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Autore: nOECORY    04/03/2017    0 recensioni
Quanto fa male un tempo lacerato? Un tempo graffiato, minuti interrotti e sospiri imperfetti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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1095


Quanto fa male un tempo lacerato? Un tempo graffiato, minuti interrotti e sospiri imperfetti. Un attimo dopo e il dolore ricomincia. Non ero mai stata una persona attenta a scuola, brava in matematica, le cifre mi confondevano tra quadretti precisi e radici sbilenche, ma adesso tutto è cambiato. Oggi siamo al giorno numero 1095, da un po’ abbiamo superato le quattro cifre e chissà per quanto ancora andremo avanti. C’è chi dice che l’amore sia per sempre, per quanto ancora dovrò contare? Inizio a confondermi di nuovo come a scuola.
L’orologio con il suo ticchettio, il sorgere ed il tramontare del sole, continuano ad urlare che non c’era più tempo per noi, ancora non credo che sia così, vorrei riavvolgere il nastro e chiederlo a te, Jeremy. Sono tre anni che il destino ha scelto, barando. E’ stato come trovarsi davanti ad un ladro nella notte, ti ha sottratto sotto i miei occhi senza che nessuno intervenisse, dormivano tutti. Mi sorgono spesso domande spontanee, corrono nella mia testa come saette per poi sparire con un rombo di un tuono. C’è il temporale, amore mio.
La mia paura più grande non è quella di non rivederti più, ma di ritrovarti. Non voglio ritrovarti negli occhi di un estraneo seduto in un bar, in piedi alla stazione, accanto ad una coda per pagare le bollette. Farebbe troppo male, quindi aspetto, continuo ad attendere e smetto di guardarmi attorno. Perché attorno, non c’è proprio nessuno, il silenzio è un tasto di pianoforte in una giornata di pioggia.
Mi sento in colpa, non ti ho mai portato dei fiori, non sono mai venuta da te al cimitero, ma alla fine…chi ricorda l’amore della sua vita in una lapide fredda? Non sarò io a farlo, solo i tuoi vecchi amici, i veri responsabili. Non mi ritengo responsabile delle azioni di altre persone, okay forse la vita è un grande effetto domino, ma la prima casella sei stato tu a farla cadere. Ci hai messo una manciata di secondi per guardarmi negli occhi e sorridermi la prima volta, la seconda non hai fatto nessuna delle due cose, hai solamente fissato il pavimento lasciando che le lacrime prendessero il posto delle parole. Lì i secondi, non sono bastati. Il tuo non era di certo un segreto, i vizi e le virtù facevi fatica a distinguerli, ma ciò non significa che io non abbia accettato tutto ciò. Hai combattuto alla cieca, contro piccolezze o giganti, con e senza corazza, ma hai combattuto.
   
 
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