Cozy night.

Osservare i popcorn che scoppiettano è sempre stata una cosa ‘bella’ per Yuri. Dalla prima volta in cui suo nonno aveva portato in casa quel cibo “così strano” – come diceva sempre il piccolo Yuri – non ha mai smesso di meravigliarsi.
Adesso, a molti anni di distanza da quel primo giorno, Yuri è seduto scomposto su una sedia della piccola cucina dove vive e aspetta – impaziente come sempre – che i popcorn siano pronti.
“Yuri, ho preso la tua coperta con la stampa della tigre e ho messo i dvd sul tavolino del salotto. Sono pronti i popcorn?” domanda Otabek facendo capolino in cucina.
Sì, Yuri e Otabek vivono insieme. Lo hanno deciso un anno prima, dopo un meeting con i migliori pattinatori qualificatisi per il Grand Prix.
Il russo sistema i popcorn in una ciotola verde e dopo aver aggiunto fin troppo sale corre nell’altra stanza. Otabek ha in mano due dvd e li mostra a Yuri non appena quest’ultimo gli si siede accanto. Sta già mangiando dei popcorn, ma Otabek non lo rimprovera per questo.
“Iniziamo con X Files o con ER?” chiede il moro alzando i due dvd e puntandoli sotto il naso di Yuri.
“X Files?” risponde titubante. Per lui vanno bene entrambi, l’importante è passare del tempo con Otabek visto che negli ultimi mesi sono entrambi molto occupati con gli allenamenti e lo studio.
“Ok, metterò questo per primo” annuncia il ragazzo avvicinandosi al lettore dvd e inserendo il disco. Preme play e torna subito sul divano, lasciando che Yuri gli si spalmi letteralmente addosso e prendendo una manciata di popcorn dalla ciotola.
“Visto che hai le braccia più lunghe delle mie e sei più vicino… mi passeresti una lattina di birra?” Otabek socchiude gli occhi e molto delicatamente risponde con un “Non credi sia meglio della Coca-Cola per te? Sai che non smaltisci bene l’alcool, soprattutto se mangi solo popcorn”.
“BEKA!” urla Yuri proprio quando parte la sigla – a tratti inquietante – del telefilm. “Sono maggiorenne e posso decidere da solo cosa bere e se voglio una birra mi prendo una birra!” I capelli troppo lunghi gli sono finiti sugli occhi e Otabek glieli sistema dietro le orecchie.
“Va bene… non andare subito su tutte le furie” ridacchia il ragazzo posando un bacio sulla guancia destra di Yuri. Si allunga verso il tavolo e prende due lattine di birra. Il suono di una sirena, nella tv, li fa tornare a prestare attenzione a quello che succede sullo schermo.
 
I popcorn finiscono troppo in fretta e sono nolo al settimo episodio. Ogni tanto Yuri borbotta commenti sulla qualità delle riprese di quei vecchi telefilm e sull’ipotesi che una razza aliena si infiltri tra gli umani prendendo i loro corpi e uccidendo ogni tanto qualcuno.
“Non farti tutti questi pensieri contorti” gli dice Otabek prendendo un sorso di birra.
Yuri sbuffa e spiega che non sono affatto pensieri contorti, lasciando poi un morso sul braccio di Otabek.
Decidono di spegnere la televisione quando sono quasi le 3:00 di notte perché non riescono a seguire più nulla e Yuri a tratti si addormenta sulle gambe del più grande.
Ovviamente lasciano tutto lì, senza posare nulla – la mattina se ne pentiranno perché non avranno tempo per mettere a posto e correre al palazzetto per gli allenamenti mattutini – e l’inerzia li porta fino alla loro stanza dove Yuri si butta sul letto e dopo pochi secondi entra nel mondo dei sogni.
Otabek lo mette sotto le coperte e gli passa una mano sul fianco, poi chiude gli occhi e sogna strane cose come Yuri che pattina in coppia con un alieno.