Buonasera a tutti! Ecco finalmente l'ultimo capitolo di questa storia, siamo arrivati al duello che tutti stavano aspettando: Natsu contro Zeref! Spero di riuscirvi a tenere incollati alla pagina fino alla fine!
Sono contenta che mi abbiate seguita fino ad ora, quando ho deciso di pubblicare questa storia speravo di riuscire ad appassionare quante più persone possibili e non vedo l'ora di leggere le recensioni finali! Ma c'è una cosa che rimpiango: negli ultimi mesi, tra un impegno e l'altro ho quasi smesso di scrivere. Ho un mare di storie in mente che vorrei completare, spero, dopo la laurea, di trovare il tempo di dedicarmi un po' ai miei progetti, così potremo rivederci di nuovo su questo splendido sito. Un bacio e un abbraccio a tutti! Grazie per ogni cosa :-*
Ciò che non uccide
Lucy si era chiesta molte volte che aspetto avesse Stellar Memory. Un tempio come Stonehenge? Una sfera di luce pulsante? Un grande cerchio magico? Lucy aveva immaginato moltissime forme ma non aveva mai pensato a qualcosa di simile. Stellar Memory assomigliava ad un’enorme prisma, fatto di pinnacoli di cristallo colorato. Bianchi, trasparenti, dorati e azzurri, i cristalli saettavano verso l’alto ed erano così grandi e imponenti da formare una specie di castello incantato.
La dimensione parallela che l’ospitava aveva l’aspetto di una distesa oscura, senza pareti e senza limiti. Il fondo era buio, come le profondità dell’oceano, ma quando Lucy alzò la testa in alto scoprì che sospese su di loro c’erano tutte le stelle della volta celeste. Altre mille miliardi di Stellar Memory che i cristalli riflettevano come un caleidoscopio, creando meravigliosi giochi di luce.
Era uno spettacolo mozzafiato. Così bello da lasciare senza parole. Lucy sarebbe rimasta a fissarlo per ore a bocca aperta ma aveva problemi più importanti di cui occuparsi. Come ad esempio il mago oscuro che la teneva per un polso, stringendo così forte da minacciare di spezzarle l’osso.
- All’inizio quando Makarov me lo ha detto non volevo crederci. - Mormorò Natsu, guardando negli occhi il fratello.
- Hai ragione. - Zeref sorrise - L’ultima volta che ci siamo incontrati di me non era rimasto più nulla, soltanto qualche goccia di sangue. Eppure il mio corpo si è rigenerato alla perfezione. Mai sottovalutare la maledizione di Ankhseram! Ma questa volta risolveremo la questione per sempre: finalmente ho Stellar Memory! E la userò per porre fine a questo mondo senza senso. -
- Non ti permetterò di farlo! - Ruggì il drago - Lascia immediatamente Lucy se non vuoi ... -
- Lasciare Lucy? - Zeref strattonò la ragazza per un braccio, tirandola più vicino - Credi davvero che sia pazzo fino a questo punto? Lei rimane con me fino alla fine. Ma se proprio ci tieni puoi provare a salvarla. -
Natsu digrignò i denti ma suo fratello non gli diede alcun peso, ridacchiando - Guarda che ti sto facendo un regalo! Come ci si sente Natsu? Hai la possibilità di riscrivere il passato e salvare la donna che ami oppure di perderla un’altra volta. Devi sapere che anch’io ho amato Mavis più di ogni altra cosa al mondo. Lei è stata l’unica che è riuscita a guardare oltre la mia maledizione e a trovare qualcosa di buono in me. Ma l’avevo avvertita che era pericoloso starmi accanto e alla fine, sono stato proprio io a causare la sua morte. O sei stato tu? Credo che sia stato proprio a causa tua se ha chiuso le porte di Stellar Memory ed ha sacrificato le sue ultime energie. -
- Mavis è stata la persona più importante della mia vita. - Ammise Natsu - E non passa giorno in cui non rimpianga di non averla salvata dalla tua follia. Ma questa volta sarà diverso: io ti fermerò. Lucy tieniti pronta e qualsiasi cosa accada lascia fare a me! - L’avvertì il drago prima di lanciarsi all’attacco.
- Fammi vedere cosa sai fare fratellino! - Con la mano libera Zeref raccolse una sfera d’energia oscura e la scagliò contro Natsu. Invece di scansarsi il drago attivò la sua aura infuocata ed assorbì l’incantesimo, causando una vera e propria esplosione.
- NATSU! - Gridò Lucy, terrorizzata, ma nessuno le rispose.
Per un attimo tutto venne avvolto dal fumo poi ...
