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Autore: Mrsikibari    03/03/2017    1 recensioni
L'orizzonte degli eventi è il punto in cui tutto diventa indefinito,non si sa cosa accadrà,l'unica certezza è che ci sarà una svolta,non si sa neppure se sarà positiva o negativa,ma è troppo tardi per i ripensamenti,e l'unica cosa che si può fare è tentare la fortuna.
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"-Mi dispiace tu non abbia potuto ancora conoscere Yoongi,sembri uno con cui potrebbe andare d'accordo-disse Taehyung mentre parlavano del più e del meno in corridoio.
-Ugh,non credo,mi ha solo aiutato per tirare fuori dai guai Jungkook-
-Sì..dico solo che alcune volte fate dei discorsi aimili,potreste avere qualcosa in comune-
-Ad esempio?-
-Non lo so..penso che se sei un fissato di piante e della Terra,allora potresti diventare automaticamente il suo migliore amico-
-A me non piace la botanica-
-La Terra?-
-A tutti gli umani suppongo piaccia la Terra,-
-Yoongi ha po' una fissa-"
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•{Yoonseok,side Namjin e Jikook
Genere: Angst, Drammatico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Min Yoongi/ Suga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                          L'orizzonte degli eventi .

 
 

 




Le mattine sull'avalon erano molto diverse da quelle sulla terra,o almeno era quello che dicevano i libri.

Yoongi sulla terra non c'era mai stato.

Sull'avalon le mattine erano fresche,i pomeriggi miti e le notti leggermente più fresche,non importava in che periodo dell'anno si trovasse,il tempo era sempre lo stesso.

Invece Yoongi sapeva che sulla terra il clima cambiava continuamente a seconda del luogo in cui ti trovavi,dell'ora del giorno,e del periodo dell'anno.

Altra cosa che immaginava sulla terra,ma che non era scritta nei libri,era che lì non ci fosse quell'odore di candeggina e di metallo che aveva sempre sentito per tutta la sua vita,sia sulle stazioni spaziali,sia nelle colonie.

Yoongi immaginava che un giorno si sarebbe potuto svegliare col suono della pioggia e dei lampi,e di sentire l'odore umido delle foglie bagnate da un temporale,ma sapeva che il suo era un sogno impossibile.

Ormai da quando l'uomo si era allontanato dalla terra e si era disperso nella galassia con le diverse navi avalon era quasi impossibile per uno come lui tornare sul pianeta.

Sembra ormai banale chiarire che gli unici ad avere il permesso di vivere sulla terra siano le persone più ricche,le precedenti famiglie che erano al capo del mondo.

Mentre lui era lì abbastanza vicino da poter vedere la terra da un oblò,ma allo stesso tempo troppo lontano per metterci piede.

Dopo la quasi scomparsa dell'uomo dalla terra,quest'ultima si era riassestata da tutto l'inquinamento prodotto dagli umani attraverso gli anni.

Forse non era una cosa del tutto negativa che gli umani non fossero più sulla terra come prima,ma nonostante questo per quanto possa suonare ridicolo,la mancanza del proprio pianeta era una grande sofferenza.

Ora la terra era una meta turistica per i pochi privilegiati della galassia,ma nonostante ciò,Yoongi rimaneva un sognatore,e continuava a credere che un giorno pure lui ci sarebbe stato.

Nel frattempo aspettava e sperava che sarebbe anche arrivata la sua grande occasione.

L'avalon su cui si trovava era una stazione speciale,era infatti l'università più grande e importante della galassia,e lui era riuscito ad entrarvi grazie ad una borsa di studio molto generosa.

Non era una cosa molto strana,la maggior parte degli studenti avevano avuto la possibilità di andarci grazie a delle borse di studio offerte dalle scuole o da dei privati esterni.

La maggior parte degli studenti erano umani provenienti dalle varie colonie o stazioni avalon,ma c'erano anche alcuni alieni provenienti da Marte,anche se in minor numero.

In ancor minor numero erano gli umani terrestri,infatti nonostante le loro grandi ricchezze,i terrestri non erano famosi per la loro eccellente istruzione.

