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Autore: Ori_Hime    26/02/2017    2 recensioni
Lui & Lei: la storia di un'amicizia che si trasforma in amore, accompagnata dalle parole dell'omonima canzone di Paolo Meneguzzi.
Dal testo: "Lui e lei erano amici da anni, di quegli amici che condividevano tutto, o quasi, che amavano stare sempre assieme, che c'erano sempre l'uno per l'altra. (...) Lei lo rendeva più dolce e lui le aggiungeva quel po' di pepe che le mancava e per questo non potevano fare a meno dell'altra/o. Si compensavano."
Spero di avervi incuriositi: buona lettura!
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lui & Lei
 
Lei gli svelerà un segreto
lui con cura lo conserverà
lei gli donerà coraggio
lui per sempre la proteggerà

Lui e lei erano amici da anni, di quegli amici che condividevano tutto, o quasi, che amavano stare sempre assieme, che c'erano sempre l'uno per l'altra. I rispettivi amici erano amici anche dell'altra/o, se c'era un problema l'altro/a era la prima persona a cui ne parlava. Amavano vedersi in compagnia, ma non si facevano riguardo a incontrarsi anche da soli: facevano sport assieme e spesso guardavano film, serie tv, giravano per negozi o cenavano assieme. Gli abbracci e i dispetti erano ciò che li caratterizzava: lei faceva sentire il suo affetto con gli abbracci e lui con il solletico e le battutine per poi lasciarsi andare nei gesti di lei. Lei lo rendeva più dolce e lui le aggiungeva quel po' di pepe che le mancava e per questo non potevano fare a meno dell'altra/o. Si compensavano.
Più volte avevano condiviso i gesti più quotidiani, come fare la spesa, cucinare, dormire assieme, lavarsi i denti. Potevano sembrare una coppia, ma nulla di romantico era mai successo tra di loro, vivevano questi gesti con enorme semplicità e noncuranza di ciò che gli altri avrebbero potuto pensare.


Supereranno i giorni e le difficoltà
si copriranno nelle notti d'inverno

Quando entrambi ottennero un lavoro decisero di condividere un appartamento per dividere le spese ed essere indipendenti. La cosa venne interpretata da tutti come una convivenza tra due fidanzati che non volevano ammettere la loro storia d'amore in pubblico, ma semplicemente si conoscevano abbastanza da poter dire che sarebbero stati anche bravi coinquilini, oltre che amici. Conoscevano  le abitudini dell'altro/a e passavano già tanto tempo assieme, vivere sotto lo stesso tetto non sarebbe stato troppo diverso, no? Inoltre era bello tornare a casa e avere qualcuno che ti vuole bene ad aspettarti ed a cui raccontare la giornata, che ti prepara la cena, che ti coccola fin quando non ti addormenti.
Questa era infatti diventata la loro nuova routine: si trovavano a pranzo ed a cena, ed a seconda di chi finiva prima il lavoro, l'uno o l'altra cucinava per due, si raccontavano le ultime novità, poi si stendevano sul divano o sul letto e guardavano un film tra le braccia dell'altro/a; capitava anche che il sonno prendesse il sopravvento, specialmente dopo una giornata estenuante e con il calore dell'altra/o. Avevano inizialmente due camere da letto separate, ma erano inutili perché alla fine ne utilizzavano solo una,  così avevano spostato il letto in quella di lei che era più spaziosa, facendolo diventare matrimoniale e sfruttando la seconda stanza come ufficio.
La convivenza era diventata sempre più stretta, conoscevano ormai tutto dell'altra/o, ma, nonostante questo, la noia non abitava in quella casa, non si stancavano mai della loro presenza e in segreto si chiedevano come avrebbero fatto senza. Non erano mai invadenti, ognuno aveva comunque i propri spazi ed interessi che coltivavano anche separatamente, ma condividevano i loro pensieri tra loro e la loro presenza non infastidiva mai, non era mai scontata. Anche se potevano fare tutto singolarmente, alla fine si cercavano come prima di abitare assieme, si erano solo avvicinati di più. Anche per questo motivo erano finiti a dormire assieme, per essere vicini in tutto e per tutto. Per lei era una presenza rassicurante, quando si svegliava la notte dopo gli incubi o sentiva rumori strani che la spaventavano, e lui, grazie alla sua presenza, riusciva ad addormentarsi velocemente e ad avere il sonno meno agitato.