- Fire Dragon's … - Con una mano Natsu
afferrò Zeref e con l’altra Lucy per strapparla alla sua stretta. La ragazza
non fece nemmeno in tempo a chiedergli cosa stava facendo: il drago la spinse
via, così forte da gettarla a terra. - Wing Attack! - E colpì il mago oscuro
con tutta la forza delle sua fiamme.
- Fire
Dragon’s Claw! Iron Fist! -
Quando Lucy rialzò la testa capì che Natsu
ormai aveva spinto l’avversario lontano da lei e da Stellar Memory. La sua aura
bruciava più forte di qualunque fiamma avesse mai visto, così tanto che le
bende che lo coprivano si erano consumate e scivolate a terra. Ma Lucy notò
subito che c’era qualcosa che non andava nel suo amato drago. Le sue fiamme
diventavano sempre più scure ogni colpo che sferrava, come se la sua magia stesse
diventando quella di una creatura completamente diversa. Gli apparvero delle
scaglie sul corpo e sul viso e le sue mani si trasformarono in zampe con gli
artigli.
- Exploding Flame Blade of Darkness! -
L’incantesimo evocato da Natsu investì Zeref come un fiume di fuoco infernale.
L’esplosione fu così forte che l’intera dimensione che li ospitava tremò, come
se fosse stata scossa fin dalle fondamenta. L’onda d’urto attraversò anche Lucy,
infilandosi fin dentro le ossa. Quel potere la fece rabbrividire. Era freddo e
gelido e non assomigliava per nulla alla magia calda ed estiva che aveva
imparato ad amare.
- Darkness Firing Hammer! Darkness
Phoenix Blade! -
Alla fine Natsu si fermò senza respiro. Tutta quella magia sarebbe stata più che sufficiente per distruggere una nazione ma non Zeref.
- Questo era quello che avevo in mente quando ti ho creato E.N.D.! - Una risata maniacale scosse Stellar Memory mentre il fumo delle esplosioni si dissolveva piano, piano. - Ma rimane il fatto che il tuo potere non è abbastanza per battermi ... E non lo sarà mai! - Nonostante tutti i colpi che aveva subito il mago oscuro era ancora in piedi, perfettamente illeso e soltanto i suoi vestiti sembravano un po’ strappati. Guardandolo con più attenzione Lucy vide che aveva un graffio sulla guancia, ma il taglio si richiuse ancor prima che potesse uscirne una goccia di sangue.
- Imp ... impossibile ... - Mormorò Natsu incredulo.
- Sono cambiate molte cose negli ultimi cento anni, fratellino. - Gli spiegò Zeref - Il mio potere è aumentato molto di più e il tuo invece ... Guarda come ti sei ridotto! Acnologia ha fatto proprio un buon lavoro, per un attimo ho pensato che ti avrebbe ucciso prima che potessi farlo io. Death Orb! -
Lucy sentì una fitta trapassarle il cuore quando l’attacco colpì Natsu. Il drago venne scagliato a terra, rotolando per diversi metri e l’energia oscura di E.N.D. si spense, completamente esaurita.
- Tu non capisci nemmeno quanto sei stato importante per me! - Gli gridò Zeref - Ho passato secoli a cercare un modo per resuscitarti! Ho sfidato tutte le leggi della vita e della morte soltanto per te! Se non hai abbastanza potere per uccidermi almeno levati di mezzo e lascia fare a me! -
- Sai fare soltanto questo: dare la colpa agli altri! - Gridò Natsu cercando, faticosamente di rialzarsi. - Non sei mai stato capace di prenderti la responsabilità delle tue scelte! Io non ti ho chiesto di riportarmi in vita! Non ti ho chiesto un bel niente! E se sei in questo stato è soltanto a causa tua e della tua pazzia! -
- Il fratello più ingrato dell’unive ... -
- E NON CHIAMARMI FRATELLO! - Ringhiò Natsu - Non lo hai ancora capito che è impossibile riportare in vita qualcuno? Io non mi ricordo niente di quando eravamo bambini. Non ricordo nulla della famiglia in cui abbiamo vissuto. Io non sono tuo fratello, non sono nemmeno E.N.D.! Io sono Natsu Dragneel il figlio di Igneel! Io sono Natsu di Fairy Tail e oggi ti fermerò, costi quel che costi! -
- Sciocchezze. Taci e scompari: Death Ray! -
- Fire Dragon’s Roar! - Ma il ruggito di Natsu disintegrò l’incantesimo di Zeref prima che potesse finire il lavoro. Il drago era coperto di tagli ed escoriazioni e le sue riserve d’energia ormai erano al limite, il mago oscuro invece non sembrava affatto stanco. Il risultato di quel duello era già evidente. Eppure doveva esserci qualcosa che potevano fare per fermarlo! Dovevano fermarlo a tutti i costi perché dalla loro vittoria dipendeva il destino dell’intera Earthland e dei suoi abitanti!