 

Nel bel mezzo di tutte queste diversità Yoongi si svegliava ogni mattina,sotto il solito soffitto bianco e l'odore di candeggina,per andare alle sue solite lezioni,prima di uscire,dopo essersi preparato, dava sempre uno sguardo all'oblò per vedere la terra.

Quel giorno però non andò così.

Quel giorno fu svegliato non dalla sveglia,ma dal suo compagno di stanza,e non sapeva qual era la cosa peggiore fra le due.

Il suo compagno continuava strattonarlo per le braccia e a gridare il suo nome per svegliarlo,e Yoongi prima di aprire gli occhi,si ripromise che avrebbe ucciso Taehyung quella sera stessa mentre dormiva.

 

-Taehyung!Non ti avevo forse detto che non mi devi tocc-

 

-Smettila di lamentarti è una cosa importante-

 

-Anche il sonno lo è!-era molto suscettibile sull'argomento.

Aprì comunque gli occhi,e ascoltò quello che l'altro aveva da dirgli.

 

-Sono arrivati dei ragazzi terrestri,non so perché ma Jungkook si è arrabbiato con uno di loro,e adesso si è messo a picchiarlo,e io non che fare per favore!-

 

-Un giorno vi ucciderò tutti-disse Yoongi mentre si alzava e prendeva i suoi vestiti-Ucciderò tutti e tre voi mocciosi e finalmente potrò dormire in pace-.

 

 

 

Dopo qualche corridoio e qualche svolta,trovarono una piccola folla che si era formata intorno all'entrata della camera di Jimin,in realtà non era esattamente un combattimento alla pari.

Jungkook aveva spinto il ragazzo nuovo contro la parete,con una mano gli teneva il colletto della maglietta,mentre con l'altra si preparava a dargli un altro colpo allo stomaco.

Non era del tutto lucido e si vedeva da come ringhiava in faccia all'altro.

Poco più lontano da loro,Yoongi poteva vedere un Jimin paralizzato davanti alla scena,mentre il resto della folla continuava ad incitare Jungkook.

A quel punto Yoongi si fece avanti e con la sua mano bloccò il braccio di Jungkook,quest'ultimo si girò ringhiandogli in faccia:-Lasciami-cercò di levare il braccio dalla presa di Yoongi,il quale con grande difficoltà,riuscì a non lasciarlo.

-Jungkook non ti senti bene-disse cercando gli occhi dell'amico,che continuavno a evitare il suo sguardo-Lascialo stare e torna in camera tua,e non provare ad andartene mentre ti parlo-il più giovane infatti,aveva provato a sottrarsi dalla sua presa-ti stai comportando come un coglione,e io mi sono rotto di sistemare i tuoi casini,quindi te lo ripeto per l'ultima volta Jungkook.Torna in camera tua e calmati-concluse con una voce talmente autoritaria che a stento si riconobbe.

Gli lasciò andare il braccio continuando a guardarlo negli occhi.

Jungkook lasciò finalmente andare il colletto del terrestre,e lentamente sotto lo sguardo di tutti se ne andò uscendo dal cerchio che si era formato,e tornò in camera sua scomparendo dietro l'angolo.

Alcuni della folla iniziarono a lamentarsi,ma dopo un po' anche loro se ne andarono via tornando a fare i propri comodi.

-Grazie-disse una voce alla sua sinistra.

Si girò e vide il ragazzo terrestre,alla fine non sembrava fosse messo troppo male.

Jungkook non gli aveva fatto gran che,l'unica cosa era lo stomaco sul quale il ragazzo teneva ancora una mano come se stesse ancora cercando di proteggersi.

Aveva un naso allungato,la pelle era leggermente abbronzata e olivastra,gli occhi erano grandi e scuri,venivano coperti da dei ciuffi arancioni che non riuscivano a stare al loro posto.

In risposta si limitò a dargli un accenno di testa,nonostante l'avesse aiutato era comunque diffidente dai terrestri e non intendeva farci amicizia,o tanto meno che l'altro si sentisse in debito con lui.

Si girò verso Taehyung e Jimin che adesso erano uno accanto all'altro:-Andiamo,abbiamo tutti e tre lezione tra poco-e prima che gli altri due potessero dire qualcosa,lui aveva già iniziato ad andare via-.