Lei gli donerà il suo amore
lui con il cuore la difenderà
lei gli guarirà il dolore
lui con il cuore la proteggerà

Una sera, prima di dormire, lei riuscì a convincerlo a guardare assieme un film romantico che lui sicuramente non avrebbe gradito. Parlava di due amici, che non volevano ammettere nemmeno a se stessi di essersi innamorati del/la proprio/a migliore amico/a e solo alla fine capiscono che sono destinati l'uno all'altra. Quando le cose sembravano andare per il meglio, una tragedia incombe su di loro, dividendoli. Nonostante il finale non abbia il gusto amaro che ci si aspetterebbe in circostanze simili e nonostante l'avesse visto molte volte, lei scoppiò a piangere.
Lui la strinse a sé e lei si calmò pian pianino, aiutata dal battito cardiaco di lui che regolava il suo. Appena si riprese, si ritrovarono con i visi così vicini da non poter non ammirare gli occhi dell'altro/a. Era capitato molte volte di stare così, ma in quel momento non c'era motivo di allontanarsi: si erano guardati tante volte negli occhi ma per la prima volta si guardarono davvero, immergendo lo sguardo nel mare in tempesta di lui o inoltrandosi nella foresta perenne negli occhi di lei. L'incanto ebbe fine solo quando, senza accorgersene, si ritrovarono labbra contro labbra, da tanto si erano avvicinati per entrare nello sguardo dell'altro/a. Successe ciò che entrambi non si sarebbero mai aspettati di fare: si baciarono.
Le loro labbra si chiamarono e si strinsero forte, come se non potessero più fare a meno delle altre. Si erano mancate, nonostante non si fossero mai incrociate prima. Si desideravano come se non avessero assaggiato niente di più dolce. Assieme alla danza delle labbra si aggiunse anche quella delle lingue, che vorticando cercavano assiduamente di abbracciarsi. Per completare il tutto le loro mani si avvolsero attorno ai loro volti, accarezzandoli, poi pian piano scesero lungo il collo, circondando poi le schiene. Dentro quell'infinito composto dai loro corpi, le mani cercavano sempre più il contatto con la pelle dell'altro. Volevano eliminare qualsiasi ostacolo si trovasse in mezzo e, tocco dopo tocco, si sollevarono i lembi delle maglie a vicenda. Le mani gioirono nel sentire le parti di schiena nuda, gli addominali scolpiti di lui e la pancia piatta di lei, ma ancora non bastava. Per esplorare nuove parti dell'altro dovettero separare le loro labbra, un po' dispiaciute ma anche impazienti di conoscere nuova pelle.
Una volta eliminati gli indumenti superiori, i loro occhi si soffermarono un attimo sul corpo dell'altro, come per prendere un lieve respiro prima di lasciarsi completamente andare. Appena la fame dell'altro li riprese, lei poté sentire ogni singolo muscolo e ogni singola vertebra che aveva spesso stretto nei suoi abbracci e lui fu libero di scorrere le proprie dita e le proprie labbra sul petto che erroneamente aveva più volte sfiorato facendole i dispetti, ma che ora era lì, solo per lui. Ad ogni carezza e bacio ricevuti lei cercava di trattenersi dal ridere per il solletico che solo lui sapeva provocarle e lui cominciò a provare invece un certo formicolio che non aveva mai sentito prima, entrambi però poterono sentire attraverso le proprie mani il cuore dell'altro che accelerava ad ogni tocco, tanto che sembrava poter uscire da un momento all'altro dal petto. La processione delle mani continuò lungo gli arti inferiori, rimanevano solo due parti segrete tra loro, racchiuse in un triangolo di tessuto, ma presto anche queste vennero svelate per poter unire i due corpi e le due anime che si erano a lungo attesi e che si erano finalmente ritrovati.
 
Lui non ha più paura di stare insieme a lei,
lui adesso sa che è lei la sua vita
lei non ha più paura di lui che se ne andrà
adesso lei lo sa che è lui la sua strada