Lucy digrignò i denti mentre cercava di trovare una risposta il più in fretta possibile. Ma che speranze aveva di evitare quella tragedia? E se avesse chiuso le porte di Stellar Memory proprio come aveva fatto Mavis? In fondo sacrificare la propria vita per il bene del pianeta sembrava una morte più che giusta ...
E Natsu? Che diritto aveva di abbandonarlo in quel modo? Il cuore del drago non avrebbe retto all’idea di perdere di nuovo l’unica persona che amava. Anche se poteva decidere di sacrificare la propria vita, Lucy non poteva decidere per quella degli altri.
Ma allora? Che alternativa c’era? Possibile che con tutto quel potere a disposizione, con Stellar Memory ad un passo da lei, non ci fosse nulla che poteva fare?
“Non accontentarti delle briciole. Sei tu quella che comanda, non le stelle.” Fu in quell’istante che le tornarono in mente le parole che Natsu le aveva detto quella sera mentre si allenavano sul terrazzo. La sera in cui per la prima volta aveva rotto il limite e raggiunto la sua Seconda Origine.
Lucy si girò a guardare il castello di cristallo che scintillava come una falena accecata dalla luce. Stellar Memory brillava e pulsava proprio come un grande cuore. In fondo Earthland, il pianeta su cui era nata e cresciuta, era anch’esso una stella, una delle tante, infinite stelle, che brillano nell’universo. Se fosse riuscita a prendere una parte del suo potere e a darlo alla persona giusta ...
Oh, ecco cosa poteva fare!
Lucy chiuse gli occhi e strinse le mani al petto, cercando di isolarsi dal rumore della battaglia e di sintonizzarsi sul ritmo con cui Stellar Memory batteva.
BUM.
La ragazza spalancò gli occhi per la sorpresa e fu costretta a chiuderli di nuovo per ricominciare d’accapo.
BUM. BUM. BUM.
Stellar Memory batteva davvero come un cuore, pulsando con forza ma allo stesso tempo con dolcezza. L’energia che ospitava era molta, molta di più di quanta Lucy avesse mai visto e che potesse sperare di controllare. Ma la ragazza decise lo stesso di tentare, a costo di disintegrare tutti i limiti del suo spirito, doveva ottenere quel potere!
- Ascolta la tua Custode. -
Un cerchio magico si attivò immediatamente sotto i piedi di Lucy, attirando verso di lei tutta l’energia di Stellar Memory. La maga celeste sentì il potere di Earthland infilarsi sotto la pelle come un fiume, così forte che per poco non la spazzò via, togliendole il respiro. Ma Lucy si sforzò di resistere e di prendere il comando di quell’energia, plasmandola come voleva. Poteva farlo. Era lei quella che comandava!
Ma Zeref intuì immediatamente le sue intenzioni - Che cosa credi di fare? - Le gridò il mago - Questo potere appartiene soltanto a me! - E provò a fermarla scagliandole contro una sfera d’energia oscura. Per proteggerla Natsu si gettò sulla sua traiettoria, assorbendo in pieno il colpo. Si aspettava una scarica di dolore lancinante ma non accadde nulla del genere. Ci mise un po’ per capire che l’energia che Lucy aveva raccolto lo aveva protetto, avvolgendolo come uno scudo.
- Prendi questa magia e usala per sconfiggere quel pazzo! - Gli gridò Lucy - Le stelle sono fatte di fuoco o no? - La maga celeste protese le braccia in avanti e l’energia che aveva raccolto investì Natsu, infilandosi dentro il suo corpo senza nemmeno chiedere permesso. Il drago annaspò mentre la forza di Stellar Memory entrava in circolo, mischiandosi al sangue e all’ossigeno che gli scorreva nelle vene.
- Fidati di me! - L’aura di Lucy brillava come quella di una stella, bianca ed accecante. L’energia che stava utilizzando le faceva ondeggiare i capelli e il bordo della gonna con la stessa forza di un tornado. Ma Lucy non era in balia di quel vortice. Era Stellar Memory che girava attorno a lei, come intorno ad un centro di gravità. - E se non sai cosa fare usa la mia magia come una guida! Te lo dirò io! -
Natsu non ebbe nemmeno il tempo di chiederle cosa accidenti intendeva fare.