 

Yoongi non era una persona molto forte fisicamente,al contrario di Jungkook che aveva muscoli persino nei capelli,ma sapeva essere comunque molto intimidatorio quando voleva,e tutti lo rispettavano,tutti meno Jungkook.

Si conoscevano da molto tempo,erano cresciuti insieme e dopo che lui era riuscito a entrare nell'università,anche Jungkook si era impegnato ancora di più per riuscire a ricevere anche lui una borsa di studio.

Tuttavia Jungkook essendo di natura scorbutico,e essendo anche più giovane,succedeva spesso che litigassero,e che alla fine fosse il maggiore a rimediare ai guai dell'altro.

In realtà Yoongi capiva anche la rabbia dell'altro,anzi si sentiva quasi in colpa per averlo sgridato per una cosa che aveva immaginato di fare ad altri ragazzi terrestri,ma non poteva permettere che si mettesse nei guai,poteva rimetterci l'università.

La maggior parte delle volte i Terrestri quelli che si comportavano da strafottenti,e andavano in giro con l'aria da superiori,era praticamente impossibile non aver mai pensato di non dare un pugno in faccia ad uno di loro.

Quando Yoongi arrivò nell'aula in cui si teneva la sua prima lezione del giorno,sperò solamente che il resto della giornata sarebbe trascorsa tranquillamente.

 

 

Nei giorni seguenti non vide Jungkook,se non per qualche secondo prima che l'altro si accorgesse della sua presenza e scappasse via.

Al contrario incontrò il ragazzo dai capelli arancioni svariate volte per corridoi della nave.

Scoprì infatti che il terrestre era il nuovo compagno di stanza di Jimin,Jungkook a quanto pare si era arrabbiato proprio perché quel ragazzo era entrato per presentarsi mentre lui e Jimin discutevano.

In più scoprì che il suo nome era Jung Hoseok,e che aveva solo un anno meno di lui.

Non che gli interessasse veramente sapere queste cose,ma non aveva potuto fare a meno di scoprirle stando sempre in compagnia di Jimin e Taehyung.

Ogni volta che aveva incontrato Hoseok per i corridoi aveva notato che l'altro appena i loro occhi si incrociavano distoglieva lo sguardo e cambiava direzione.

Tanto meglio,almeno non gli avrebbe dato fastidio.

Dal suo tavolo alla mensa l'aveva scorto sedersi accanto ai soliti due ragazzi,anche loro con i capelli colorati,che supponeva fossero gli altri due terrestri che si erano trasferiti quell'anno.

Si sedevano in disparte e spesso ricevevano occhiatacce dagli altri studenti,gli facevano un po' pena.

Una volta un ragazzo fece uno sgambetto ad Hoseok,che rovesciò tutto quello che c'era sul suo vassoio per terra,cascò facendo un gran tonfo e si macchiò pure i vestiti.

Lui si era alzato di scatto per istinto,Taehyung seduto davanti a lui lo guardò confuso,e lui si rimise a sedere imbarazzato,era stata un'azione spontanea,almeno Hoseok non sembrava aver notato la sua figuraccia.

 

Non erano queste però le cose importanti,Jungkook si sarebbe rifatto vivo appena avrebbe smaltito la sua rabbia.

Non se ne preoccupò molto,non era la prima volta che accadeva.

Jimin gli aveva chiesto di provare a parlarci,ma lui si era rifiutato,non era lui quello che aveva sbagliato,se Jungkook voleva continuare a fare i capricci che li facesse lontano da lui.

Si sentiva in colpa nei confronti di Jimin,era sempre lui che faceva da intermediario fra i due ogni volta che accadeva qualcosa del genere,ma in fondo Jimin non era tenuto a farlo,era una cosa tra lui e Jungkook.

Taehyung l'aveva presa più tranquillamente,la sera continuava ad andare da Jungkook per giocare ai videogiochi,e non parlava dell'argomento che aveva reso tutti tesi,con nessuno dei due.

 

Hoseok invece per lui non era altro che un altro studente dell'avalon.

 

 

L'unica cosa importante per Yoongi in quel periodo era il suo progetto,e non poteva farsi distrarre da sciocchezze del genere,se voleva riuscire a ottenere ancora quel semestre la possibilità di lavorare alle sue ricerche.