Galeotto fu il film e chi lo girò: da quel giorno i due migliori amici divennero amanti. Cambiò tutto e niente: tutto perché da quel giorno avevano raggiunto il grado massimo di intimità e iniziò un nuovo capitolo della loro storia, niente perché continuarono ad essere loro stessi, come lo erano sempre stati. Il loro legame si era rafforzato, ora si conoscevano in ogni senso ed ogni gesto d'affetto era sempre più ricercato.
Erano migliori amici ma si erano desiderati da tempo a loro insaputa. Lei aveva provato a dimenticarlo uscendo con altri, ma il pensiero di lui la sorprendeva quando meno lo voleva e persisteva, tanto da non poter continuare la storia.
Lui l'aveva ascoltata ad ogni sua crisi, l'aveva confortata e rallegrata con le sue battute, come solo lui sapeva fare.
Lei si era arresa all'evidenza che non avrebbe potuto stare con nessun altro se non lui.
Lui l'aveva sempre considerata la sua unica vera amica, che avrebbe protetto come nessun altro.
Lei si era sentita fin dall'inizio della loro amicizia in debito nei suoi confronti per le risate che le aveva donato dopo dei periodi tristi.
Lui da quando la conosceva non era uscito con nessun'altra e si era sentito geloso quando lei usciva con un altro.
Lei odiava quando lui faceva battute sulle belle ragazze in sua presenza e non si sentiva abbastanza per lui.
Entrambi, nonostante tutto, sentivano di appartenersi e finalmente avevano dimostrato i loro sentimenti.
Ad amici e parenti non dissero nulla, si comportarono come sempre. Li consideravano una coppia già da tempo perciò non fecero caso a qualche loro cambiamento.
L'unica che lo notò fu la migliore amica di lei, che conosceva i suoi segreti più profondi e la capiva con un solo sguardo.
La loro storia nacque così: naturalmente, senza bisogno di tante parole, né di definire il loro rapporto, né di dichiararsi il loro amore, entrambi sapevano che sarebbe stato per sempre.

Lui non è un caso
Lui non è un miraggio
Lui non è un passaggio
Lui resterà
Lei non è un caso
Lei non è un miraggio
Lei non è un passaggio
Lei resterà

Passeggiando assieme, un giorno passarono davanti a una villetta in vendita. Fu lei a fargliela notare, tirandolo per la manica: era la casa dei suoi sogni.
Fu come se i loro desideri si materializzassero di fronte a loro: una casa confortevole, con tanto di giardino dove poter far crescere i fiori e le piante che preferivano, un ampio porticato dove trascorrere le sere d'estate e tre camere da letto, l'ideale per la famiglia che tanto desideravano.
Anche lui l'apprezzò e qualche sera dopo decise di concretizzare quel futuro che stavano sognando assieme.
Tornò dal lavoro come sempre, e la sorprese mentre stava cucinando la cena: l'abbracciò da dietro e lei sobbalzò dallo spavento. Lui la strinse forte, tanto che lei sentì che il petto di lui non aderiva abbastanza alla sua schiena, ostacolato da qualcosa che portava nella tasca interiore della giacca. Si girò verso di lui, rimanendo tra le sue braccia e cercando di capire cosa stava nascondendo al suo interno. Lui la precedette: tirò fuori una scatolina quadrata e, inginocchiandosi di fronte a lei, gliela aprì, mostrandole il contenuto. L'anello era semplice: al centro era incastonato un diamante solitario, più brillante di tutti gli altri, esattamente come loro due.
“Da quando ti conosco ho capito cos'è l'amore per me. Non è fatto di grandi gesti o parole importanti, ma semplici gesti di affetto, abbracci, risate, dispetti e baci. Sono quelli che creano dipendenza di te! Non è una cena al ristorante: è un semplice piatto di pasta al pomodoro per due cucinato assieme. L'amore è nella quotidianità proprio perché condivisa: ogni cosa ha più sapore se ci sei tu. Spero tu voglia continuare a condividerla con me e con tutti i figli che daremo alla luce se ci sposeremo.”
Lei, sbalordita, non credeva a quello che le sue orecchie avevano appena udito: era l'avverarsi di ciò che aveva sempre sognato! Non appena lui aveva aperto la confezione il volto di lei aveva iniziato a splendere ancor più del contenuto, il suo sorriso era enorme e i suoi occhi divennero lucidi dalla forte emozione, a stento tratteneva le lacrime.
Si abbassò accucciandosi per raggiungerlo e guadarlo bene negli occhi.
“In tutta la mia vita ho desiderato l'arrivo di questo momento, sentir pronunciare queste parole da un principe, magari biondo con gli occhi azzurri. E così è successo!
Ma sappi che avrei scelto te tra tutti i biondi e gli occhi color del mare esistenti, perché solo tu sai farmi ridere solo con una parola o un gesto. Tu sei l'unico che mi scioglie solo con il tocco delle mani. L'unico che riesce a confortarmi facendomi sentire in pace, che mi ascolta accettando ogni mia decisione, che non mi giudica ma sta sempre dalla mia parte. L'unico con cui ho condiviso molte avventure e l'unico con cui voglio continuare a condividerle. Ti amo.”
Lui le prese la mano sinistra e le infilò l'anello all'anulare, dopodiché si strinsero forte, come se volessero trattenere nei loro corpi il cuore che stava per fuoriuscire dai loro petti. Scoppiavano di felicità e poterono leggerlo nei loro occhi quando si staccarono e, prima che potessero riunirsi in un bacio, lui tirò fuori dalla tasca interna dei fogli che le mostrò. Lei li prese in mano e guardò con attenzione: erano documenti per l'acquisto della villetta che avevano visto assieme! Se prima non credeva alle sue orecchie, ora non credeva ai suoi occhi! Con un altro “ti amo” si fiondò sulle labbra di lui, considerandosi la donna più fortunata del pianeta. “Anch'io ti amo! Ti pare che che avrei fatto tutto questo per te altrimenti?!” scherzò lui, solleticandola e prendendola per i fianchi.
Di certo una proposta di matrimonio e l'acquisto di una casa non avrebbe cambiato la loro essenza: due amici che si amano.