- Potete provare tutte le diavolerie che vi vengono in mente, ma non avete alcuna speranza di vincere! Non scordatevi che il vero diavolo sono io! - Gli gridò Zeref, più furioso che mai. Era così vicino a realizzare il suo obiettivo! Così vicino alla fine delle sue sofferenze, non poteva arrendersi!
- Death Pillar! -
Il
drago percepì la magia muoversi dentro di lui ed il suo corpo reagì
praticamente da solo - Fire
Dragon's Brilliant Flame! - I due incantesimi si scontrarono, causando
una terribile esplosione ed il contraccolpo investì Zeref, ributtandolo
indietro.
- Prendilo! - Lo incoraggiò Lucy e Natsu non
se lo lasciò ripetere - Fire Dragon's Iron Fist! - Zeref provò a bloccarlo ma
il pugno del fratello lo colpì allo stomaco, spingendolo ancora più indietro,
piegato in due per il dolore. Da quanto tempo non sentiva dolore?
- Crimson Lotus: Fire Dragon's Fist!-
- Continua così! -
Ogni istante che passava il potere che Lucy gli trasmetteva si moltiplicava a dismisura. Poteva sentirlo ribollire dentro di lui come un vulcano, come una forza incontenibile e pronta ad esplodere.
- Stellar Memory è mia ... soltanto mia ... - Mormorò Zeref mentre cercava di rialzarsi dopo l’ultima scarica di pugni che aveva subito - Ed io la distruggerò insieme a questo ridicolo pianeta! -
- Mi dispiace per te! - Replicò Lucy - Ma sono io la Custode di questo luogo e sono io che decido chi può usare i suoi poteri e chi no! E tu non sei sulla lista! Earthland si salverà e continuerà a vivere! Quelli come te che non capiscono il vero valore di Stellar Memory non hanno nemmeno il diritto di avvicinarsi! Natsu tieniti pronto! -
- Sono pronto Luce! - Il drago inspirò profondamente, raccogliendo nei polmoni tutta la magia che la ragazza gli aveva donato. Tutta la magia di Lucy e tutta la magia di Earthland.
Anche Zeref raccolse tutta la magia oscura di cui era capace - Non scordarti che così come ti ho creato, così posso distruggerti E.N.D.! Distruggerò tutti quelli che si mettono sulla mia strada! Death Predation! -
-
Fire Dragon King's Roar! -
Ma Zeref non aveva alcuna speranza di
resistere ad un incantesimo come quello. Perché quello non era semplicemente
l’incantesimo di un uomo pronto a tutto per salvare la donna che amava. Quello
non era semplicemente il ruggito del Re dei Draghi. Quello era il fuoco stesso
che bruciava nel profondo di Earthland e dentro Stellar Memory.
Il fuoco lo investì come uno tsunami
inarrestabile, più bollente e più accecante di una stella quando esplode. Le
fiamme gli tolsero l’aria ed aggredirono il corpo del mago oscuro, bruciandolo
esattamente come la maledizione che lo aveva accompagnato fino a quel giorno.
“Finalmente!” Pensò Zeref, sorridendo nonostante il dolore “Potremo incontrarci
di nuovo Mavis!” Ma non riuscì a pensare altro.
L’esplosione provocata dal ruggito di Natsu
scosse tutta la dimensione di Stellar Memory, arrivando fino a Magnolia. I
draghi, i maghi e gli Spriggan che stavano combattendo si fermarono tutti
improvvisamente, travolti dal terremoto.
- Che sta succedendo? - Ruggì Gajeel.
- Che disgrazia. È già tutto finito. - Gli
rispose Neinhart. Il Drago di Ferro si girò a guardarlo, ringhiando. Non poteva
accettare l’idea che Natsu fosse stato battuto e che Earthland fosse perduta
per sempre. Ma non era quello a cui si stava riferendo lo Spriggan - Lord Zeref
è morto. Abbiamo fallito la nostra missione. - Il mago oscuro non riuscì a dire
altro ed il suo corpo cominciò a disintegrarsi, trasformandosi in un fine
strato di polvere nera. L’armata che stava comandando crollò tutta di colpo
come se si fosse trattato di un esercito di statue di sabbia.
- Ed ecco che ci tocca uscire di scena senza
nemmeno aver mostrato i nostri veri poteri. - God Serena scosse la testa - Ah!
Questo mondo non è mai stato in grado di capire la mia grandezza! - E poi anche
lui si dissolse, seguendo lo stesso tragico di tutti gli Spriggan e del loro
leader.
- Quel bastardo ce l’ha fatta ... - Mormorò
Gajeel incredulo - Quel bastardo ce l’ha fatta! -
- Lo sapevo che potevamo fidarci di Natsu! -
Atlas ravvivò le sue fiamme, brillando come una gigantesca torcia - Viva il Re!