 

 

***

 

 

Era passata esattamente una settimana dall'inizio del quadrimestre,e Hoseok stava ancora cercando di abituarsi al nuovo ambiente,non era mai stato su una stazione spaziale.

Non se ne era mai andato dalla Terra,quella era la sua prima volta così lontano da casa.

La cosa che gli mancava di più in assoluto della Terra era il cibo.

Il cibo delle stazioni avalon veniva coltivato in laboratorio,e aveva un sapore plastico,la carne non proveniva dalla Terra,ma da altri pianeti,ed aveva un gusto abbastanza raccapricciante per lui che era stato abituato a del buon manzo.

Una cosa che odiava più del cibo delle avalon,era Jin.

Erano sempre stati grandi amici,ma si stava rivelando insopportabile durante gli orari dei pasti.

Aah quanto vorrei del buon kimchi,questo non è cibo”

Cos'è questa poltiglia?Uugh sa di pesce andato a male su cui hanno messo del terriccio umido”

Sento che le mie papille si rivolteranno contro di me,mi uccideranno,e poi uccideranno tutti i “cuochi” di questa nave”.

La cosa peggiore era che diceva tutte queste cose,e anche peggiori,ad alta voce,senza curarsi che gli altri alunni,o addirittura gli inservienti e i cuochi,che passavano ogni tanto,potessero sentirlo.

E non si limitava a discuterne a mensa,no ne parlava quasi sempre,si era messo a scrivere anche un lettera di lamentele da mandare al direttore dell'università.

Ormai lui e Namjoon avevano rinunciato a cercare di dissuaderlo dal fare una cosa così stupida.

Un'altra cosa che gli mancava era l'aria di casa sua,quella delle avalon aveva l'odore di candeggina,che gli ricordava l'ufficio dove lavorava suo padre,era un medico.

Sentiva pure la mancanza di sua sorella,e nonostante tutti i litigi che c'erano stati prima che partisse,sentiva anche quella dei genitori.

Gli dispiaceva averli lasciati dicendogli come ultime parole prima di partire cose così crudeli,ma se voleva fare quello che voleva,doveva salire su un'avalon,e nessuno glielo avrebbe potuto impedire.

Nell'ultima e-mail che gli aveva inviato sua sorella,gli aveva raccontato di quanto i loro genitori fossero ancora arrabbiati,e addirittura scandalizzati da come li avesse lasciati.

A Hoseok però non importava,non sarebbero riusciti a farlo sentire in colpa,era una cosa che cercavano di fare sempre con lui,ma ormai aveva imparato e non si sarebbe lasciato ingannare.

 

 

Hoseok sapeva che i suoi primi giorni sull'avalon sarebbero stati un po' difficili,ma non si aspettava che succedesse nulla di serio.

Ovviamente si era sbagliato,bastava pensare al ragazzo del suo compagno di stanza il primo giorno che si erano incontrati.

In compenso però era riuscito a fare nuove amicizie,quindi alla fine non gli era andata troppo male.

Le lezioni erano interessanti,e i professori molto professionali,era sempre stato un suo sogno quello di riuscire ad arrivare lì,e adesso che c'era tutte le cose negative che erano successe gli sembravano essere diventate meno importanti.

 

 

La cosa che lo stupiva di più,ma che lo rallegrava anche,era la varietà dei tipi di persone che c'erano sulle stazioni,in un posto bigotto come la Terra,Jimin e Jungkook non sarebbero mai stati visti di buon occhio,mentre lì l'unico motivo per cui li guardavano male,era l'incredibile sfacciataggine di Jungkook.

Altra cosa che lo stupiva era il rapporto tra i due,sembravano due completi opposti,ma funzionavano,uno era gentile,l'altro sgarbato,uno era timido,e l'altro arrogante.

Jimin dal suo arrivo,non aveva fatto altro che scusarsi per il comportamento del compagno.

 

Jimin gli aveva fatto fare un piccolo giro turistico della scuola,e gli aveva fatto conoscere uno dei ragazzi che aveva visto il primo giorno,Taehyung.

Anche lui per quanto alto fosse,e per quanto minaccioso potesse sembrare,non era altro che un piccolo cucciolo intrappolato nel corpo di uno spilungone.

