Me li immagino seduti sulla scaletta
della pedana metallica
al covo, uno accanto all’altra. E’
noto
che io preferirei una litigata ma puo’ andare bene anche
cosi’.
Almeno
adesso che
Siamo
seduti qui
Perché
non mi
racconti
Cosa non
va per te
O.
E’ da un po’
che ti osservo. Sei .. strana. Sei tu,
sempre, intelligente, in gamba, notevole, un genio dei computer.
Una risorsa insostituibile per il
team. Si, aveva ragione
Diggle. Sei insostituibile. E non solo qui al covo.
Ma allo stesso tempo non sei
piu’ tu. Dimmi cosa c’e’..
cosa ha oscurato la tua luce interiore, la luna che illuminava la mia
notte. Sei
pensosa. Non parliamo quasi piu’. Ti ho affrontato per quella
cosa di Susan. Ma
non ti sei fatta spaventare. Non hai battuto ciglio. Convinta. E ti ho
creduto.
E non ho approfondito. Ma tutti quei dati. Dove li trovi? Cosa ne fai?
Come li
usi? Che ti succede? Non mi dici niente.
Perché
non resti
qui
…Non
hai tempo mai
Perché
non ti fermi
Dimmi
dove vai
F.
Non ti fermi quasi piu’
qui al covo. Sei sempre di corsa.
Si lo so, il municipio. Le tue responsabilita’ di sindaco.
L’impegno che ci
metti. La politica che e’ sporca. E tu che hai lottato tanto
per riemergere per
poi immergerti in una bolgia dell’inferno diversa ma non meno
pericolosa. Per
questa citta’. La promessa a tuo padre. I tuoi discorsi. Li
ascolto. Alla TV. Una
volta ascoltavo te. Ma ora non hai quasi piu’ tempo. Indossi
il tuo costume
verde sempre meno. Sembri combattere con altre armi, non piu’
con il tuo arco.
Quell’arco che io ti ho fatto fare tanto tempo fa. Dimmi dove
vai. Anzi no, non
dirlo. Vai da lei. Non mi hai detto nulla. Ma io ho capito. Anche se mi
nascondo
dietro il mio solito atteggiamento. Io ho capito tutto. E mi nascondo.
Continuo
a nascondermi.
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
O. Si, vieni qui. Parliamo!
F. Si, vieni qui. Stai qui con me.
Un poco. Come allora. Mi
basta poco.
So che
non è così
Quello
che avevi in
testa
Non ci
puoi fare
niente
La vita
non si
ferma
O. Si, so che non era quello che
volevamo. Ti ricordi?
Volevamo costruire qualcosa insieme. Quando siamo tornati da Ivy Town.
Il loft.
La nostra casa. Per me e’ ancora casa nostra anche se ci hai
portato lui. Un brav’uomo.
Niente da dire. Ma non ero io. Non ti ho mai detto quanto impazzivo al
pensiero
di sapervi insieme. Ma non ti ho detto nulla. Non potevo dirti nulla.
Non avevo
diritto di dirti nulla. Dopo la mia omissione su William avevo promesso
di non
mentirti piu’. Beh dopo ti ho mentito una volta, una sola.
Quanto ti ho detto
che mi andava bene che vedessi un altro. Non era vero. Ma la vita
andava
avanti. Anche io sono andato avanti. Ho tentato di andare avanti.
Perché
non pensi
che
Ora che
sei con me
Se anche
non ti
ricordi
(se
anche) non sai
perché
F.
Sei qui con me e non ho il
coraggio di toccarti. Si, ogni
tanto lo faccio, con un dito. Ma mi manca tanto il tuo tocco. La tua
tenerezza.
Le tue carezze. Le tue mani su di me. A volte mi guardi e solo il tuo
sguardo
mi incendia l’anima. Ma io ho chiuso quella porta. Te
l’ho anche detto. E adesso
ne sono pentita. Povero Billy. Lui non era te. Non ero io. Non eravamo
noi.
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
F.
Le nostre anime
s’intrecciano. I nostri cuori lo gridano.
Vieni qui! Non scappare. Non nasconderti. Parliamo. Quanto avremo
parlato sara’
finita. In un modo o nell’altro. Ma abbiamo troppa paura. Di
soffrire. Di
capire che non e’ cambiato nulla. Per nessuno dei due.
Ne’ Susan ne’ Billy
potevano cambiare quel che c’e’ tra di noi. Questo
nostro forte indistruttibile
legame. Quel che siamo l’uno per l’altra. Quello
che saremo sempre l’uno per l’altra.
GUARDAMI
Non
potrai mai
trovare un altro come me
Sarà
difficile
perfino anche per te
Che hai
sempre
avuto tutto
Tutto
facile
O.