 
Lui stringe le sue mani e giura insieme a lei
di non tradire mai la grande promessa
lei stringe le sue mani e giura insieme a lui
che d'ora in poi sarà per sempre così

La chiesa era gremita di parenti e amici che non sapevano se essere entusiasti perché finalmente si sposavano o ancora un po' sconvolti per il fatto che avessero tenuto nascosta la loro relazione fino al fidanzamento ufficiale. In ogni caso erano tutti felici per loro, pronti a festeggiare questo giorno così importante. All'ingresso degli sposi si girarono, curiosi di vedere i loro volti emozionati. Lui non riusciva a trattenere il sorriso, nel suo completo nero che gli conferiva un'aria seria che  raramente dimostrava. Lei aveva gli occhi lucidi, più luminosi di tutte le candele accese, ed il vestito bianco esaltava la sua bellezza radiosa. Quando lei entrò per entrambi non esistevano sguardi al di fuori dei loro: come due calamite si attraevano a vicenda. Ancora non credevano a quello che stavano per fare: giurarsi amore eterno davanti a tutti e davanti a Dio. Anche se per loro poteva essere solo una formalità, perché sapevano già che il loro amore sarebbe stato per sempre, la cerimonia rendeva tutto più reale e suggestivo.
Il bouquet che lei teneva in mano era composto da flox: fiori dalla corolla rosa al centro che poi sfumava nel bianco alle estremità dei petali, ricordando delle fiamme. Un mazzo inconsueto per una sposa, ma di grande importanza per loro: quel fiore così singolare significava “complicità e intesa” e lei lo aveva trovato appropriato per loro, poiché essendo nati come amici avevano sviluppato presto queste loro caratteristiche.  Scegliendolo per il bouquet si auguravano di poter essere sempre così: con gli occhi sempre innamorati, ma capaci anche di capire subito i bisogni dell'altro e ogni singolo pensiero.
Arrivata all'altare lui l'abbracciò: l'ultimo abbraccio da amici e fidanzati. La cerimonia era solenne, ma oltre al classico rito di matrimonio, aggiunsero le loro personali promesse. Lui iniziò recitando i suoi voti nuziali guardandola negli occhi e prendendole le mani: -Non so cosa succederà nel mio futuro, se il lavoro potrà sempre andare a gonfie vele o se sarò sempre in vena di battute, ma una cosa la so: se staremo insieme tutto andrà per il meglio. Non ci saranno problemi che non potremo affrontare assieme. Ci sarò sempre per te, perché l'amore non si dimostra solo con gesti concreti di affetto ma soprattutto con la presenza e il sostegno reciproco ed è questo che voglio offrire a te oggi: la promessa di esserci qualunque cosa accada!-
Lei, emozionata, tanto che qualche lacrima minacciava di rovinarle il trucco, ricambiò l'amore appena ricevuto con la sua promessa: -Non ho mai saputo cosa voler fare della mia vita, ma da quando ti conosco sei la mia unica certezza. Sei il pensiero al quale mi aggrappo quando tutto sembra non andare, sei la mia pace quando il mondo crolla e sei ciò che mi dà vita. Mi hai resa una persona migliore e per questo te ne sarò eternamente grata! Questa è la mia promessa: amare di più me stessa per quello che hai fatto per me e amare te, che è la cosa più naturale che mi riesca!-  E con lo scambio delle fedi finalmente i due amici divennero marito e moglie.
Fuori dalla chiesa si scambiarono il loro primo bacio da sposati: fu come il primo in assoluto tra loro, all'inizio timido e discreto per via dell'imbarazzo suscitato da parenti e amici che per la prima volta poterono vederli baciarsi, poi sempre più passionale, essendosi dimenticati per qualche istante della loro presenza. Il ricevimento avvenne senza intoppi e tempi morti: tutti si divertirono e trascorsero ore liete in compagnia dei novelli sposi, più innamorati che mai.