Sembrava stesse per la maggior parte del tempo nel mondo dei sogni,ma Jimin gli aveva raccontato che era uno dei migliori studenti del corso di astronomia.

L'altro ragazzo invece,quello che l'aveva per così dire “salvato” da Jungkook,aveva cercato di evitarlo il più possibile.

Essendo amico di Jimin,veniva spesso in camera loro,o era comunque in un corridoio vicino al loro.

Era convinto di non andargli molto a genio,e decise che allora sarebbe stato lo stesso per lui.

Lo aveva aiutato?Beh certo,come poteva negarlo,ma non lo conosceva,e non gli doveva niente,se non un grazie,che infatti gli aveva già dato.

 

-Mi dispiace tu non abbia potuto ancora conoscere Yoongi,sembri uno con cui potrebbe andare d'accordo-disse Taehyung mentre parlavano del più e del meno in corridoio.

-Ugh,non credo,mi ha solo aiutato per tirare fuori dai guai Jungkook-

-Dico solo che alcune volte fai dei discorsi simili ai suoi,potreste avere qualcosa in comune-

-Ad esempio?-

-Non lo so..penso che se sei un fissato di piante e della Terra,allora potresti diventare automaticamente il suo migliore amico-

-A me non piace la botanica-

-La Terra?-

-A tutti gli umani suppongo piaccia la Terra,-

-Yoongi ha po' una fissa-

-Beh comunque non penso di stargli simpatico in ogni caso,credo di essere apposto anche senza conoscerlo-

-Peccato-

 

Questo era un dei tipici discorsi Taehyung,se ne usciva sempre con questi ragionamenti strani,e che non c'entravano nulla con quello di cui gli altri parlavano,ma sembrava che Hoseok come tutti gli altri ormai ci avesse fatto già l'abitudine.

Questo suo discorso però non faceva altro che tirarlo fuori.

Diceva sempre che lui e Yoongi avevano qualcosa in comune,cosa però non l'aveva capito nessuno,tanto meno lui.

La sua spiegazione era che c'era un “che” che li collegava,secondo lui entrambi parlavano allo stesso modo,ma avevano due accenti completamente diversi,e allora Taehyung diceva che non c'entrava con l'accento,ma con l'intenzione e gli argomenti dei loro discorsi,tuttavia a nessuno dei due interessava una sola cosa che piacesse all'altro.

Perciò ormai Hoseok aveva smesso di chiedergli cosa glielo facesse pensare,e faceva finta di dargli ragione,o di ascoltarlo.

 

 

Nel frattempo il tempo passava e Seokjin,non si era ancora stancato dell'argomento cibo.

Aveva iniziato a farsi inviare dai genitori del cibo terrestre ogni mese,si faceva la sua piccola scorta,che condivideva ogni tanto,se era di buon umore,con lui e Namjoon.

Questo però non significava che si fosse arreso a far cambiare il cibo della nave.

Infatti nonostante fosse passato ormai del tempo da quando anche loro erano arrivati alla stazione,lui continuava ad inviare e-mail al preside dell'università,che puntualmente non le considerava.

Seokjin aveva anche cercato di riuscire a prendere un appuntamento con lui nel suo ufficio per parlarne,ma fallì miseramente.

Così mentre aspettava di essere considerato,divideva il suo cibo con loro,ma per quanto il cibo fosse allettante,Hoseok era convinto,che se avesse passato un altro pomeriggio intero con Seokjin,si sarebbe autodisperso nello spazio profondo.

 

Decise di inventarsi una scusa,e invece di andare dall'amico,andò nella biblioteca dell'università.

Aveva deciso che quello,in tutta la stazione,era il suo posto preferito,era diversa da qualsiasi biblioteca avesse visto.

Quella di casa sua era fatta tutta completamente in quercia,tanto che quando si entrava poteva sentire l'odore forte del legno mescolato insieme a quello dei vecchi libri.

La biblioteca della stazione invece era minimalista,solo bianca e grigia,l'odore era lo stesso del resto dell'avalon,ma con l'aggiunta di quello dei libri.

Tuttavia ad Hoseok piaceva ugualmente,anche se preferiva quella piena di calore di casa sua.

In compenso la bibloteca dell'avalon aveva la vista diretta su praticamente l'infinito,il che non era affatto male.