- I draghi e i maghi di Magnolia lanciarono un grido d’esultanza, scuotendo
Magnolia da cima a fondo.
- E così abbiamo vinto ... - Sussurrò anche
Mest, tenendosi una mano pigiata sulla ferita. I maghi di Blue Pegasus che lo
avevano raggiunti stavano facendo del loro meglio per richiudere il buco ma gli
sarebbero serviti parecchi giorni per riprendersi.
- Tutto bene quel che finisce bene. -
Ridacchiò Mirajane, sedendosi accanto a lui - Ma questa volta cancellare la
memoria della città non sarà così semplice. Spero che Erza e master Makarov
abbiano un secondo piano d’emergenza ... - La cameriera non poteva vederli ma
in quel momento entrambi i master stavano scuotendo la testa mormorando - Siamo
rovinati! -
Dentro Stellar Memory anche Natsu lanciò un
sospiro di sollievo - Ti auguro di trovare finalmente la pace che stavi
cercando. - Sussurrò guardando il punto in cui, fino a poco prima, c’era la
figura di Zeref. Ma ormai il drago aveva consumato tutte le sue energie e non
riusciva nemmeno a stare in piedi. Le gambe di Natsu cedettero di schianto ma
per fortuna c’era Lucy pronta ad afferrarlo: la ragazza lo strinse per la vita,
aiutandolo a sedersi piano - Come ti senti? - Anche Lucy aveva un’aria esausta,
i suoi capelli biondi erano tutti arruffati ed i suoi abiti sembravano bruciati
e consumati dall’energia di Stellar Memory.
- Sto alla grande. - La rassicurò Natsu
cercando di sorridere - Anche se non avrei mai immaginato di fare la fine dello
spirito delle stelle. La costellazione del drago, credo che ce ne sia una per
davvero. Non mettere la mia chiave alla cintura, facci una collana, voglio
essere appeso nella scollatura! -
Anche Lucy rise, stringendolo forte e
pigiando la faccia contro il suo petto. Natsu le passò le braccia attorno alla
vita per attirarla più vicino e le poggiò il mento sulla testa, socchiudendo
gli occhi per la stanchezza. Non ci aveva fatto coso fino a quel momento ma nel
silenzio sentì anche lui il suono di Stellar Memory che pulsava, come una
musica dolce e ritmica. Nonostante avesse rischiato di sfiorare la distruzione, Earthland era
ancora viva e continuava a respirare con la solita calma.
- Ti chiedo scusa. - Sussurrò il drago - Ti
chiedo scusa per averti mentito. Avevi ragione: ti ho detto un sacco di
stronzate, ma l’ho fatto perché non volevo spaventarti e perché volevo
proteggerti. Sono stato un perfetto idiota, non sono riuscito a fare nessuna delle
due cose. Ma posso garantirti che ... -
- Shhh ... - Lucy lo zittì appoggiandogli un dito sulle labbra - Non devi scusarti e non devi spiegarmi niente. Non mi interessa nulla di Zeref e del tuo passato, perché tu per me sei soltanto Natsu, Natsu di Fairy Tail, il testone che amo e che mi ha insegnato ad usare la magia. Senza i tuoi consigli non sarei mai riuscita a controllare Stellar Memory e avremmo perso. Grazie. - Lucy spostò la mano quel tanto che bastava per baciare il suo drago.
- Stai scherzando? Se abbiamo vinto è soltanto grazie a te Luce! Ti rendi conto di quello che hai appena fatto? Sei stata fantastica! -
- Diciamo che siamo una bella squadra. -
- Questo significa che mi sono guadagnato un posto dove vivere gratis a Magnolia? -
- Ho detto che siamo una squadra, non ho assolutamente nominato la parola “gratis”. - Lo rimbeccò Lucy - In una squadra ognuno fa la sua parte e tu devi metterti subito a studiare per le selezioni da pompiere. -
- Oh, Luce! Non basta tutta la fatica che ho fatto fin ora? -
- Devo ricordarti chi è comanda qui? - Ribatté lei - Sono io la custode di Stellar Memory, Stellar Memory e Magnolia sono la stessa cosa e quindi devi ubbidirmi anche fuori di qui! O non ti faccio entrare nella scollatura. -
- Va bene principessa! - Ridacchiò Natsu, imitando Virgo. In fondo avrebbe fatto qualsiasi cosa per Lucy, perché lei era l’unica donna che amava e colei che aveva cambiato la sua vita per sempre. Era vero, aveva perso Mavis per sempre, ma aveva trovato qualcosa di molto più importante: una ragione per continuare a vivere.