So selfish








 

 
Un’intera vita passata a crogiolarmi nell’egoismo, approfittandomi delle persone che mi circondavano a piacimento per scopi personali, non mi ha reso una persona capace di prendere ottime decisioni in pessime situazioni. Ho sempre, sempre, sempre, sempre, scelto me stesso al di sopra di qualsiasi altra cosa, persona o animale: cosa importa se muore qualcuno, se Damon Salvatore è vivo?
Mi sono reso conto che forse è questo ciò che mi ha cambiato.
Mi sono reso conto che forse una vita vissuta così è una vita sprecata e che, secondo i miei accurati calcoli, continuando a uccidere persone per salvarmi il culo non dovrebbe finire tanto presto.
Mi sono reso conto che forse non avere qualcuno al proprio fianco, sia nei momenti brutti che in quelli belli, non è poi così tanto affascinante come pensavo.
Stefan, Elena, Bonnie.
Mio fratello, la persona che mi ha aiutato a superare le circostante più nefaste. L’uomo che mi ha visto toccare il fondo del baratro, immerso nel buio e nel terrore.
La mia ragazza, la mia ancora, la donna che mi ha salvato da me stesso. Il lampante esempio che genialità, gentilezza e sensualità possono coesistere.
La mia migliore amica. La mia confidente, la mia partner in crimine. Colei che, tra tutti, è quella che più meriterebbe di essere felice.
Sarò costretto a lasciarli e la vita senza di loro si prospetta noiosa e… piena di dolore. Non quel tipo di dolore che ti obbliga a urlare e piegarti su te stesso; è più quel dolore che ti stringe il petto fino a non farti un respirare, quel dolore che ti priva della razionalità. E so benissimo che i fiumi di sangue nelle città sarebbero il risultato di un Damon Salvatore senza umanità e razionalità.
Non ci vuole molto prima che la mia mente partorisca l’idea di prendere il posto di Elena e Stefan: passerei alla storia come l’eroe, il martire, e Mystic Falls inventerebbe un’altra stupida festa in un altro stupido giorno in cui osannarmi.
Prendendo la decisione di sacrificarmi al loro posto pensavo di fare un’azione giusta, capace di espiare tutte le mie colpe e annullare la sofferenza che ho causato in passato… ma non è così.
Anche questa è una scelta egoista, fatta solamente pensando al mio bene, perché decidendo chi salvare soffrirei. Perderei comunque chi non sarei in grado di strappare dalle grinfie della gelida morte e Bonnie in meno di un secolo.
Non ho scelto di morire per salvarli.
Ho scelto di morire per non soffrire.
Ho scelto di morire perché sono egoista.






























Note della depressa: egniente, eccomi qui, otto anni dopo, con una nuova flash relativa a un episodio!
Penso che nei vocabolari italiani non esistano espressioni capaci di rendere alla perfezione le mie emozioni nel momento in cui ho finito di guardare questo episodio. L'unica cosa di cui sono certa è che è stato il migliore di tutta la stagione, fin'ora, e sapere che da adesso si comincia il conto alla rovescia... AHHH MA PERCHÉ NE STIAMO PARLANDO?
Non esprimerò le mie emozioni, elencherò solamente i punti dell'episodio che mi hanno fatto urlare, ridere, piangere... penso che giungerete da soli alle conclusioni (questo dimostra l'enorme fiducia che ripongo nella vostra intelligenza<3):
1) Kai Parker e ho detto tutto
2) Bonnie che perdona Stefan... ragazzi, voglio morire, immaginarla arrabbiata con lui era impossibile!
3) Kai Parker che canta
4) ELENA
5) KATHERINE, aka l'indiscussa queen che torna ci mancano solo i Klaroline e siamo a cavallo
6) LE BATTUTE DI KAI PARKER
7) Stefan che salva il mondo ma in realtà non lo salva perché arriva quella bitch di Katherine a rovinare tutto
8) Damon che preferisce sacrificare se stesso piuttosto che scegliere di salvare qualcuno tra Stefan ed Elena... avevo pensato di spenderci qualche parolina, ma poi mi son detta: perché farlo, se c'è un'intera flash a parlare per me? Esatto, questi sono stati secondo me i pensieri del nostro amato Damon Salvatore in quel momento frustante in cui avrei voluto prendere il computer e cuocerlo in padella. Non aggiungo altro.
Spero solo di essere riuscita a rendere il suo personaggio: è il mio preferito, uno dei più complessi, e caratterizzarlo non mi è mai stato facile soprattutto per quel suo modo di ironizzare su tutto...
Spero vi sia piaciuta e, soprattutto, che vi abbia toccato come la scena ha fatto con me.
Un abbraccio,

Gnarly