Inoltre la quantità dei libri che c'erano era immensa,gli scaffali sembravano infiniti,ed esistevano categorie su tutto.

 

Come era suo solito fare lui,si diresse senza nessuna esitazione alla sezione dedicata alla robotica.

Hoseok era infatti uno studente di robotica,anche se tutti si stupivano quando lo diceva,gli altri pensavano sempre che studiasse lingue,o delle materie umanistiche,ma Hoseok fin da piccolo aveva mostrato interesse per tutto quello che era tecnologico,essendo sempre circondato da inservienti robot,era quasi impossibile che in lui non nascesse almeno la minima curiosità.

Prese uno dei libri dallo scaffale,”Basi della meccanica robotica 1°volume”,in realtà conosceva quel libro quasi a memoria,ma gli piaceva ogni tanto anche leggere qualcosa senza dover cercare di capire nuovi concetti,e comunque un ripasso era sempre utile.

Si sedette in una delle sedie comode che si trovavano nell'aria di lettura proprio al centro della biblioteca,e si mise a leggere il suo libro con tranquillità,senza pensare neanche minimamente a Seokjin.

 

 

 

Forse era passata un'ora o poco più quando la sua calma fu bruscamente interrotta.

 

Quante probabilità c'erano che un quasi completo sconosciuto gli si avvicinasse,e che all'improvviso gli rubasse un libro di meccanica robotica nello spazio?

Sicuramente poche,ma Hoseok era sempre stato quello dell'uno su cento dopotutto.

Succedette tutto così in fretta,che a malapena realizzò la cosa.

Min Yoongi era entrato nella biblioteca,e si era fermato a cercare in modo nervoso qualcosa nel reparto di robotica.

Hoseok non si era neppure accorto che fosse entrato fino a che il moro,senza preavviso non gli si avvicinò,e gli strappò velocemente il libro dalle mani:

-Ora siamo pari-

 

Disse solo questo,e poi scomparve correndo veloce,tra le varie librerie verso l'uscita.

Hoseok aveva a malapena avuto il tempo di capire chi fosse,avrebbe voluto rispondere,e riprendersi il libro,ma la cosa l'aveva preso talmente di sorpresa,che era ancora seduto,con la faccia a metà tra la sorpresa e la delusione,e con le mani ancora alzate e i gomiti poggiati sul banco,come se stesse ancora tenendo il libro.

Spiegandolo in poche parole,sembrava un completo idiota,e la ragazza poco più lontana da lui lo guardò con un l'aria di qualcuno che stesse cerando di non ridere.

Non poteva biasimarla,chissà come doveva essere stato vedere la scena.

Ancora triste,e confuso per la perdita del libro,prese le sue cose,e si avviò verso i dormitori.

 

Quando tornò in camera trovò come al solito Jimin che parlava con Taehyung(Jimin era ancora arrabbiato con Jungkook e non si parlavano).

 

-Ehi,che hai?-disse

-Niente,solo che il tuo amico Yoongi mi ha appena rubato un libro in biblioteca-rispose guardando poi le facce confuse dei suoi due amici.

 

 

 

* * *

 

 

 

Ogni volta era la solita zolfa.

Quei dannati aggeggi elettronici continuavano a rompersi ripetutamente,e rischiavano di rovinare tutto il lavoro che aveva portato avanti nella sua piccola serra,che gli era stata assegnata il primo semestre per fare le sue ricerche.

Quei piccoli marchingegni regolavano le temperature della serra,e se le piante fossero rimaste troppo a lungo senza la loro temperatura adatta sarebbero morte.

Miracolosamente Yoongi era riuscito a recuperare un libro di robotica basilare,nella speranza di trovare qualcosa che lo potesse aiutare a riparare uno di quei cosi.

Peccato che lui di robotica ci capiva meno che niente,e la situazione era particolarmente critica.

Fu costretto a chiedere aiuto a Jungkook,che durante il suo primo anno aveva frequentato un piccolo corso di robotica basilare.

La cosa fu abbastanza imbarazzante,erano entrambi restii a parlarsi,ma era urgente,e Jungkook sapeva quanto questo progetto fosse importante per il maggiore.

