti da togliere il fiato ed altri dove il fiato doveva essere forte per affrontarli, momenti che ti hanno reso fragile per farti crescere ed altri ingenuo per farti tornare bambino, alcuni ricordi saranno dolorosi ma ti insegnano che la vita non è facile come un battito di ciglia. Ma quando la notte ti avvolge e gli occhi tendono a chiudersi, realizzi che sei rimasto lì ore ed ore a fissare un soffitto buio che rimarrà lì, lontano da te, proprio come i ricordi lontani ma ad un passo da te per illuminarti nelle nuove esperienze, nei nuovi ricordi, in nuovi sogni, che ti realizzeranno nella vita ma soprattutto nell'anima.