Saranno padre e madre dell'alba che verrà
per lui e per lei sarà per sempre così

Una mattina lei si svegliò con un'insolita nausea, stava così male che dovette restare a casa dal lavoro. Lui era preoccupato per la sua salute e avrebbe voluto farle compagnia per sostenerla: non l'aveva mai vista così abbattuta. Appena poteva le portava a letto del thé caldo e la teneva tra le sue braccia, stringendola a sé, incurante che potesse trasmettergli un virus.
Qualche giorno dopo lei si accorse che probabilmente il malessere poteva essere uno dei segnali che il suo corpo le mandava per darle un lieto annuncio: era incinta! Prima di dirlo a lui, se ne volle accertare facendo un test di gravidanza ed i suoi presentimenti risultarono veritieri.
Per cena cucinò i piatti preferiti di lui e apparecchiò la tavola elegantemente. Lui rimase stupito di fronte a questa sorpresa e si chiese il motivo di tutto ciò. Si era forse dimenticato il loro anniversario? Sapeva di non essere bravo a ricordare le date, ma quelle importanti non se le scordava e lui stesso a volte voleva sorprenderla con un pensiero particolare. Questa volta però non sapeva proprio a cosa pensare e un po' a disagio si mise a tavola, mentre lei lo serviva. A fine cena però dovette chiederle: -Cara, cosa festeggiamo stasera? Perché tutte queste buone cose e questa raffinatezza?- Lei senza giri di parole, presa dall'entusiasmo e dalla voglia di rivelarglielo esclamò: -Diventerai papà!- Lui rimase a bocca aperta, sorpreso. Si aspettava che avesse ricevuto una promozione al lavoro o che volesse ricordargli qualche particolare occasione.
Padre. Padre, nuova e strana parola a cui si sarebbe dovuto abituare. Padre... e madre. E la madre di suo figlio sarebbe stata lei, quella che aveva sempre desiderato vedere come tale. Un altro suo sogno si stava realizzando.
A letto l'abbracciò forte stando attento a non schiacciarle il ventre e accarezzandolo come se potesse già sentire il cuore del figlio battere forte. -Ti immagini?- continuò a sognare lei. -Un bambino biondo come te, con i tuoi stessi occhi e così vivace da farmi sclerare come solo tu sai fare!- Disse scherzosamente. -E se fosse una femminuccia?- continuò lui. -Castana e dagli occhi color smeraldo, tranquilla ma anche ansiosa come te!- terminò, solleticandola.  
-Ho un'altra idea: e se fossero due gemelli?! Una bambina bionda e bellissima, allegra e solare!- aggiunse lui. -E poi un maschietto castano, occhi verdi, calmo e sereno?- concluse lei. -Mi piace!- confermò. -Noi in versione maschile e femminile è un'idea che mi incuriosisce molto!- e come ulteriore conferma lo baciò a fior di labbra. Lui preso dall'impeto la fece sdraiare e finì su di lei baciandole con foga le labbra e poi il collo, scendendo sempre più in basso. -Ma che vuoi fare?!- disse lei, appena sentì i brividi percorrerle tutto il corpo. -Facciamo un fratellino al bambino!- rispose lui ridendo. -Ma non funziona così!- rispose divertita. Lui la riabbracciò e rispose che avrebbe aspettato ancora volentieri altri mesi per poter rivivere quel giorno e scoprire di diventare padre per una seconda volta. E con un bacio della buonanotte si addormentarono, sognando l'alba di quel giorno in cui entrambi sarebbero diventati genitori.


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Note:
Ho voluto lasciare appositamente i due protagonisti senza nome, con caratterizzazioni generali, in modo che tutti possano riconoscersi e immedesimarsi in loro.
Grazie a Flos Ignis che mi ha suggerito in corso d'opera di trasformare la mia storia in una song-fic e per avermi incoraggiato a continare, dandomi spunti per la stesura grazie alle nostre conversazioni!
Grazie a tutti per aver letto la mia storia, spero vi sia piaciuta!
 Baci,
  Ori_Hime
  
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