SI, guardami. Sentimi. Torna da
me. Non troverai mai un
altro come me. Io sono fatto per te come tu sei fatta per me. Come le
nostre
mani. Non e’ stata facile la tua vita. Hai lottato per una
vita migliore. Per
non essere una semplice IT girl. Per essere qualcun altro. Ma solo con
me tu
eri la parte migliore di te. Come io ero la parte migliore di me.
Quella che io
non avevo visto, perso nell’oscurita’. Ma tu si. Tu
l’avevi vista. E adesso io
non posso lasciarti scivolare in quell’oscurita’.
La vedo attorno a te. La
percepisco. Ma devi essere tu a scegliere di uscirne. Io posso solo
rimanerti
accanto.
Almeno
adesso che
Siamo
seduti qui
Perché
non me lo
dici
Quello
che vuoi da
me
Cosa
vorresti che
Cosa
vorresti se
Se tu
potessi avere
Tutto
quello che
c'è
F.
Perche’ non mi dici
qualcosa? tu mi conosci meglio di
chiunque altro. Perche’ siamo qui seduti e non ci parliamo?
Io ho sempre
ascoltato te. E tu hai sempre ascoltato me. Anche quando litigavamo.
Adesso ci
scontriamo e siamo freddi come il ghiaccio. Ghiaccio bollente sotto la
superficie. Fragile. Pronta a rompersi.
Se solo… se solo tu
facessi un gesto. Se solo tu mi
facessi capire se provi ancora qualcosa per me. Che conto ancora
qualcosa per
te. Se solo tu facessi la prima mossa. Ho paura. Non di te. Di me.
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
F. Vieni qui. Torna da me!
O. Vieni qui. Parlami. Parla al
mio cuore! Come solo tu
sai fare.
GUARDAMI
Non potrai mai trovare un altra come me
Sarà difficile perfino anche per te
Che hai sempre avuto tutto
Tutto facile
F.
Non potrai trovare
un’altra come me. Hai cercato me in
lei, lo so. Ma io non sono lei. Lei non e’ me. Non
l’hai capito che lei non e’
quella giusta per te? Tu che hai sempre avuto tutto, prima
dell’isola. Tu che
hai sempre avuto molto, anche dopo l’isola. Io ho sempre
avuto poco. Me stessa.
La mia vita. i miei sforzi. E poi ho incontrato te. E hai rivoluzionato
la mia
vita. In meglio. Non avrei creduto che ti accorgessi di me. E ci siamo
innamorati. E poi ci siamo persi. E’ accaduto. Ma adesso
voglio tornare
indietro. Ma il mio orgoglio mi frena. E quel che sto facendo. Helix.
Pandora. Non
ti ho mai detto nulla.
GUARDAMI
Non
potrai mai
trovare un altro come me
Sarà
difficile
perfino anche per te
Che hai
sempre
avuto tutto
Tutto
facile
O.
Ti guardo e so che qualcosa non va
in te. Ma non ti diro’
nulla. Ti aspettero’, come tu hai aspettato me in questi
anni. Quando hai preso
il mio cuore tra le mani e l’hai portato in alto. Illuminando
la mia vita. Ora
tocca a me. Ho cercato di dimenticarti. Ma non ci riesco. Tu sei
l’unica.
Sempre. Lascia che ti aiuti. Lascia che ti aiuti.
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
Vieni
qui! Vieni
qui!
O.
Io non parlo. Tu non parli. Il
silenzio tra noi fra i
server che ronzano. I nostri pensieri. Ti guardo. Mi guardi.
I nostri sguardi si incatenano. Il
tempo si ferma. Come
sempre. Sento la tua mano scivola leggera sopra la mia. Si ferma. O
e’ la mia
che scivola sulla tua. Non lo so.
Oliver..
Felicity..
I nostri nomi. Mormorati
all’unisono.
E iniziamo a parlare. Finalmente.
Spero vi sia piaciuto. Io vorrei
che tornassero l’uno
dall’altra reciprocamente.
Lei deve tornare da lui
perche’ l’ha lasciato e deve
capire che ha sofferto lo stesso e che solo lui e’ la sua
luce. Come lei e’
sempre stata per lui.
Lui deve tornare da lei
perche’ deve lottare per lei,
perche’ deve dimostrare quanto conta per lui.
Come dice
Cathy (Keira Knightley)
a
Jack (Chris Pine) nel film “Jack Ryan.
L’iniziazione”
: Come on, meet me halfway. E’ quello che gli Olicity devono
fare. E che
qualcuno levi le tende in fretta (ogni riferimento alla giornalista
e’
puramente voluto)
Un
bacio. A prestissimo su questo schermo .. : - )