-Eccomi-

-Ah ,ciao-

Yoongi odiava diventare impacciato davanti agli altri,ma data l'ansia della situazione,e l'ulteriore imbarazzo,mise la cosa in secondo piano.

 

Decise di smuoversi,e finalmente spiegò la situazione all'altro.

-Ecco,allora,questi cosi dovrebbero regolare la temperatura-indicò i piccoli robottini-quando sono attivi hanno una luce rossa accesa in questo punto,ma stamattina quando sono andato a controllare si erano spente quelle di alcune di loro-disse mantenendo la sua solita voce bassa e roca.

-Le hai controllate le batterie?-

-Certo che le ho controllate-non l'aveva fatto-è una cosa ovvia,deve essere qualcosa di più grave-.

Il più giovane prese un dei robottini con aria di chi la sapeva lunga,svitò la parte adibita alla batteria.

-No in effetti non è scarica,è completamente fusa,ma li controlli mai?-

-Non mi piacciono,non dovrebbero essere in grado di resistere meglio?Ho sentito di alcuni che si auto riparano-

-Tu sei troppo poveraccio per premetterti quei cosi,e anche se sono resistenti,hanno dei limiti,so che ti servono attivi tutto il tempo,ma potresti sostituirne uno mentre ne fai raffreddare un altro..comunque questi sono andati,o almeno io non so ripararli-

-E come faccio io senza?Ci vorrà come minimo una settimana prima che l'università me ne mandi di nuovi-

-Quanto resistono le piante senza?-

-Ne funzionano ancora tre in tutto,e questa è la serra più piccola mai esistita,quindi credo che possano resistere ancora un altro giorno..-

Jungkook notando il libro di meccanica alzò un sopracciglio:

-Sul serio?Volevi ripararli da solo?-

-Non è questo il momento di prendermi in giro,cosa si fa?-

Jungkook tornando serio disse:

-Bene okay,allora..facciamo che io resto qui a cercare di trovare una qualche soluzione da questo libro,mentre tu vai a cercare qualcuno che ci capisca veramente di robotica,c'è un motivo se io ho mollato quel corso dopo un solo anno-.

 

Per quanto la gente non se lo aspettasse,era in situazioni del genere che Yoongi andava nel completo panico,l'universo poteva anche venire distrutto,ma le sue piante dovevano salvarsi,poteva essere successa la cosa più grave del mondo e lui non si sarebbe mosso di un centimetro,ma se le sue piante andavano di mezzo,allora era tutta un'altra questione.

Aveva un atteggiamento quasi paterno nei loro confronti,la cosa sconcertava la maggior parte delle persone,e stupiva anche lui.

Si precipitò in camera sua,in realtà non conosceva nessun altro,escluso Jungkook che se ne intendesse di robotica.

Camera sua era vuota,corse subito a quella di Jimin e spalancò la porta senza troppe cerimonie.

Taehyung era lì insieme al biondo,e il finto rosso.

Aveva il fiatone,e si prese qualche secondo prima di parlare,mentre gli altri lo guardavano confusi.

-Conos-

-Davvero gli hai rubato il libro?-lo tagliò Taehyung mentre parlava.

-Cosa?-aveva ancora il fiatone,cercò di capire a cosa riferisse il suo compagno di stanza,e poi si ricordò di quello che aveva fatto qualche ora prima.

-Sì beh,era urgente-guardò storto Hoseok e anche se non ce n'era il bisogno gli sussurrò tagliente-non c'era bisogno che lo raccontassi in giro-poi tornò al suo discorso-adesso mi dite se conoscete qualcuno che sa come riparare delle maledette batterie fuse?-

I suoi due amici guardarono subito Hoseok.

Quest'ultimo,fu preso alla sprovvista quando gli occhi dei due,ma sprattutto quelli taglienti scuri di Yoongi lo guardarono.

-D-dovrei vedere di cosa si tratta,ma cr-credo di poterlo fare-

-Sul serio?-

Hoseok lo guardò offeso:

-Certo-

-Okay-Yoongi lo guardò un po' scettico -allora aiutami,ma ti avverto che c'è anche Jungkook,se la cosa ti da fastidio non farmi perdere tempo,e dimmi chi altro è capace di farlo-.

 

-Non sono un bambino,non mi da fastidio-

-Allora vieni,veloce-

Come al solito Yoongi era già partito per ritornare alla serra,e Hoseok fu costretto a correre per riuscire a raggiungerlo.

 

 

-Tu hai capito cosa è appena successo?-

-Nope-.

 

 

 

* * *

 

 

Hoseok aveva lavorato su quei robot fino a tardi,Jungkook l'aveva aiutato,seppur il fatto che era diventato rosso da quando era arrivato nella piccola serra.

Non si scusò per averlo picchiato,e non si scusò neppure con Yoongi per essersi messo nei casini,ma entrambi avevano capito,che ormai Jungkook aveva compreso i suoi errori,e non glielo rinfacciarono,o accennarono neppure una volta.

Per tutto il tempo Yoongi era rimasto con loro,non che potesse fare qualcosa,tutto quello che aveva a che fare con i robot e la tecnologia per lui era marziano,ma non aveva intenzione di lasciarli soli con le sue piante.

 

Quel giorno Jimin reiniziò a parlare con Jungkook,e le cose tornarono alla quasi normalità.

 

 

A dispetto delle sue aspettative Hoseok era una persona simpatica,e di buona compagnia,anche per un asociale menefreghista come lui.

Hoseok era solare,e per nulla debole come si aspettava,aveva un sorriso disarmante persino per lui,a cui di solito cose del genere non facevano né caldo né freddo.

 

Una volta Hoseok gli aveva raccontato che Taehyung diceva che loro due avevano qualcosa in comune,all'inizio entrambi si erano messi a ridere,ma adesso col passare del tempo Yoongi aveva iniziato a chiedersi se fosse vero.

 

Quando l'altro parlava di tecnologia vedeva nei suoi occhi,la stessa emozione che provava lui ogni volta che parlava della Terra,o della botanica.

Hoseok gli aveva confidato che il suo sogno era quello di poter creare un robot che fosse in grado,non di sostituire i compiti dell'uomo,ma di aiutare l'uomo a creare qualcosa di innovativo,però non sapeva ancora cosa fosse questa cosa innovativa.

Altra cosa che gli piaceva del suo sogno era che voleva creare queste macchine per aiutare la Terra.

A Hoseok piaceva viaggiare,ma la Terra era la sua casa,e non se ne voleva allontanarsi troppo a lungo.

 

Hoseok aveva iniziato a controllare regolarmente i robot addetti alla serra,anche se non ce n'era un reale bisogno,o almeno non così frequente,Hoseok li controllava quasi tutti i giorni.

 

In realtà a Yoongi quelle visite insensate facevano piacere,quindi a differenza di come avrebbe fatto con Taehyung o Jimin,non lo allontanava e lo lasciava restare anche dopo i soliti controlli,l'unica regola era quella di non toccare le piante.

Parlavano del più e del meno,di cose stupide,e scommettevano su quanto lettere Seokjin avesse inviato al direttore,e su quanto sarebbe resistito Namjoon prima di buttargli via tutta la sua adorata scorta.

 

Hoseok gli raccontava spesso,su richiesta sua,della Terra e di come fosse veramente,lui si perdeva nei suoi racconti,e il rosso rimaneva colpito da come Yoongi pendesse dalle sue labbra.

 

Forse era vero,non avevano molto in comune,entrambi però avevano grandi obbiettivi,erano determinati e avrebbero lottato per raggiungerli,quindi forse ce l'avevano qualcosa in comune,e magari il loro incontro era stato più importante di quello che loro due credevano.



-Angolo dell'autrice >^<
Ehi ciao a tutti!Grazie per aver letto fino a qui,spero la mia ff non vi abbia annoiato,é la prima volta dopo tanto tempo che provo a scrivere qualcosa,ed é la prima volta che ne scrivo così lunga,le altre risalgono alle medie e le ho cancellate tutte per dei buoni motivi.
In tutto dovrei scrivere altri due capitoli,non voglio farla durare troppo,non riuscirei a starle dietro >.<,ditemi cosa ne pensate accetto volentieri anche le critiche,ho ancora molto da migliorare!
P.s scusate se ci sono degli errori grammaticali,o se alcuni discorsi non tornano,ma volevo pubblicarla subito,se trovate qualcosa potete dirmelo senza problemi!

Mrs.Ikibari.

 

   
 
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